Buon Lunedì lettori! Oggi vi racconto finalmente la mia esperienza di lettura de LA RETE, libro per ragazzi di Sara Allegrini che parla di seconde occasioni e nuove possibilità, un libro dalla struttura non troppo semplice che si concentra su temi estremamente attuali. Curiosi di saperne di più? Vi lascio la scheda libro seguita dalla mia recensione! 😉
TITOLO La Rete
AUTORE Sara Allegrini
EDITORE Mondadori
DATA DI USCITA 11 Giugno 2019
PAGINE 255
CARTACEO 17.00 € | E-BOOK 8.99 €
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Nata a Perugia nel 1978, dopo la maturità classica si laurea in filosofia morale. Dal 2004 insegna filosofia e psicologia nei licei, tiene laboratori di lettura e teatro e progetti di scrittura creativa nelle scuole. Nel 2014 pubblica La ragazza in bottiglia (PCE) e nel 2018, finalista al Bancarellino, vince il Premio Selezione con il romanzo Mina sul davanzale (Itaca, 2017).
La notte nel bosco risuonano solo fruscii, grida quasi umane e il battito accelerato dei cuori di Daniel, Maddalena ed Eliah. Nelle loro teste la stessa domanda martella feroce: come sono finiti lì, soli? Non c’è cibo, non c’è acqua, non c’è il cellulare per chiedere aiuto. È impossibile credere che le loro famiglie abbiano deciso di abbandonarli. Due occhi li spiano da dietro gli alberi e ogni giorno, quando si svegliano, trovano un biglietto che gli dice cosa fare: proprio a loro, che non hanno mai rispettato una regola, abituati a vivere oltre il limite. Ma se piegarsi e obbedire a uno sconosciuto fosse l’unico modo per salvarsi dall’incubo in cui sono precipitati? Un romanzo che rapisce e sorprende dove, come nella vita vera, non sempre tutto finisce bene.
RECENSIONE
LA RETE è un libro per ragazzi che mi è stato regalato da un’amica che ringrazio di cuore perchè altrimenti forse non avrei potuto dare una chance a questa meraviglia. In realtà di meraviglie in questa storia ce ne sono ben poche, perchè fin da subito veniamo trascinati in uno strano e crudele gioco, uno di quelli che fanno pensare subito ad un serial killer che si diverte con le sue vittime prima di eliminarle.
Un inizio da thriller che tuttavia si trasforma in qualcosa di diverso. Le vittime, o meglio i protagonisti di questo libro sono tre: Daniel, Maddalena ed Eliah. Tre giovani ragazzi che hanno in comune un unico fattore, ovvero vivere in modo superficiale e autolesionista la propria vita. Sono infatti tre adolescenti che vien facile giudicare “difficili”, termine che in genere non amo ma che trovo sia il più adatto in questo caso, e ciò che si ritrovano ad affrontare è una terrificante prova di sopravvivenza e fiducia nell’ignoto, oltre ad una riscoperta di sé stessi.
Traditi dagli adulti che dovrebbero vegliare su di loro, questi tre giovani ragazzi si ritrovano da soli in mezzo a un bosco, abbandonati senza via di uscita in un luogo oscuro e misterioso. L’unico disposto ad aiutarli sembra essere uno sconosciuto che non si palesa mai ai loro occhi, ma che li sprona a guadagnarsi ciò di cui hanno più bisogno attraverso delle prove da superare apparentemente senza senso.
In realtà quello che si nasconde in queste pagine è un unico grande insegnamento che l’autrice ci racconta con maestria, regalandoci momenti di suspense, timori e paure, ma dandoci nel finale esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Come il “torturatore” di questi giovani protagonisti, Sara Allegrini ci tiene sulle spine, incuriosendoci e lasciandoci costruire teorie astruse per poi darci come premio per l’attesa e l’impegno un epilogo coi fiocchi.
Il suo stile è semplice e diretto, la narrazione è improntata di capitolo in capitolo sul punto di vista di uno dei tre personaggi che in solitaria si ritrovano ad affrontare le proprie più grandi paure, superando i propri limiti e riscoprendo sé stessi. Intrecciando le vicende dei protagonisti l’autrice crea un tessuto perfetto, una trama avvincente con cui trasforma le tre storie in fiabe ricche di insegnamento, dando spazio ad una sottotrama intrigante che non lascia alcuno spazio ad una pausa di lettura.
Unica pecca di questo libro le sole 255 pagine che fanno quasi rimpiangere la lettura tanto scorrevole, lasciando il desiderio di poterne leggere ancora, perchè di libri come La Rete dovrebbe essere pieno ogni scaffale della sezione “ragazzi” in libreria. Una storia che in effetti si legge in un pomeriggio, ma che merita di essere letta sia dai più giovani che dai più grandicelli, perchè non è mai troppo tardi per imparare certe lezioni.
Un libro che con la sua semplicità mi ha conquistata, nonostante la sinossi sembra promettere tutt’altro devo dire che ho apprezzato maggiormente ciò che ho trovato all’interno di queste pagine. Una lettura che consiglio ai più giovani lettori, ma soprattutto a chiunque abbia a che fare con degli adolescenti che sembrano non trovare una propria bussola, e genitori e insegnanti poco preparati a comprendere questo tipo di problemi e situazioni.
Ed ora vi saluto, felice di avervi parlato di questa storia che ha rafforzato alcune delle mie più profonde convinzioni.
Sono curiosa adesso di conoscere la vostra opinione, magari sapete consigliarmi qualche libro simile, che ne dite?
Aspetto dunque i vostri feedback e vi auguro uno splendido Lunedì! 😉

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