Prima di dirvi cosa ne penso di questo secondo libro, voglio anzitutto ringraziare la casa editrice per aver fornito le copie in anteprima, e poi dire un grande GRAZIE a Ely de Il Regno dei Libri, che come sempre ha organizzato l’evento in modo perfetto! 🙂
Titolo: Shadowsong (Wintersong #2)
Autore: S. Jae-Jones
Editore: Newon Compton
Data di uscita: 29 Novembre 2018
Pagine: 377
Cartaceo: 10.00 € | E-book: 4.99 €
Dove comprarlo: Amazon
Sfogliando le prime pagine salta subito all’occhio la differenza, quel velo onirico che alterava la percezione di Liesl è ormai sparito, siamo nel Mondo di Sopra e la cruda realtà è piombata con forza nella vita della protagonista e della sua famiglia. Tuttavia, sembra che il Sottosuolo non abbia abbandonato il cuore di Elizabeth che più e più volte ci riporta indietro nel tempo, quasi come se sognasse ad occhi aperti, con l’Erlkonig, circondata da Goblin in quel dedalo di stanze e corridoi.
Un altro passo avanti in questa storia è stato poi l’approfondimento di personaggi come Kathe, Francois e soprattutto Josef. In effetti è il legame tra Liesl e il fratellino, ormai divenuto un giovane adulto, ad essere uno dei protagonisti di questo libro, e il loro ignorarsi, rincorrersi e intrecciarsi alla ricerca del rapporto di amore perduto mi ha stretto il cuore. Aver conosciuto meglio anche questi altri personaggi ha completato in parte il cerchio della storia perchè ciò che è invece mancato a questo secondo volume è stato lo stesso Erlkonig. Mi è mancato il giovane austero, il Re dei Goblin, perchè in Wintersong è stato il mio personaggio preferito e vederlo quasi solo come riflesso in questo capitolo conclusivo è stata per me una grande delusione.
Tuttavia devo dire che la separazione di Elizabeth dal Signore degli Inganni mi ha reso più facile comprenderla e conoscerla, capire le sue due nature che si sono scontrate nel primo volume e che ancora in questi sembrano lottare l’una per sopprimere l’altra. Liesl ed Elizabeth, Compositrice e Regina dei Goblin, sopra e sotto. Una protagonista quindi divisa in due dai sentimenti e dalla realtà in cui si ritrova, un carattere che sfiora quasi la follia, ma proprio per questo credibile, in quanto questa sua reazione alle vicende che l’hanno avvinta alle leggende è forse la più naturale di cui abbia mai letto. D’altronde, quando le leggende diventano realtà, è facile perdere la bussola.
Se poi di mezzo c’è una figura incantata pronta a mettere a repentaglio l’equilibrio del mondo pur di lasciarti libera…bè, chi non sarebbe divenuto un po’ folle al posto di Elizabeth?
Ebbene, tirando le somme è un secondo libro che completa perfettamente la storia, con una trama per certi versi semplice, resa meravigliosamente coinvolgente dallo stile dell’autrice, da quell’associazione al “mondo musicale” e a quell’armonioso modo di trasportare il lettore nei cuori dei protagonisti. Un viaggio tra il folklore e il fantastico che consiglio a chiunque abbia amato Wintersong, a chi è affascinato dalle storie con creature fatate e da quegli amori capaci di stravolgere il mondo intero.
Per chi non la conoscesse, la serie Wintersong è una duologia e si compone dei seguenti volumi:
Una storia quella di Elizabeth che ho amato fin dal primo libro e che porterò sempre nel mio cuore di lettrice, ma soprattutto sarà una delle mie riletture fantastiche preferite. Adesso però vi saluto MA sono curiosa di sapere…
AVETE LETTO IL PRIMO DELLA SERIE O LO LEGGERETE?
1 Commento
In effetti è stato affascinante leggere il conflitto interiore della protagonista. Insieme all'amore per la musica che traspare in ogni singola pagina c'è da dire che Liesl affronta una battaglia non indifferente.