Il calendario dell’evento lo trovate in fondo al post, ma nel frattempo vorrei ringraziare Chiara del blog La lettrice sulle nuvole per aver organizzato tutto…grazie grazie grazie! Non avrei avuto altrimenti modo di conoscere non solo questa splendida storia, ma anche e soprattutto la sua incredibile autrice! Ma bando alle ciance, ecco qualche informazione seguita dalla mia personale recensione..! 😉
Titolo: L’incantesimo della spada (The Bird and The Sword Chronicles #1)
Autore: Amy Harmon
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 5 Luglio 2018
Pagine: 384
Cartaceo: 12.00 € E-book: 4.99 €
Dove comprarlo: Amazon – IBS
Attraverso la narrazione in prima persona conosciamo i pensieri di Lark, le sue emozioni e ciò che a voce non può esprimere. Lark, che in inglese vuol dire allodola, è una ragazza che ha sofferto un terribile trauma nell’infanzia ed è stata inoltre privata della capacità di esprimersi a parole. All’inizio è un uccellino spaesato, esile e praticamente invisibile al mondo, ma nel corso della storia la sua forza e la sua determinazione iniziano a venir fuori, soprattutto nel momento in cui la sua vita finisce per intrecciarsi a quella di Re Tiras e finalmente la ragazza scopre il potere delle parole scritte.
Re Tiras è un personaggio di cui ho inizialmente diffidato, ma ammetto che appena pochi capitoli dopo averlo conosciuto già iniziavo a nutrire un debole per lui, ma soprattutto per ciò che sarebbe potuto essere tra lui e Lark. Un giovane cui è addossato ogni responsabilità possibile, alla guida di un regno in estremo pericolo, circondato da consiglieri che sembrano delle vipere e frenato da una propria natura che non comprende e non riesce a controllare. Un personaggio misterioso quanto affascinante, capace di soggiogare Lark e al contempo di darle la libertà che ha desiderato per tutta la vita.
Lo desideravo troppo. Aveva ragione: avevo mentito. Essere una semplice allodola non mi sarebbe mai bastato. Mi aveva rovinato. Mi aveva fatto desiderare di essere un’aquila
Un sentimento che cresce piano piano, che viene coltivato e rinnegato allo stesso tempo, ma che dà alla storia quelle note romantiche che non fanno altro che arricchire la lettura. La solitudine è ciò che lega questi due personaggi in modo indissolubile, li rende complici delineando al contempo i limiti di quel loro particolare rapporto.
Tuttavia, per approfondire questo aspetto bisogna prima citare l’ultimo ingrediente della ricetta letteraria utilizzata da Amy Harmon, ovvero la guerra. Un ultimo elemento che fa da sfondo alla narrazione per poi diventare protagonista e fautore dei risvolti in cui i due protagonisti sono coinvolti. Una battaglia sanguinosa in cui Lark viene coinvolta e resa un’arma, trascinandola in una morsa alla scoperta di sé stessa e delle proprie capacità, ma lei non vuole essere solo un’arma nelle mani di Tiras, vuole essere desiderata oltre che sentirsi utile. Tuttavia il compito di lui è proteggere e guidare il suo popolo, la sua nazione, che giorno dopo giorno si rivela essere sempre più spaccata da due realtà che non possono coesistere se non cambiando radicalmente ogni credo, ed è per questo che non può dare a Lark o a sé stesso ciò che desidera.
«Tu sei quello che sei. Io sono quello che sono. Ha poca importanza ciò che vogliamo». Io non sono un’arma. Quelle parole erano un grido nella mia mente, un grido luttuoso e incessante. Sentii che si avvicinava, ma ancora non mi sfiorava, e gliene ero grata. Se mi avesse toccato, sarei crollata. «Non ho mai desiderato essere re. Ma è ciò che sono. Ha davvero poca importanza ciò che desideriamo», ripeté. Mi voltai e lo fissai negli occhi: aveva un’espressione angosciata, che non si sarebbe affievolita. Ti sbagli. È la cosa che ha più importanza. «Perché?», mormorò con l’intensità negli occhi. Perché senza il desiderio, c’è soltanto il dovere.
L’incantesimo della spada è una storia che mi ha sorpresa, ammaliata, rapita e affascinata mentre con maestria l’autrice trasportava la mia mente in quel mondo immaginario, in cui la magia è proibita e perseguitata, ma forte e potente, tangibile in ogni pagina e parola. Un libro che merita a mio parere pieni voti e quindi una valutazione di 5/5.
Consiglierei questo libro…a chi è in cerca di una lettura da leggere tutta d’un fiato, un fantasy cui appassionarsi, in cui la storia d’amore è ben bilanciata con l’azione, mentre magia e guerra si intrecciano creando un connubio perfetto per chiunque provi a immergervisi.
Un libro che ho amato, una storia che come avrete capito mi ha conquistata, e per concludere ho due appunti da fare. Tra gli aspetti che mi sono piaciuti c’è sicuramente il fatto che il libro può benissimo essere letto come auto-conclusivo, nonostante faccia parte di una serie. Mentre un dettaglio che proprio non mi è andato giù è l’assenza di una mappa nell’edizione italiana, elemento fondamentale in un fantasy di questo tipo. Per fortuna è disponibile online, anche in una buona definizione.
Ed ora vi saluto, ma prima voglio lasciarvi il calendario dell’evento, invitandovi a recuperare nel caso ve le foste perse le tappe del blog tour che vi linko qui sotto, una più curiosa dell’altra! 😉
16 Commento
Mi fa piacere ti sia piaciuta questa storia, adoro quest'autrice e qui ha unito romance e fantasy magnificamente
Mi ha molto sorpreso proprio per la capacità di unire i due generi. Adesso però devo leggere "Sei il mio sole anche di notte"!! ^^
Concordo con te! Io non riuscivo a smettere di leggerlo…
Bellissimo!
Come sarebbe a dire che questo è il primo libro suo che leggi? Devi rimediare!
Ho concluso la lettura di questo libro proprio qualche giorno fa e mi trovo d'accordo con quasi tutto ciò che hai detto. A me la storia d'amore mi ha fatto un po' storcere il naso all'inizio, ma poi ho iniziato ad apprezzarla.
Eh Leen, rimedierò! Pensavo di iniziare con "Sei il sole anche di notte", su suggerimento di suoi lettrici accanite…vedremo se saprà conquistarmi anche con quello! 😉
condivido il tuo pensiero in pieno (anche gli appunti finali) e grazie per aver partecipato
Ciao Chiara! Grazie a te per avermi inclusa in questo evento, è stata una lettura davvero splendida!
Ciao Francesca,
mi hai davvero incuriosita con questa recensione!
Non avevo preso in considerazione questo libro. Proprio per nulla. Penso che il motivo principale sia il fatto che lo vedevo ovunque e a volte mi succede di essere talmente tartassata dalle notizie, opinioni e recensioni su un determinato romanzo, da non voler neanche sapere di cosa tratta. Lo ignoro aspettando che si calmino le acque o che io non mi senta più attaccata virtualmente😂😅
E il momento perfetto è arrivato oggi con questa recensione. Adesso lo leggerò di sicuro. Mi serve proprio un fantasy così!
Ciao Martha! Guarda, abbiamo lo stesso vizio, anche io se vedo un libro ovunque perdo la voglia o la fantasia di leggerlo. La maggior parte delle volte poi però mi piace, e così è stato con questo. Spero possa piacerti e sorprenderti positivamente! <3
Sarà sempre una delle mie autrici preferite dopo avermi conquistata con un fantasy, genere che non è tra i miei preferiti.
Io farò la prova del nove con "Sei il mio sole anche di notte", non amo troppo il romance, ma se mi conquista anche in quel caso allora non mi resterà da fare altro che inchinarmi! xD
Anche a me sarebbe piaciuto una mappa all'interno del libro per focalizzare meglio l'ambientazione
In un fantasy in cui c'è un viaggio o una guerra ritengo la mappa un requisito essenziale, spesso infatti delle descrizioni non bastano a rendere l'idea del territorio, soprattutto quando si parla di fronti o strategie. Non so, a me in questo caso è mancata!
ho sentito anche io l'assenza della mappa… di solito le cerco sempre!
Credo sia assolutamente fondamentale! Chissà, magari nel cartaceo c'è, non ho ancora controllato!