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    Libro VS Film | A un metro da te

    Buongiorno lettori! Voglio raccontarvi di un film che ho avuto occasione di vedere in anteprima a inizio Marzo e di cui ho poi avuto il piacere di leggere il libro. Il titolo è A UN METRO DA TE (Five feet apart in lingua originale) e la cosa buffa è che in questo caso è stata la produzione del film a dare il via alla stesura del libro, perchè questa storia era troppo bella e significativa secondo produttori e registi perchè finisse unicamente raccontata su una pellicola.
    L’autrice che ha avuto l’onore di portare su carta questa storia è Rachel Lippincott, e direi che le sue parole mi hanno decisamente conquistata, in modo diverso dalla pellicola che ha invece suscitato in me un brivido dopo l’altro tra grandi emozioni e altrettante sofferenze. Curiosi di scoprire come mai? Adesso vi racconto…senza spoiler, promesso! 😉
    Ebbene, se il film è una montagna russa di emozioni, il libro è un percorso lento e tortuoso, non certo per la narrazione, non fraintendetemi, quella scorre veloce e impetuosa, una cascata di parole che ho letto davvero in pochissimo tempo.
    Ciò che si rivela meno fugace sono le emozioni e i problemi dei due giovani protagonisti che l’autrice ha raccontato attraverso le loro parole (per la maggior parte le stesse del film), ma soprattutto attraverso i loro pensieri.

    Sono infatti i due protagonisti, Stella e Will a farci vivere questa storia, la loro storia e quella della fibrosi cistica, la FC, che vediamo consumare le loro speranze, le loro aspettative, ma soprattutto chi li circonda, chi li ama. Una storia che a grandi linee potrebbe essere stata già raccontata un milione di volte, ma non ha potuto non farmi sperare in un lieto, lasciando che il mio cuore si facesse trasportare dagli eventi e soprattutto dalle innumerevoli emozioni che questo amore proibito ha portato a galla.

    Non riesco a non pensare come sarebbe starle vicino, poterla toccare veramente, farla sentire meglio dopo che ho rovinato tutto. Sento qualcosa che mi sale dal petto, alla punta del- le dita e alla bocca dello stomaco. Toccarla per sentire la pelle morbida del suo braccio, il rilievo delle cicatrici che sono sicuro abbia sul corpo. Ma non ci riuscirò mai. La distanza fra noi non svanirà mai né cambierà. E sarà così per sempre.

    Perché è esattamente di questo che si parla e non sto facendo spoiler perchè chi guarderà il trailer lo capirà più o meno nei primi dieci secondi, ma la storia d’amore tra due ragazzi (che potrebbero uccidersi quasi solo a respirare la stessa aria) è solo un pretesto per raccontare la malattia e il contesto di chi lotta ogni giorno contro la FC. Ho apprezzato molto soprattutto nel libro come questo argomento sia trattato con una sensibilità incredibile, lasciando però ai lettori e al pubblico la possibilità di capire i problemi, le dinamiche familiari, i sentimenti dei malati e di chi resta loro accanto, e poi il punto di vista delle infermiere e infine i dettagli. Dalle medicine alle cure, dai sintomi alle conseguenze delle cure sperimentali, insomma, è solo un’infarinatura, ma in un prodotto di intrattenimento (anzi due) credo abbiano fatto un ottimo lavoro nel raccontare la FC e il drammatico universo che le gira attorno.

    Direi che tutta questa attenzione è la sola differenza tra le due produzioni, in quanto nel libro è lasciato più spazio a questo aspetto “tecnico”, ma c’è da dire che senza le espressioni facciali, le interpretazioni degli attori, i sorrisi e gli occhi lucidi, per non parlare della musica d’accompagnamento la storia è molto meno emozionale. Insomma, dopotutto credo che i due prodotti, libro e film, si completino, che vadano letti e visti uno dietro l’altro per poter apprezzare al meglio il racconto in entrambi.

    Personalmente sono stata felice di poter vedere prima il film e poi leggere il libro perchè mi ha aiutato a capire meglio alcune scene, a vederle davanti ai miei occhi e soprattutto ad avere un riferimento per i volti dei personaggi, poco descritti nel libro (a eccezione dei ciuffi di capelli ribelli di Will e del suo sorriso sghembo ma dolce CHE HO FINITO PER ODIARE, VI AVVISO). Infine ammetto che le emozioni provate durante la visione del film si sono rifatte vive anche durante la lettura, così che dopotutto anche le descrizioni tecniche più “invadenti” non hanno interrotto la mia attenzione, anzi, le ho lette alla stessa velocità del resto perchè sapevo che sarebbe arrivato presto uno di quei momenti toccanti da lacrime e fazzoletti.

    Un film e un libro che consiglio quindi di vedere e poi leggere, perchè sono due versioni della stessa storia che si completano perfettamente, forse proprio perchè prodotte e scritte in contemporanea.

    Vi lascio il trailer del film giusto per incuriosirvi, mentre sul mio profilo instagram (franciv94) trovate l’incipit del libro! 😉
    Inutile dire che questo genere di storie mi prendono da matti, ma che questa in particolare l’ho trovata onesta e ben raccontata, sensibile e toccante al punto giusto, senza cadere in cliché esasperati.
    Ma adesso sono curiosa di sapere che ne pensate voi, se vi ispira o lo leggerete, se avete visto il film o se avete in programma di fare un salto al cinemainsomma, raccontatemi la vostra opinione qui sotto che sono super curiosa! ^^
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    6 Commento

  • Rispondi Leen Williams 29 Marzo 2019 at 10:25

    Sono abbastanza interessata, ma non verso il libro. Ebbene sì, è una vergogna! XD

    Darò una possibilità al libro solo se sentirò che mi manca qualcosa dopo la visione del film.

    • Rispondi Francesca Verde 31 Marzo 2019 at 20:18

      Ciao Leen! Come ho scritto è una storia costruita su due fronti, ognuno completa l'altro, ma sono splendidi già singolarmente…il film sono sicura che potrà conquistarti, fammi poi sapere se leggerai il libro perchè sono curiosa di leggere cosa ne pensi! ^^

  • Rispondi Gaia Lps 29 Marzo 2019 at 12:03

    Ammetto che il libro non mi ispira molto, ma sicuramente guarderò il film, anche solo per simpatia nei confronti di Justin Baldoni <3

    • Rispondi Francesca Verde 31 Marzo 2019 at 20:20

      Ahah…Justin si sostiene sempre, è troppo, troppo un amore! <3
      Ho seguito tramite i suoi social la produzione di questo film e devo dire che ero curiosissima di vederlo anche solo per la passione che ci ha messo, poi la storia è molto toccante e dolce e come ho detto l'argomento FC non è sfruttato ma raccontato, e questo va tutto a favore del film!

  • Rispondi Buona lettura 31 Marzo 2019 at 14:04

    Ti ho nominata per un tag, ti lascio il link se poi vuoi partecipare: https://unabuonalettura.blogspot.com/2019/03/my-world-award-2018-book-tag.html

    • Rispondi Francesca Verde 31 Marzo 2019 at 20:20

      Ciao Ilaria! Grazie mille!! Vado subito a vedere, un abbraccio! <3

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