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  • Recensione / Review Party

    Vola via – Kristin Hannah

    Buonasera lettori! Avete mai letto L’usignolo di Kristin Hannah? E Il grande inverno? Ebbene, ieri è uscito un altro splendido romanzo di quest’autrice dal titolo VOLA VIA. Una storia ricca di sentimento e di sofferenza, che mi ha strappato il cuore e mi ha fatto volare dritta al finale e con piacere partecipo al Review Party organizzato per l’uscita del libro! 😉

    Ma prima di raccontarvi la mia esperienza di lettura, vorrei ringraziare la casa editrice per la copia recensione in omaggio, oltre alla meravigliosa Raffaella di The Reading’s Love che anche questa volta ha organizzato l’evento in modo ineccepibile. Ed ora, ecco qualche info più dettagliata sul libro seguita dalla mia recensione!

    TITOLO Vola via
    AUTORE Kristin Hannah
    EDITORE Mondadori
    DATA DI USCITA 8 Ottobre 2019
    PAGINE 384
    CARTACEO 13.00 €  |  E-BOOK 8.99 €
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER ACQUISTARLO)

    Adolescenti negli anni Settanta, Kate Mularkey e Tully Hart erano inseparabili. Lo sono state per decenni. Ma tutto finisce, e ora Tully si trova a gestire la perdita della sua migliore amica, a cui ha fatto una promessa. Poi c’è Marah, la figlia di Kate, distrutta dal dolore. E infine Dorothy, la madre di Tully, una donna instabile che nasconde un segreto. Tre generazioni, tre donne ferite che per iniziare una nuova vita hanno bisogno l’una dell’altra. E forse di un miracolo…

    RECENSIONE

    VOLA VIA è una storia dai tratti drammatici, che sin dalle prime pagine arriva dritta al cuoreKristin Hannah ci fa sorridere, ma soprattutto soffrire al fianco dei protagonisti, penare il loro inferno personale, scoprire le loro emozioni provando tutto ciò che i loro cuori sono costretti a vivere. Veniamo catapultati in un mondo fatto di emozioni e in poche righe veniamo coinvolti emotivamente.

    La penna di Kristin Hannah è decisa, chiara e scorrevole. Non ci sono grandi arzigogolii, ma sicuramente possiamo trovare nelle sue parole una grande profondità. I personaggi emergono dalle pagine, come fossero vivi accanto a noi. La narrazione punta il focus su Tully grazie alla prima persona utilizzata per esprimere il suo punto di vista, i capitoli raccontati in questo modo sono in effetti quelli più intensi, ma anche la narrazione in terza persona utilizzata per gli altri personaggi dona grande giustizia all’aspetto emotivo e passionale di ognuno.

    Proseguendo con la lettura, possiamo conoscere molto bene tutti i protagonisti di questa rocambolesca storia che dopotutto racconta i drammi di un gruppo di persone che si ritrovano a fare  conti con il lato amaro della vita, ma soprattutto con le proprie scelte. Ho trovato molto interessante come l’autrice sia stata in grado di trasmettere pienamente i sentimenti e le emozioni di un così variegato gruppo di personaggi: abbiamo infatti uomini e donne, grandi e piccini, adolescenti e anziani, tutti con qualcosa che ribolle nel petto, una sofferenza latente che acceca la ragione, ma che alla fine riesce a trovare una via di fuga.

    Questo aspetto emozionale è ciò che più mi ha stregata, cullandomi dall’incipit all’epilogo in modo ben ritmatoLa lettura non è mai noiosa, non ci sono parti troppo lente o situazioni fastidiosamente melense, al contrario Kristin Hannah è riuscita a raccontare una “normale” storia di vita dalle note drammatiche in modo acceso e dirompente. Il suo punto forte credo sia proprio una grande empatia che riesce a suscitare nel lettore nei confronti dei protagonisti della storia, una capacità non da poco che permette di immedesimarsi grazie alle sue parole e vivere le vicende e la maturazione dei personaggi quasi come fossero episodi della propria vita.

    Un altro aspetto a favore di questa autrice è sicuramente la scelta di mettere in primo piano i personaggi e grazie ai loro turbamenti emotivi far vivere al lettore una certa maturazione. Ogni personaggio di questo libro ha infatti diritto ad una seconda occasione, ognuno ha il diritto di migliorare e mostrare il proprio lato migliore, ma anche scegliere di non voler essere in grado di farlo. Ci sono momenti in cui i personaggi stessi dubitano delle proprie capacità, e così anche il lettore prova un certo sconforto, ma la speranza di un destino migliore, di una seconda occasione, è sempre dietro l’angolo ed ecco che l’entusiasmo per qualcosa di puro e più sereno fa breccia nel racconto.

    Non smetterò mai di parlare di emozioni, commentando questo libro, perchè è sicuramente una lettura da affrontare se si ha il coraggio di rimettersi in discussione o anche solo se si ha il desiderio di scoprire come tutto e tutti possono davvero riuscire a superare gli ostacoli più complessi, quelli creati con le proprie mani, con le proprie paure. 

    In particolare è una lettura meravigliosa se si ha bisogno di sentire lo stomaco fare le bizze, il cuore impazzire di gioia e poi sprofondare nella tristezza. È una storia toccante da un punto di vista emotivo che consiglio ai più forti di cuore, perchè sarete decisamente messi alla prova. Non nego che ai più empatici potrebbero servire dei fazzolettini nel corso della lettura!

    E adesso vi saluto ma sono curiosa di sapere se lo leggerete o se avete letto gli altri libri di questa meravigliosa autrice. Io non vedo l’ora di dare una chance anche agli altri suoi titoli, che spero possano suscitare in me lo stesso coinvolgimento emotivo!

    franci
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