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    Arte tra le pagine | Lupetto Rosso – Amelie Flechais

    Buonasera Readers! In questo ultimo weekend di vacanza vorrei parlarvi di un libro che si discosta dalla classica lettura, per riportare il lettore all’infanzia e alle favole…ebbene, qualche giorno fa mi sono imbattuta in un libro illustrato che mi ha conquistato per le sue bellissime illustrazioni e alla fine ho intrapreso la lettura tornando bambina, ma provando comunque un pizzico di ansia. Il volume in questione si intitola Lupetto Rosso ed è una rivisitazione della celebre fiaba di Cappuccetto Rosso scritta da Amelie Flechaiscuriosi? Ecco qualche informazione! 😉





    Titolo: Lupetto Rosso (Le Petit Loup Rouge)
    Autore: Amelie Flechais
    Editore: Tunué
    Data di uscita: 17 Dicembre 2015
    Pagine: 96
    Prezzo: 14.90 €

    AMELIE FLACHAIS Autrice francese di grandissimo talento, ha lavorato a diversi progetti di animazione come Brendan e il segreto di Kells, Kung Fu Panda per la Dreamworks e The song of the sea, nominato agli Oscar 2015. Ha prodotto tre libri: Chemin Perdu, Lupetto Rosso, con cui si è aggiudicata il premio per il Miglior libro d’illustrazione al Festival di Solliès-Ville 2014, e L’homme montagne.

    SINOSSI All’improvviso, una voce dolce gli chiese: “Perché piangi?” Lupetto rosso si voltò. Un bambina bionda, vestita in modo strano, lo fissava curiosa. Tutto sorpreso, Lupetto si ricordò di quello che gli avevano sempre insegnato: “Stai alla larga dagli umani!” Quella piccola umana, però, aveva l’aria tanto gentile e tanto fragile, che Lupetto le diede subito confidenza.

    Quando mi sono imbattuta in questo titolo sono rimasta affascinata dalla copertina e dalle linee, dai colori e dall’equilibrio generale di quel tratto fantasioso ma deciso. Mi ha molto sorpreso sia quanto lo stile grafico mi attraesse, sia una volta dato uno sguardo più attento quella particolare scelta di capovolgere una storia tanto antica e al contempo di darle una piega classica e dalla morale concreta.

    A stravolgere la celebre fiaba di Cappuccetto Rosso é infatti un imprevedibile ma interessante scambio di ruoli che trasforma l’uomo in predatore. Il protagonista di questa storia si rivela già dal titolo un giovane lupo che intraprende un viaggio attraverso la foresta per portare delle prede alla nonna. Una storia raccontata ormai mille e mille volte, ma che con questa scelta sorprendente già intriga sin dal titolo riportandoci indietro nel tempo a quando per la prima volta abbiamo udito da bambini la versione originale.

    Un racconto che sembra inizialmente rivolto ad un pubblico giovanissimo, arricchito da meravigliose illustrazioni piene di dettagli dai colori brillanti, che si incupiscono però laddove la storia diventa più oscura. La fiaba si trasforma in incubo e sorgono spontanei i dubbi sui lettori a cui realmente si rivolge l’autrice.

    Nonostante sia una favola per bambini, Lupetto Rosso non può che far breccia anche nei cuori e nelle menti dei più grandicelli, dando spunto a riflessioni sulla natura umana e su chi sia davvero l’animale più pericoloso tra il lupo e l’uomo. Non si può in effetti leggerlo e rimanere imparziale, tanta l’empatia che suscita nei confronti della specie più “selvaggia”.

    Una fiaba che prende quindi un piglio più profondo ed intenso, adattandosi ad ogni tipo di pubblico anche grazie alla scelta ben ponderata delle parole che si mescolano alle illustrazioni, dando vita ad un racconto semplice ma completo al tempo stesso.

    Così come procede la lettura, i cambiamenti di scena si distinguono chiaramente anche dalla luminosità delle tavole che va pian piano evolvendo sino a raggiungere quasi la più totale oscurità nel momento di maggior tensione. Fortunatamente, si tratta di una fiaba e nell’epilogo i colori tornano a splendere in ogni più vivace sfumatura quasi festeggiando insieme al Lupetto il lieto fine.

    Tra line precise ma dolci, colori incredibili e personaggi tanto definiti quanto “realistici”, é impossibile non innamorarsi di questo libro e dell’arte dell’autrice che è stata in grado di ammaliare sia con la penna che con i pennelli.

    Non essendo un’esperta di questo genere di produzione artistica e narrativa, la mia opinione è da prendere solo per quella che è: parole di una persona che è rimasta meravigliosamente affascinata da un’opera di creatività.

    Quanti di voi amano i libri illustrati? Conoscevate l’autrice/artista e questo suo splendido capolavoro? 

    Aspettando un vostro riscontro, torno alle mie letture ma se avete libri illustrati o graphic novel da consigliarmi fatevi avanti perchè mi sto davvero facendo prendere da questo nuovo mondo! 😉

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    2 Commento

  • Rispondi Silvia Leggiamo 21 Agosto 2017 at 06:30

    Graficamente adorabile, molto breve, lo si legge davvero in pochissimo tempo, non un capolavoro a mio avviso, ma sicuramente originale.

    • Rispondi Francesca Verde 30 Agosto 2017 at 10:42

      Come ho detto, non sono un'esperta del genere, ma mi ha molto colpita la grafica e la scelta di rivistare una storia tanto celebre in modo così semplice ma originale 🙂

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