Titolo: La grande casa bianca
Autore: Maurizio Gramolini
Editore: Cavinato Editore
Data di uscita: 19 Ottobre 2018
Pagine: 204
Cartaceo: 18.00 € | E-book: 5.99 €
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Fortunatamente ho accettato la sfida, ho iniziato la lettura e ammetto che per come sembrava svilupparsi l’intreccio della storia ho pensato più volte nelle prime pagine di lasciar perdere. Tuttavia, ci sono stati alcuni elementi che mi hanno convinta a proseguire, persino la trama dopotutto mi stava già coinvolgendo molto, e pian piano mi ha legata alla lettura indissolubilmente.
Ciò che però ha fatto la differenza, è stato lo stile dell’autore che con periodi ricercati ma scorrevoli mi ha ammaliato e intrappolato nella lettura. La sua capacità di descrivere i meravigliosi paesaggi della toscana o l’uggiosa e storica città di Milano mi ha poi confermato che ciò che avevo tra le mani era il lavoro di una penna degna di essere letta. Ancora più capace è stato, a mio avviso, nella costruzione di una storia con una timeline che spazia dal VI secolo A.C. ai nostri giorni, il tutto condensato in duecento pagine che rendono giustizia al racconto, tanto da far sì che questo non si riveli mai esageratamente pesante o superficiale.
Una lettura quindi che si è dimostrata scorrevole, ma sopratutto ricca di pathos e fortemente suggestiva. I caratteri paranormal della trama mi hanno a dir poco messo i brividi e quella capacità di descrivere l’ambientazione è stata ben utilizzata dall’autore anche per raccontare come i demoni siano risaliti dagli inferi per celarsi tra noi, dietro le spoglie degli uomini, agendo quasi indisturbati, per diventare sempre più forti.
Il protagonista, Alberto, sarà lui stesso messo in pericolo più volte, e riuscirà a scampare al mondo ultraterreno, sino a che il suo ruolo di predestinato non lo metterà di fronte ad una grande e terribile prova. Solo lui potrà chiudere Altraga, la porta dell’oltretomba, e riportare le anime alla loro pace, cacciando i demoni dal mondo terreno, ma sarà più difficile del previsto, perchè ciò che dovrà affrontare è ben lontano dalla realtà che conosce.
Una storia che oltre che suggestiva si dimostra sorprendente, perchè mai avrei pensato che superate le mie paure, avrei potuto amare quella tensione che fa da filo conduttore all’intero racconto, il fulcro di un’atmosfera che mi ha coinvolta mente e anima in quest’avventura dai caratteri paranormal, in cui l’autore ha dimostrato non solo le sue capacità narrative, ma anche e soprattutto l’abilità indispensabile di saper manipolare la mente del lettore, imbrigliarla alle pagine e renderlo partecipe e protagonista di una storia tanto particolare.
Consiglio questa lettura a chi ama il genere, ma anche a chi ne ha la fobia, perchè dopotutto è una storia breve ma intensa che si basa sull’ambivalenza di bene e male, sulla predestinazione, sul sacrificio e perchè no, sull’amore, il vero motore di ogni buona storia.
2 Commento
Bella recensione, il libro mi ispira molto.
Ciao Ilaria! Il libro è molto bello in effetti, seppur non troppo il mio genere, è riuscito ad appassionarmi e conquistarmi! ^^
Se lo leggerai, fammi poi sapere che ne pensi..! 😉