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  • Recensione / Review Party

    La nube purpurea, di Matthew Phipps Shiel

    Buongiorno lettori! Esce oggi per la collana Oscar Fantastica la nuova edizione de LA NUBE PURPUREA, pilastro della fantascienza di Matthew Phipps Shiel che ho avuto il piacere di recuperare nelle scorse settimane e di parlarvene dunque oggi in occasione del review party

    Ringrazio Tiziana del blog The Mad Otter per aver organizzato l’evento e la casa editrice per la copia recensione in anteprima. Ed ora ecco qualche informazione su libro e autore, seguita dalla mia recensione! 😉

    TITOLO La nube purpurea
    AUTORE Matthew Phipps Shiel
    EDITORE Mondadori
    NUOVA EDIZIONE 28 Gennaio 2020
    PRIMA PUBBLICAZIONE 1901
    PAGINE 312
    CARTACEO 14.00 €  
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER ACQUISTARLO)

    Matthew Phipps Sheil scrittore inglese di letteratura fantastica, ricordato soprattutto per i racconti di fantascienza e sovrannaturale. Nasce sull’isola di Montserrat, nelle Indie Occidentali da padre di origini irlandesi e da madre mulatta. Studia nelle Barbados all’Harrison College. Nel 1880 si trasferisce in Inghilterra, e cambia il cognome in Shiel. Si afferma come scrittore nel 1890 grazie ad alcuni racconti ispirati ad Allan Poe. Ma il successo vero e proprio arriva nel 1901 con la pubblicazione del romanzo La nube purpurea.

    Un vapore mortale – dall’inquietante luce purpurea e dall’inebriante profumo di fiori di pesco – spazza il mondo e annienta tutte le creature viventi. Rimane un unico uomo, Adam Jeffson, medico, reduce da una missione esplorativa nell’Artico. Come un Robinson Crusoe apocalittico, Adam inizia la sua epopea per la sopravvivenza. Ma, a differenza di Robinson, non è relegato su un’isola: a sua disposizione ha l’intero pianeta, un mondo silenzioso e devastato. E se l’eroe di Defoe faceva ricorso a tutte le più sottili doti del raziocinio e dell’intelligenza, Adam sprofonda invece nella follia, passando per i deliri e le allucinazioni della solitudine più profonda. Tuttavia una lucidità visionaria si fa lentamente strada nella sua mente, ed egli diventa infine consapevole che la sua sopravvivenza non è casuale e che il suo destino – e quello della razza umana – fa parte di un piano più vasto. Pubblicato agli albori del Ventesimo secolo, “La nube purpurea” è riconosciuto come uno dei grandi capolavori della fantascienza: un grandioso racconto emblematico dei più sinistri incubi novecenteschi, ma anche un’epica vicenda di rovina e rinascita, fine e principio.

    RECENSIONE

    LA NUBE PURPUREA è una lettura affascinante. Non c’è altro modo per descriverla se non con questo termine. La verità è che forse è il libro più confusionario che abbia mai letto, non che non sia chiaro il filo della trama, le stesse vicende che si susseguono delineano un racconto ben specifico, tuttavia è tutto ciò che sta attorno alla trama a dare l’impressione di una storia sfumata e caotica.

    La narrazione è arricchita e al contempo resa complessa dagli innumerevoli scenari di fantasia che l’autore ha ideato per rendere più complesso il viaggio del protagonista. Un arrovellarsi di situazioni che sembrano quasi voler stupire a tutti i costi il lettore. Ho avuto spesso l’impressione che in realtà Shiel volesse dire più di quel che aveva scritto, l’idea di perdermi un messaggio fra le righe mi ha accompagnato in ogni singola pagina e se in alcune parti è ben semplice comprendere il significato metaforico e il tema centrale, in altre ammetto di aver “vagato senza meta” alla ricerca di una lettura più precisa.

    Una sorta di difetto questa confusione che in realtà rende speciale questa lettura, perchè oltre ad una semplice storia, Shiel ci racconta un circo di sensazioni, emozioni, domande esistenziali, risposte, curiosità e fantasie che difficilmente non sapranno incuriosirvi e affascinarvi, un po’ come è capitato a me quando una curiosità palpitante ha iniziato a farsi strada nella mia mente perchè dopotutto è un libro che sorprende, che ti porta ad esplorare i più reconditi abissi della condizione e della coscienza umana.

    Ciò che invece ho trovato leggermente prevedibile è stato lo sviluppo della trama che fin dalle prime pagine ho compreso chiaramente, ma che nel corso del libro è stata quasi sovrastata da quel velo macabro e dirompente, una storia che è quasi semplicemente avventura ma che ad un occhio più attento si rivela in tutta la sua oscura profondità.

    Se avete intenzione di leggere La Nube Purpurea per affrontare l’ennesimo viaggio in un mondo post-apocalittico allora sappiate che non è la lettura che fa per voi, ma se siete in cerca di una storia originale, sorprendente, dalla narrazione iconica e indimenticabile allora questo libro è l’unico che vi consiglio, perché non troverete storia più arzigogolata e incredibile di questa.

    Adesso vi saluto, vi auguro una splendida giornata e, mentre attendo di scoprire se avete letto questa storia e cosa ne pensate, vi lascio con un quesito:  qual è il libro più strano e sorprendente che abbiate mai letto?

    franci
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    2 Commento

  • Rispondi Chicca Palmentieri 29 Gennaio 2020 at 06:57

    libro assolutamente sconosciuto. segno!

    • Rispondi Franci - Libri Libretti Libracci 31 Gennaio 2020 at 10:16

      È una storia molto particolare, mi auguro ti conquisti! 😉

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