Titolo: Il segreto di Parigi
Autore: Karen Swan
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 29 Giugno 2017
Pagine: 384
Rilegato: 10.00 €
Ho adorato l’incredibile capacità dell’autrice di rendere perfettamente l’idea delle ambientazioni, scendendo anche fin troppo nel dettaglio, ma trovando sempre il modo più originale e accattivante di descrivere i luoghi, gli oggetti e in particolar modo le opere d’arte.
Perno di questo libro è infatti la passione per la pittura, per la storia delle belle arti e per il fascino del mondo artistico in generale, tra storie senza tempo e pennellate da mozzare il fiato.
L’unica difficoltà è stata farmi piacere Flora, la protagonista, una ragazza completamente dedita al suo lavoro ma dal caratterino abbastanza snob, di cui però ho potuto subito apprezzare la sicurezza che l’hanno resa il personaggio perfetto per districarsi attraverso bugie e omissioni, arrivando infine alla più impensabile quanto vera delle soluzioni. Probabilmente la narrazione in terza persona non ha aiutato ad entrare subito in sintonia con il personaggio, ma pian piano ho iniziato a comprendere i suoi modi di fare e le sue reazioni, così come le sue emozioni.
Una storia legata al passato, che sconvolge ogni aspetto della situazione iniziale in cui conosciamo i proprietari dell’appartamento, e la stessa Flora, in un turbine di colpi di scena che portano con sé verità oscure e ricordi da cancellare, ma che vengono alleggeriti da momenti frivoli e leggeri, grazie all’amica Ines e agli improbabili scontri e incontri con i due giovani Vermeil.
Al fianco di un’indagine storica e di una caccia al tesoro quasi impossibile, c’è infatti il lato sentimentale della storia. A volte prevedibile, a volte da palpitazioni, la vita amorosa di Flora sembra quasi essere inesistente, fatta di fugaci appuntamenti e notti di pura passione, ma fin dalle prime pagine ho avuto il presentimento che l’autrice avesse in serbo per la ragazza l’amore che non ha mai provato, un innamoramento però che non sembra mai arrivare e spesso mi sono chiesta se non fosse in realtà tutta una mia fissazione, ma sul finale il mio psyco-fiuto-romantico ha avuto la certezza e ammetto di aver sorriso come una scema e sperato nel fatidico lieto fine..un dolce epilogo sudato e travagliato che è però arrivato come un arcobaleno dopo la tempesta.
Da un inizio un po’ banale, a un finale decisamente inaspettato e sconvolgente che ha ribaltato ogni mia impressione sul mistero dell’appartamento e dei tesori ritrovati, ma che ho trovato perfetto per far coincidere non solo tutti i dubbi e gli intrecci creatisi nel corso delle pagine, ma anche per finire al meglio una montagna russa di emozioni e scottanti rivelazioni che mi hanno tenuta sulle spine per più di trecentocinquanta pagine.
Avendo studiato al liceo artistico ed avendo la stessa passione della protagonista sono rimasta più coinvolta del previsto in questo splendido libro, che spazia tra il romance e l’investigativo, con momenti più drammatici e altri più leggeri in un continuo sali e scendi di emozioni che mi hanno completamente rapita, e piacevolmente sorpresa. La mia valutazione non può quindi essere altro che un 5/5 per un libro che mi ha tanto appassionata, e un’autrice capace di travolgere con lo scorrere delle sue parole in un turbine di sensazioni tanto vivide e intriganti.
Consiglierei questo libro… a chi è in cerca di una lettura scorrevole e frizzante, che cela tra le pagine un appassionante mistero, condito dalla Storia e dal fascino dell’arte in goni sua sfumatura.
Sarà che l’arte suscita sempre in me un forte entusiasmo, ma ho davvero amato questa lettura e soprattutto ho adorato scoprire i segreti di questa lettura nel corso del blogtour..decisamente un libro che consiglio di portare in valigia! 😉
1 Commento
io sono a un terzo del libro e concordo sull'abilità dell'autrice di delineare perfettamente l'ambientazione.
Spero di rimanere soddisfatta come te da questo libro 🙂