Titolo: Il mare infinito (La quinta onda #2)
Autore: Rick Yancey
Editore: Mondadori
Data di uscita: 8 Novembre 2016
Pagine: 322
Rilegato: 18.00 €
Tascabile: 12.50 €
E-book: 6.99 €
Sebbene abbia adorato la storia d’amore tra Evan e Cassie ne La quinta onda, a questo punto della storia ci voleva un carattere più strong a dare un taglio più incisivo alla realtà in cui l’autore ci trasporta. Ringer, o Marika, è in effetti questo ed altro. Un personaggio molto complesso che solo in queste pagine riusciamo a conoscere a fondo, tra rivelazioni personali e ricordi del suo passato.
Il percorso che ha affrontato sia prima che durante l’invasione aliena l’ha resa la donna forte che è, ma questo suo pregio la rende anche un’arma preziosa per il nemico.
Il suo destino è un pericolo unico, una lotta continua tra mente, corpo e cuore. Il suo spirito di ghiaccio ha infatti delle crepe che la rendono vulnerabile in questo nuovo mondo e i nemici sanno come manipolare le emozioni e affondare nel punto debole. Con questa nuova storyline, si apre tutto un ventaglio di possibilità, rivelazioni sconcertanti, e quello che sembrava il classico libro fantascientifico tocca le corde del distopico mettendo in dubbio ogni certezza.
Ma non voglio rischiare lo spoiler e Ringer non è la sola protagonista di questo secondo volume. Oltre a lei abbiamo finalmente l’opportunità di conoscere meglio anche gli altri “soldati” della squadra come Poundcake il cui passato non è solo straziante, ma drammatico a dir poco. Anche Cassie ha il suo spazio, e rispetto a Ringer purtroppo fa una figura più magra, ma la sua passione e il suo impeto per Evan, oltre che l’amore per il piccolo Sam, le danno quell’umanità che sembra svanire in quel grigio mondo di sofferenze.
E poi c’è Evan Walker, l’uomo dei sogni che nonostante tutto ama perdutamente, con il suo cuore umano e la sua anima aliena che ha ceduto il passo alle debolezze dell’uomo, un personaggio cui è lasciata una sola piccola parte in questo secondo libro come voce narrante, che ancora una volta sono però le mie pagine preferite. Passione e sacrificio sono ciò che lo rendono umano più di tutto, due grandi ideali con cui ancora una volta riesce a salvare Cassie e dimostrarle il suo sincero amore.
Sapeva come sarebbe andata a finire. L’aveva sempre saputo. Avrebbe pagato con la vita la decisione di portarla in salvo e rimetterla in sesto dopo averla trovata imprigionata nella neve. La virtù era un vizio, ormai, e la morte il prezzo dell’amore. Non la morte del suo corpo. Il suo corpo era una menzogna. La morte vera. La morte della sua umanità. La morte della sua anima.
Tutto questo grazie alla scelta di Yancey di dare spazio a più personaggi, rendendoli narratori e protagonisti delle diverse parti che compongono il romanzo.
Come nel primo libro, infatti, la struttura è un altro punto forte del lavoro di Rick Yancey perchè oltre ad avere uno stile fluido e scorrevole, vivace ed emozionante al tempo stesso, con un’andamento che si adatta alle scene d’azione che si alternano a situazioni più drammatiche e ricche di suspense, il modo in cui l’autore ha scelto di narrare le vicende di questi ragazzi è a dir poco avvincente.
Otto parti, ognuna ricca di azione ed intensa al punto giusto da non lasciare spazio a pause, ma soprattutto ognuna dedicata a un tema particolare, ad un aspetto di questa nuova realtà sempre più drammatica e disarmante. E in tutto questo ecco che il famoso Mare Infinito prende spazio, si articola nel corso del romanzo impregnando ogni sentimento, ogni situazione, dando un perchè a tutto ciò che succede. Dopo le ultime righe non c’è più alcun dubbio che il titolo sia a dir poco perfetto.
Sto annegando nel sangue. Non il mio. Il sangue dei miliardi di persone morte prima di me, un mare infinito che mi avviluppa e mi trascina verso il fondo senza luce.
Ma non tutto lo è. Il libro scorre veloce, gli avvenimenti si susseguono uno dopo l’altro e le emozioni sono intense quanto basta e forse anche di più, ma il romanzo è breve e considerato che il terzo volume lo è ancora di più, dividerli credo sia stato un errore. Come nel primo libro, il finale è un vero e proprio cliffhanger che suscita domande e dubbi da ogni parola. Un epilogo che necessita del sequel a portata di mano perchè non potrete davvero resistere oltre.
Un espediente commerciale, quello di dividere secondo e terzo volume, che toglie un punto a questa storia altrimenti meravigliosa, perchè con un primo libro da quasi seicento pagine, i due seguenti da appena trecento sembrano una vera e propria presa in giro a noi lettori. La mia valutazione è quindi un pieno 4/5, sebbene la storia meriti pieni voti non posso davvero lasciar correre un simile colpo basso nella pubblicazione.
2 Commento
A me manca l'ultimo volume e ho adorato questo libro! Spero che confermino anche i sequel cinematografici…
È realistico e ti fa sempre dubitare di quel che sei arrivato a credere. È un trip mentale ma è fenomenale!
Sono d'accordo con te, ecco, non trovavo il termine giusto: "trip mentale" è perfetto!
Non credo proseguano con i film, ma sperare non guasta mai! ^^