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    Teaser Tuesday #74 | Non dirmi bugie

    Buonasera Readers! Stavo per mettermi a letto a leggere e poi mi sono ricordata che oggi essendo martedì è giorno di Teaser Tuesday, così eccomi qui, a proporvi un estratto dal libro che sto leggendo. Non dirmi bugie, di Rena Olsen, è un thriller molto particolare che arriverà in libreria il 2 marzo. Devo ammettere che mi sta prendendo parecchio, mi ricorda Kimmy Unbreakable, ma ovviamente con una sfumatura più drammatica..! Comunque, ecco qui un estratto che spero possa darvi un’idea del libro 🙂

    Sono tornata nella stanza per l’interrogatorio, ma mi sento più forte. Il messaggio di Glen ha cambiato le cose. Vuole che io combatta. Non posso combattere se sono debole e per questo ora mangerò. Questa mattina mi sono alzata, ho fatto saltelli e flessioni nella mia camera. Ho provato a correre, ma lo spazio è troppo piccolo. Non mi daranno una corda per saltare. Almeno mi hanno dato dei pantaloni larghi e magliette di cotone da indossare. Mi sento quasi un essere umano.
    La porta si apre, Meredith entra. Invece di prendere normalmente posto di fronte a me, trascina la sedia intorno al tavolo per posizionarsi accanto a dove sono io. Il suono delle gambe metalliche sul pavimento mi fa rabbrividire. Vedo un accenno di sorriso attraversarle il volto. Le piace infastidirmi. Connor, non lontano, spinge all’interno della stanza un carrellino con sopra un televisore. Infila una cassetta nel videoregistratore, poi si appoggia al bordo del tavolo con il telecomando in mano.
    Lo schermo prende vita. Mi sporgo in avanti non appena riconosco Daisy. Sta correndo tra le braccia di due persone che la sollevano e la tengono stretta come se non dovessero lasciarla più andare. Tutti e tre stanno piangendo. Jenna corre verso un’altra coppia che la fissa con occhi increduli, come se non riuscissero a realizzare che è proprio vera. Simone resta leggermente in disparte. È la miniatura della donna che le sta cercando di parlare, ma lei mantiene lo sguardo fisso da un’altra parte. Malinconica Simone. Così ha ottenuto il suo nome.
    Una per una, osservo le mie figlie abbracciate e portate via da sconosciuti. Per ultima vedo Passion. La mia bambina selvaggia. Mai del tutto domata, almeno da nessuno oltre che da me. Non ci sono persone per lei. Si guarda intorno annoiata, finora quando gli uomini in divisa le si avvicinano di nuovo. Allora prende vita, scalciando, urlando. La telecamera si sposta, ma posso sentire il suo grido continuo: «Clara! Clara!».
    Connor spegne lo schermo e si gira a guardarmi. Accanto a me, Meredith si sposta porgendomi un fazzoletto per asciugare le lacrime che, senza che me ne accorga, mi stanno bagnando gli occhi.


    In certi momenti è un libro che mette parecchia ansia e angoscia, ma è una lettura che mi sta prendendo molto e non riesco a smettere di leggere troppo facilmente. Intenso e imprevedibile, mi piace questo genere di romanzi che non riesco quasi mai a decifrare fino alla fine..! 🙂
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