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  • Recensione / Review Party

    Pianura Oscura – Philip Reeve (Macchine Mortali #4)

    Buongiorno Readers! Arriva oggi in libreria PIANURA OSCURA, quarto e ultimo volume della serie Macchine Mortali di Philip Reeve che da Gennaio ci ha tenuti compagnia, tra città trazioniste e meravigliose lotte tra il bene e il male. I primi tre volumi sono stati meravigliosi e questo ultimo capitolo si conferma all’altezza della serie, ecco perchè ne festeggiamo oggi l’uscita con uno splendido Review Party! 😉

    Prima di scendere nei dettagli però vorrei ringraziare Silvia del blog Hook a Book per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito il libro in anteprima. ATTENZIONE: Se non avete letto i libri precedenti potreste trovare spoiler!

    TITOLO Pianura Oscura (Macchine Mortali #4)
    AUTORE Philip Reeve
    EDITORE Mondadori
    DATA DI USCITA 15 Ottobre 2019
    PAGINE 420
    CARTACEO 18.00 €  |  E-BOOK 9.99 €
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER ACQUISTARLO)

    è uno scrittore e illustratore inglese. La sua saga “Macchine mortali” ha ottenuto successo di critica e di pubblico in tutto il mondo. 

    La Storia ci insegna proprio questo: che la vita va avanti, anche se i singoli individui muoiono e intere civiltà vengono distrutte; che le cose più semplici durano, ripetute in eterno dalle nuove generazioni. Sono passati sei mesi dalle vicende raccontate in Congegni infernali e Londra è ormai il fantasma della città che era un tempo. Wren sta iniziando a godersi la sua nuova vita da aviatrice, e non può nemmeno lontanamente immaginare che il padre Tom, che soffre ancora terribilmente per la mancanza di Hester, la stia tenendo all’oscuro di un’informazione molto importante che lo riguarda. Quando entrambi, per portare a termine una missione, fanno ritorno a Londra, scoprono che in quel che rimane della città predatrice si nasconde un segreto che potrebbe finalmente porre termine alla guerra. Ma cercare di portarlo alla luce, nel poco tempo che hanno a disposizione, potrebbe mettere a rischio le loro vite. Nel frattempo, molto lontano da lì, a loro insaputa, Hester è costretta a fronteggiare un nemico potente che, se non verrà fermato per tempo, potrebbe usare l’arma di cui è in possesso per distruggere l’umanità intera.

    RECENSIONE

    PIANURA OSCURA inizia con un ritmo lento che tuttavia non lascia il lettore troppo tranquillo, perché dopo tre libri sappiamo benissimo che da Philip Reeve possiamo aspettarci di tutto in qualsiasi istante. L’autore in effetti intreccia con maestria i fili di una trama ricca di personaggi e di relazioni, situazioni imprevedibili e altre inevitabili, divergendo inizialmente verso numerose storyline differenti, ma ovviamente come nelle precedenti letture nulla è lasciato al caso a livello di trama

    Rimangono invece poco curati e a tratti sforzati i rapporti tra i personaggi e il loro carisma, mai troppo coerente. Ma in effetti sono tantissimi i nomi e i protagonisti che costellano questa storia e forse raccontarli tutti in modo ineccepibile è qualcosa di utopico, ma ammetto che questo aspetto mi ha leggermente rovinato la lettura. Un altro punto a sfavore rimangono gli innumerevoli nomi di personaggi, schieramenti e città da ricordare, una profusione di parole non troppo facili che anche in questo quarto libro hanno al contempo arricchito la storia e interrotto la fluidità della narrazione.

    Ma naturalmente da una sentimentale come me non ci si poteva aspettare che non mi sarei affezionata ai personaggi, ed è con questa sensazione che ho percorso la via di PIANURA OSCURA in modo quasi famelico. Sapendo che questo libro avrebbe concluso una serie che ho tanto amato, mi sono gettata a capofitto nella lettura, accettando tutto ciò che Reeve aveva in serbo per i personaggi e per quel mondo post-apocalittico dalle note steampunk che tanto mi ha affascinato nel corso della saga.

    La cinica crudeltà di Reeve mi ha fatto apprezzare ancora di più le sue capacità, perché non c’è nulla di meglio di un autore che sa stupirti e appassionati anche dopo 4 libri!

    Naturalmente anche l’epilogo è intriso di questo carattere e considerando tutto, Philip Reeve ha saputo lasciarmi con il sorriso e il cuore spezzato, perché ha concluso questa sua storia rocambolesca in modo geniale, riuscendo a mettere la parola fine senza farlo davvero. Un finale che nega al lettore il lieto fine, ma che ha in sé l’essenza di Macchine Mortali, ciò che rende questa serie di libri unica e appassionante.

    La Storia ci insegna proprio questo, credo: che la vita va avanti, anche se i singoli individui muoiono e intere civiltà vengono distrutte; che le cose più semplici durano, ripetute in eterno dalle nuove generazioni.

    E adesso vi saluto, ma sono curiosa di sapere se avete letto i libri precedenti e che aspettative avete su quest’ultimo volume…io ammetto che di aspettative ne avevo davvero tante, fortunatamente Philip Reeve ha saputo soddisfarmi con questo splendido finale!

    Se siete curiosi di saperne di più su Pianura Oscura vi suggerisco di fare un salto negli altri blog partecipanti all’evento, li linko qui di seguito: Vivere tra le righeThe Reading’s LoveIl confine dei libriLe Cahier RayéHook a BookThe Mad Ottermi raccomando non perdetevi le loro recensioni! 😉

    franci
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