E-book: 3.99 € (1.99 € dal 26 gennaio al 16 febbraio 2017)
Un’epopea visionaria e rivelatrice, da una delle menti più geniali della letteratura fantascientifica mondiale.
Un romanzo di fantascienza pubblicato originariamente a Londra a puntate nel 1897, che ancora oggi mantiene il fascino dello scontro fra Marziani e Terrestri, ma che nasconde tra le righe una critica alla politica dell’epoca incentrata sul colonialismo europeo…un vero capolavoro a mio parere di cui vorrei parlare in modo più approfondito nei prossimi giorni, perchè davvero non posso resistere ad uno spunto così interessante! 😉
Io la trovo una lettura davvero da non farsi fuggire, soprattutto viste le riflessioni che può suscitare!
Spero di avervi ispirati alla lettura di questo capolavoro, nel frattempo vi lascio l’incipit del romanzo che decisamente lascia alte aspettative..! 🙂
Alla fine del diciannovesimo secolo nessuno avrebbe creduto che le cose della terra fossero acutamente e attentamente osservate da intelligenze superiori a quelle degli uomini e tuttavia, come queste, mortali; che l’umanità intenta alle proprie faccende venisse scrutata e studiata, quasi forse con la stessa minuzia con cui un uomo potrebbe scrutare al microscopio le creature effimere che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua. Gli uomini, infinitamente soddisfatti di se stessi, percorrevano il globo in lungo e in largo dietro alle loro piccole faccende, tranquilli nella loro sicurezza d’esser padroni della materia. Non è escluso che i microbi sotto il microscopio facciano lo stesso. Nessuno pensava minimamente che i più antichi mondi dello spazio potessero rappresentare un pericolo per gli uomini, o pensava ad essi soltanto per escludere la possibilità o anche solo la probabilità che esistesse sulla loro superficie una qualunque forma di vita. È curioso ricordare alcune idee di quei giorni lontani. Gli abitanti del nostro pianeta si figuravano al massimo che su Marte potessero esserci altri uomini, forse inferiori a loro e pronti ad accogliere a braccia aperte una missione di civilizzazione. Tuttavia, di là dagli abissi dello spazio, menti che stanno alle nostre come le nostre stanno a quelle degli animali bruti, intelletti vasti, freddi e spietati guardavano la terra con invidia e preparavano, lentamente ma con fermezza, i loro piani contro di noi. E agli inizi del ventesimo secolo si ebbe il grande disinganno.
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