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  • Recensione / Review Party

    Tutti i racconti, di Arthur Clarke

    Buongiorno lettori! Oggi ho l’onore di aprire le danze per l’evento dedicato alla pubblicazione dell’antologia RACCONTI DI ARTHUR C. CLARKE, in uscita oggi nelle nostre librerie per la collezione Oscar Draghi Urania. Un vero e proprio libro da collezione per gli amanti della fantascienza. 
    In particolare oggi vi parlerò unicamente dei primi otto racconti, gli altri potrete scoprirli nei prossimi giorni sui blog partecipanti all’evento. Vi lascio il calendario del blog tour nel caso siate curiosi…

    Ringrazio Ylenia del blog Cronache di lettrici accanite per aver organizzato l’evento e la casa editrice per la copia recensione in anteprima. Ed ora ecco qualche informazione su libro e autore, seguita dalla mia recensione! 😉

    TITOLO Racconti
    AUTORE Arthur C. Clarke
    EDITORE Mondadori
    NUOVA EDIZIONE 11 Febbraio 2020
    PAGINE 1008
    CARTACEO 28.00 € | E-BOOK 14.99 €
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER ACQUISTARLO)

    Arthur C. Clarke (Minehead, Somerset, 1917 – Colombo, Sri Lanka, 2008), scrittore di fantascienza e inventore, è celebre soprattutto per la serie Rama e per 2001: Odissea nello spazio (1968), romanzo omonimo del film di Stanley Kubrick, scritto dallo stesso Clarke e ispirato al suo racconto La sentinella. Appassionato di tecnologia, durante la Seconda guerra mondiale ha contribuito al perfezionamento dei radar e in seguito si è occupato di satelliti per telecomunicazioni. È autore di tantissimi racconti e di decine di romanzi che ne fanno uno dei grandi autori della “fantascienza classica”.

    “The collected stories” (il titolo originale di questo volume) di Arthur C. Clarke è un libro che ha fatto storia. Oltre 1500 cartelle dattiloscritte per raccogliere la maggior parte della produzione breve del maestro della science fiction anglosassone. 104 opere che ci mostrano l’evoluzione di Clarke, capace di porre autentiche pietre miliari lungo la strada maestra della narrativa di fantascienza, che abbraccia un arco temporale vastissimo, dal 1937 fino al 1999, con il brevissimo racconto intitolato “Improving the neighbourhood”, primo racconto di SF a uscire sulla prestigiosa rivista “Nature”. A corredo del volume, le introduzioni ai racconti dello stesso Clarke, un ricco saggio d’appendice sulla vita di questo eclettico autore, diventato famoso per la trasposizione cinematografica di un suo breve racconto nel film “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrik, e la sua biobibliografia completa.

    RECENSIONE

    I racconti di cui ho il piacere di parlarvi sono otto, non scenderò nel dettaglio della loro trama (nel caso effettivamente ci sia) perchè non voglio rovinarvi la meraviglia di scoprire da soli ciò di cui Clarke è davvero capace, ho quindi deciso di limitarmi a parlarvi di come questi racconti mi hanno incuriosita, intrattenuta, sorpresa, appassionata e a volte scioccata. Vi lascio però i titoli e un piccolo indizio ciascuno, perchè magari già li conoscete e sapete almeno più o meno di che cosa si sta parlando, dopotutto è una raccolta di racconti già pubblicati nel corso del tempo nelle varie riviste o antologie di fantascienza. 

    VIAGGIATE VIA CAVO Assurdamente comico 
    COME ANDAMMO SU MARTE Una vicenda assurda, peripezie ad ogni riga, e una voce narrante ironicamente arrogante.
    RITIRATA DALLA TERRA TARME, ecco cosa troverete in questo racconto. Ho ancora i brividi e l’ansia che sia reale!
    FANTARIFLESSIONI Titolo chiarissimo
    IL RISVEGLIO Ere, su ere, su ere, e poi, che finale! Inaspettato, sorprendente, iconico, divertente…ma vi assicuro che la fantasia vi farà immaginare una Terra irriconoscibile, e inquietante.
    GUAZZABUGLIO La mente di un folle.
    FATTA LA LEGGE trovato l’inganno, è proprio il caso di dirlo…Marte arriviamo!
    SPEDIZIONE DI SOCCORSO Giustizia anche per l’intelletto umano.

    Otto racconti molto singolari, in cui la fantascienza è solo un tratto distintivo delle diverse storie, semplicemente il comune denominatore, nulla di più, perchè la fantasia la fa da padrone, in alcuni casi accompagnata da un filo di terrore perchè alcuni aspetti del genere sono spesso talmente plausibili da diventare inquietanti. Ma oltre a storie dai personaggi inquietanti, ci sono racconti in cui il punto di vista è totalmente unico e sorprendente, perchè se può essere intrigante una storia in cui gli umani vedono arrivare degli alieni verso la Terra, immaginate vivere la situazione al contrario, ovvero essere gli alieni che cercano un contatto con gli umani.

    A volte Clarke ci sorprende con una storia raccontata tramite rapporti di missioni, altre con una riflessione sulla fantascienza e su clichè e pregiudizi del genere, altre ancora ci trasporta in un futuro lontanissimo lasciandoci con un finale scioccante che mette in discussione tutto ciò che si era letto in precedenza. Insomma, con questa raccolta scopriamo un autore di fantascienza pura e incredibile, un’amante del genere, un nerd, ma anche una penna in grado di adattarsi a qualsiasi idea, assurda o plausibile che essa sia, creando suspense, azione e rivelazioni scioccanti che altri autori potrebbero fare solo nel corso di un’epopea scientifica.

    Ciò che poi mi ha maggiormente stupita è stata l’ironia, la freschezza, l’aspetto comico e divertente da cui ogni racconto era caratterizzato. Nonostante la trama delle singole vicende, ognuna è raccontata con un’ironia difficile da non notare, nemmeno quando l’autore ha cercato di nasconderla tra le righe. Un carattere che dà un meraviglioso tocco di leggerezza a queste storie.

    Un libro un po’ complesso da recensire in realtà, perchè ogni racconto avrebbe bisogno di un commento a sé, ma tutti sono talmente incredibili e avvincenti che trovo difficile una critica negativa. Nonostante le oltre mille pagine è un libro che si legge in un soffio, e se amate il genere vi consiglio assolutamente di recuperare questa lettura perchè vi regalerà alcune perle uniche e indimenticabili!

    Ad arricchire la lettura dei racconti ho trovato una splendida prefazione, arguta e interessante, dell’autore di cui vorrei lasciarvi due brevi citazioni che mi sono segnata e che trovo meravigliosamente azzeccate:

    I tentativi di distinguere la fantascienza dal fantasy hanno fatto scorrere molto sangue. Io ho suggerito una definizione operativa: la fantascienza è qualcosa che potrebbe accadere, ma che di solito preferireste di no. Il fantasy è invece qualcosa che non potrebbe accadere, anche se spesso lo desiderereste.

    E poi la mia preferita….

    Nel tracciare tutti i possibili futuri, anche molti di quelli più improbabili, lo scrittore di fantascienza rende un grande servigio alla comunità. Incoraggia la flessibilità mentale dei lettori, la loro capacità di accettare rapidamente e persino accogliere di buon grado i mutamenti, in breve, l’adattabilità. Forse non c’è attributo più importante oggi. I
    dinosauri scomparvero per la loro incapacità di adattarsi ai cambiamenti ambientali. Noi scompariremo se non sapremo adattarci a un ambiente di cui ora fanno parte navi spaziali, computer… e armi termonucleari. Perciò nulla potrebbe risultare più ridicolo dell’accusa mossa talvolta alla fantascienza, e cioè di essere un genere d’evasione.

    Ed ora vi saluto, vi auguro uno splendido martedì, e una settimana scoppiettante, ma sono curiosa di sapere se avete letto alcuni racconti dell’autore magari in qualche antologia o se vi ho un pizzico incuriositi, perchè se amate il genere dovrete esservi lasciati incuriosire per forza! 😉

    Nel secondo caso, continuate a seguire l’evento sugli altri blog perchè è una raccolta di racconti che merita davvero! 

    franci
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