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    Cursed, di Frank Miller e Thomas Wheeler

    Buongiorno! Nei giorni di Natale su Instagram vi avevo iniziato a parlare di CURSED, romanzo fantasy illustrato di Frank Miller e Thomas Wheeler che avevo iniziato a leggere con entusiasmo, ma che purtroppo si era subito rivelato un bel mattoncino da digerire. Come saprete, odio lasciare i libri all’inizio, senza dare una vera chance agli autori, e anche questa volta non ho resistito: con tutta la forza di volontà che possiedo, sono riuscita a concluderlo, ma ragazzi che fatica! 
    Dopo Natale ho infatti deciso di riprenderlo e proseguirne la lettura e finalmente riesco a scriverne la recensione, un po’ amareggiata, ma sollevata rispetto al dramma iniziale. Di seguito qualche informazione su libro e autori, seguita dalla mia recensione.

    TITOLO Cursed
    AUTORE Frank Miller, Tomhas Wheeler
    EDITORE Mondadori
    DATA DI USCITA 29 Ottobre 2019
    PAGINE 384
    CARTACEO 25.00 €  |  E-BOOK 12.99 €
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    Frank Miller è il pluripremiato autore di fumetti, graphic novel e romanzi, sceneggiatore, regista e produttore noto per opere quali Daredevil, The Dark Knight Returns, Sin City, 300. Conosciuto per la sua narrazione intensa e la grintosa estetica noir, Frank Miller è considerato uno dei più importanti artisti viventi. Nel 2015 è stato inserito nella Will Eisner Comic Awards Hall of Fame per l’alto contributo offerto al mondo dei comics. Insieme a Thomas Wheeler ha creato e prodotto Cursed, diventata una serie Netflix con Katherine Langford.

    Thomas Wheeler è uno sceneggiatore e produttore, autore di The Arcanum. È stato produttore esecutivo e creatore di Empire per ABC e The Cape per NBC. Ha scritto la scenggiatura de Il Gatto con gli Stivali, nominato all’Oscar, e The Lego Ninjago Movie. Insieme a Frank Miller, è creatore e produttore esecutivo di Cursed, basato sull’omonimo romanzo.

    Nimue è cresciuta come un’emarginata. Il suo legame profondo con la magia oscura spaventa tutti gli abitanti del villaggio di druidi in cui è cresciuta e lei non desidera altro che partire… Fino a quando la sua gente viene massacrata dai Paladini Rossi e il destino stesso di Nimue cambia per sempre. Incaricata dalla madre morente di riportare un’antica spada a un leggendario stregone, Nimue diviene l’unica speranza del suo popolo. La sua missione non lascia spazio alla vendetta, ma intanto il suo potere cresce e con esso il suo desiderio di rivalsa. Nimue inizia così a far squadra con un affascinante mercenario di nome Artù e con il popolo in fuga dei Fey provenienti da tutto il regno. Lei impugna la spada destinata all’unico vero re, affrontando i paladini e gli eserciti di un tiranno corrotto. Nimue combatte per riunire la sua gente, vendicare la sua famiglia e scoprire cos’ha in serbo per lei il destino. Ma forse la risposta la troverà proprio sul filo di una lama.

    RECENSIONE

    CURSED si presenta come un meraviglioso lavoro di editing e grafica, saltano subito all’occhio le splendide illustrazioni, in linea con l’immagine di copertina, che con un tratto deciso in bianco e nero accompagnano la narrazione. Un aspetto che ha subito conquistato il mio animo di lettrice e soprattutto di appassionata di grafica, ecco perchè ho iniziato con entusiasmo questa storia. 

    Un racconto che prende ispirazione dal ciclo arturiano, ma che si concentra sulla figura di Nimue, una ragazza del Popolo del Cielo, una stirpe fatata di cui nel corso del libro conosciamo i tratti principali, ma nulla di più. Gli stessi poteri della protagonista non vengono mai approfonditi, esistono e basta, non c’è un sistema magico di riferimento nè alcuna spiegazione. La superficialità della narrazione è purtroppo uno dei caratteri principali di questo libro la cui trama si ispira alle leggende senza troppo approfondire gli aspetti meno noti di quei racconti e personaggi, lo stesso vale per l’ambientazione che non è minimamente delineata, anzi spesso mi sono chiesta se mi fosse sfuggito qualcosa a riguardo, perchè generalmente nei romanzi di carattere fantasy è uno degli aspetti più approfonditi.

    Ciò che invece appare vivido e tangibile è l’atmosfera e qui credo che gli autori abbiano fatto un ottimo lavoro, perchè dopotutto la trama ruota attorno alla diversità, alle lotte tra etnie differenti e in particolare alla “caccia” al diverso. Vengono perfettamente esposte le parti in gioco, delineati i conflitti principali ed espressi con chiarezza i caratteri di paura, ignoranza e drammaticità che costellano la storia. La rabbia e la tristezza dietro alle azioni della Chiesa vengono esaltate più di ogni altro aspetto, a dare enfasi a questi sentimenti ci sono costanti scene di violenza, molto spesso gratuita, che rendono cupo il racconto scandendo il ritmo di lettura. Sono infatti le parti della narrazione raccontate con più energia, in modo più chiaro e senza mezzi termini.

    Al di là di questo aspetto però il libro mi ha lasciata perplessa sotto molti punti di vista, come già accennato si è rivelato a tratti superficiale, a partire dal fatto che non viene inserito alcun riferito geografico nè una spiegazione o un sistema di riferimento della magia, indispensabile in un romanzo fantasy dove questa è una parte estremamente coinvolta nell’intreccio della trama. 
    Ad essere raccontati in modo approssimativo sono poi gli stessi personaggi, spinti all’azione senza troppi perchè, caratterizzati lievemente o eccessivamente, senza troppo senso logico in quanto di nessuno conosciamo la storia o ciò che li ha resi quello che sono. Alcuni personaggi sono poi inseriti solo per far arrivare la protagonista viva all’epilogo.

    Parlando di Nimue è quella che mi ha deluso maggiormente. Credo sia la protagonista con meno senso di cui abbia mai letto. Il personaggio devo ammettere che mi aveva inizialmente incuriosita, sicuramente una protagonista con cui non si si annoia, ma andando avanti mi sono trovata sempre più volte a trovarmi sorpresa dalle sue scelte, dalle sue azioni. Non è semplicemente uno di quei caratteri che si muovono per puro istinto, le sue azioni sono sconclusionate senza un vero perchè, il suo carattere cambia da gentile a tirannico per poi diventare nel finale l’eroina altruista di cui l’autore ha bisogno per salvare la situazione.

    L’epilogo è forse ciò che di peggio ho letto in questo libro, perchè a un certo punto l’intreccio deve pur avere un finale, quindi in questo caso tutti i fili della trama non sono arrivati a creare un tessuto completo, il disegno si è rivelato distorto e pieno di “buchi”, ed è stato qui che probabilmente gli autori hanno cercato di rappezzare il tutto mescolando le carte, facendo agire i personaggi come nessuno si sarebbe aspettato per come erano stati delineati e intrecciando le loro storie solo in queste ultime pagine in modo tale da richiamare le famose leggende di cui parlavamo all’inizio della recensione.

    Una lettura che mi ha deluso sotto ogni aspetto, a eccezione della cura grafica che ha dato un tocco positivo alla lettura: ogni capitolo è arricchito da diverse pagine illustrate che rendono più comprensibili i fatti narrati, attraverso l’esplicitazione grafica delle diverse scene. Altro aspetto positivo che emerge su tutto è poi il fulcro della storia, il sentimento dietro a tutto, ovvero la ricerca di libertà degli oppressi, il limite della paura del diverso e la violenza che accompagna sempre l’ignoranza.
    Ma come già detto, questi due fattori vengono eclissati dalle forti pecche del libro, tra buchi della trama, personaggi mal raccontati e regole del genere letterario completamente dimenticate o ignorate.

    Un libro che a mio avviso è stato quindi un fiasco, una storia che avrebbe davvero potuto essere trattata meglio nelle mani di un altro autore, ma che in questa stesura si rivela sconclusionata e poco appetibile per i lettori più esigenti. 
    A lasciarci qualche speranza è la serie TV firmata Netflix che uscirà nel 2020 e che dopo una breve scorsa ai post di anteprima che si trovano online sembra essere molto più approfondita e arricchita rispetto al romanzo, soprattutto sembrano quasi essere due storie diverse, nonostante tra i produttori e creatori ci sono gli stessi Frank Miller e Thomas Wheeler, motivo per cui sono molto curiosa di vederla quando uscirà.

    Nel frattempo, vi saluto, ma sono curiosa di sapere se lo avete letto e che ne pensate! 🙂

    franci
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    2 Commento

  • Rispondi Leen 9 Gennaio 2020 at 18:44

    Mmm.. la trama mi incuriosisce, ma non tanto da portarmi a mettere il libro nella tbr. Aspetterò la serie tv xD

    • Rispondi Franci - Libri Libretti Libracci 31 Gennaio 2020 at 10:38

      Ottima scelta! Come hai letto a me non ha proprio conquistato, purtroppo si è rivelata poco equilibrata e accattivante ç_ç

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