Lo so, lo so…forse mi sto un po’ fissando con il genere sci-fi, ma questo libro lo avevo adocchiato già in lingua originale e quando ho avuto occasione di proporlo per il gruppo di lettura sono stata ben lieta di scoprire che molti altri avevano desiderio di leggerlo insieme. Una lettura che poi si è rivelata un po’ ostica per alcuni partecipanti del gruppo, ma che alla fine si è rivelata davvero incredibile…curiosi di saperne di più? Vi lascio la scheda libro e poi la mia recensione! 😉
Titolo: Artemis
Autore: Andy Weir
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 16 Novembre 2017
Pagine: 384
Rilegato: 10.00 €
E-book: 3.99 €
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Nelle prime pagine veniamo subito immersi nell’atmosfera di Artemis e in particolare nella vita di Jasmine Bashara, protagonista del romanzo che con il suo caratterino e la sua tempra ha messo a dura prova la pazienza di molti partecipanti al gruppo di lettura. Lei è infatti la voce narrante della vicenda e man mano che procede la lettura la visione che l’autore ci da di Jazz si trasforma piano piano, muta ed evolve lasciandoci entrare nel guscio che ha costruito intorno a sè.
Con i guai infatti arrivano anche una marea di emozioni, soprattutto innumerevoli spaccati sul passato della protagonista e sui motivi che hanno reso tanto difficoltosa la sua vita. Tutti creati da lei stessa, un ricettacolo di sfortune e scelte sbagliate e anche questa volta rischia di cadere nella routine dell’illegalità…ma che dico, ci si fionda a tutta birra!
In effetti, Jasmine ha un grande potenziale, come le dicono tutti, è intelligente come pochi e sveglia, ma è anche piuttosto pigra e ha la brutta abitudine di scegliere sempre la via più breve ed agevole. In queste pagine le viene data l’opportunità di ottenere un milione di slug (moneta virtuale di Artemis) in cambio di un piccolo favore. Piccolo mica tanto, perchè si tratta di sabotare l’industria di alluminio della città che oltre a dare lavoro a centinaia di operai, fornisce l’ossigeno necessario ad Artemis per sopravvivere. Ovviamente lei accetta.
Una cosa che avevo imparato da mio padre: sii affidabile. Anche se lui, a differenza mia, lavorava alla luce del sole, il principio era comunque valido. Le persone preferiscono fare affari con un criminale affidabile, piuttosto che con un uomo d’affari disonesto.
Da qui tutta una serie di vicissitudini, ma soprattutto iniziano a susseguirsi dei folli momenti che tuttavia ci permettono di conoscerla meglio, di curiosare nel suo passato e nella sua vita andata quasi a rotoli, ed è proprio in quelle pagine che tornano i vecchi amici, che il padre le concede la chance di dimostrargli quanto vale e che le sue emozioni si riversano sulle pagine, nascoste tra una riga e l’altra.
Ma non illudetevi, Weir non è troppo un sentimentalista, esattamente come Jazz, e contemporaneamente ci regala una vera e propria corsa contro il tempo che influenza il ritmo della narrazione rendendola quasi elettrica e decisamente frizzante, con un colpo di scena dietro l’altro, sino al grande inesorabile e inaspettato finale.
Il finale in sé è forse fin troppo dolce dopo tutti i guai che Jasmine ha passato per giungere fin lì, eppure è soddisfacente e sorprendente al punto giusto, il libro si chiude con un sorriso e con la consapevolezza di aver conosciuto una donna che è quasi divenuta un’amica. Il personaggio di Jazz è infatti ha un tale spessore da influire fortemente sull’intera storia sino a diventarne la burattinaia.
Da Weir mi aspettavo in effetti un libro più riflessivo, più approfondito e meno “avventuroso” eppure è stato in grado di conquistarmi anche con questa semplice storia di buoni contro cattivi. In particolare devo dire che ha contestualizzato l’ambientazione a tal punto da far sembrare quasi reale Artemis e le regole che la governano. Ma soprattutto è stato in grado di rendere alla perfezione l’atmosfera della città, compresi gli aspetti tecnici di cui adoro leggere, senza imporre pesanti paragrafi descrittivi.
Lo stile di Weir è infatti appassionante e scorrevole, con una narrazione approfondita al punto giusto, sia dal punto di vista tecnico che del contenuto. Lo sviluppo della storia non è appesantita da troppi fronzoli, ma scorre inesorabile fino alla fine, appassionando e incuriosendo il lettore alle vicende della protagonista.
Artemis è quindi un libro dall’aura fantascientifica che si è rivelato un colpo di scena unico, tra scende d’azione e intrighi politici ed economici, con una protagonista dal carattere forte, ma dal cuore grande. Una storia cui ho deciso di dare come valutazione 5/5 per la semplicità con cui mi ha appassionato e la maestria con cui l’autore ha intessuto le fila della narrazione.
Consiglierei questo libro…a chi è in cerca di una storia dal sapore fantascientifico, capace di appassionare e di conquistare grazie alla sua leggerezza e alla forza della protagonista.
2 Commento
Allora, ho acquistato 'The Martian' l'anno scorso, ma devo ancora leggerlo. Penso che prima di acquistare anche questo, vedrò se quello mi piacerà!
Ciao Ilenia! Io invece credo che acquisterò The Martian nelle prossime settimane, spero che ti piacerà Weir comunque! ^^