Buongiorno lettori! Oggi sul blog abbiamo ospite MIRCO TONDI, autore de “Il Falco”, una storia che nonostante sia pensata per un pubblico giovane, ha saputo conquistarmi per la sua originalità e per il punto di vista alternativo, un racconto vicino alla natura che mi ha incuriosita a tal punto da ospitare Mirco qui su Libri, libretti, libracci.
Il libro ha il chiaro scopo di sensibilizzare i lettori ad amare la Natura e soprattutto rispettarla, ma è al contempo molto di più, ecco perchè ho voluto che fosse Mirco a raccontarci della storia del Falco! 🙂

Vi lascio giusto qualche informazione sul libro qui di seguito e poi partiamo subito a fare quattro chiacchiere con Mirco! 😉
TITOLO Il Falco
AUTORE Mirco Tondi
PUBBLICAZIONE 12 Febbraio 2020
PAGINE 103
E-BOOK 0.99 €
(CLICCA SULLA COPERTINA PER SCOPRIRE DOVE ACQUISTARLO)
Un giorno, quattro bambini vanno in un bosco e per divertirsi si mettono a raccogliere uova dai nidi di uccelli; l’avvicinarsi di un temporale li fa correre a casa, abbandonando il bottino appena trovato. Quello che per loro è stato un semplice e innocuo passatempo, per le uova sta per diventare qualcosa di molto pericoloso: senza la protezione e il calore dei propri genitori i piccoli all’interno del guscio rischiano di non crescere e venire alla luce.
Qualcuno però ha visto tutto e decide d’intervenire in loro aiuto: un falco, il più improbabile soccorritore tra gli uccelli, si prende cura di loro almeno fino a quando non ritroverà i genitori delle uova. Ma le sue ricerche non hanno successo e così non gli resta che continuare a occuparsi di loro. Il giorno della schiusa arriva e il falco si ritrova davanti sette piccoli, ognuno di una specie diversa.
Tra peripezie varie, gag divertenti e momenti di riflessione, gli otto si ritroveranno ad affrontare quella piccola grande avventura che è il crescere.
Intervista a Mirco Tondi, autore de Il Falco
A chi è rivolto questo libro e qual è il messaggio principe che hai voluto trasmettere?
A bambini e ragazzi, però può essere letto anche dagli adulti.
Principalmente la storia narra la piccola grande avventura che è il crescere, ma anche se non è nata con tale scopo, può essere vista come una critica a una società che diventa sempre più chiusa e aggressiva verso chi non è di una stessa etnia (o la pensa diversamente) e spingere verso una maggiore integrazione. Tuttavia è anche un racconto che parla di genitori, delle loro difficoltà del crescere i figli, delle loro incertezze. E se si vuole, per concludere, ha dei punti in comune con la parabola del buon Samaritano.
Quest’opera si distingue chiaramente nel genere dai tuoi libri precedenti, cosa ti ha spinto a fare questo passo?
In verità l’idea è nata all’improvviso, senza una particolare spinta; come spirito e approccio è diversa dagli altri lavori, ma questa storia aveva qualcosa da dire e meritava di essere raccontata: il resto è venuto fuori da sé.
Come ti sei preparato per riuscire a raccontare in modo così suggestivo la natura protagonista del libro?
Facendo passeggiate in campagna e venendo a contatto con la fauna e osservandola, ho potuto un po’ conoscere certe sue abitudini. Il modo di volare di falchi e poiane, lo stare in stormo delle cornacchie, i versi degli usignoli, l’attrazione per le cose che luccicano delle gazze: sono elementi scoperti grazie all’hobby per la fotografia. Per approfondire ho effettuato ricerche per conoscere meglio gli animali da mettere nella storia e scegliere le specie che vivevano in uno stesso habitat.
L’efficace affiancamento di fotografie rende la storia ancora più vivida, come è nata l’idea di inserirle?
Prendendo spunto dall’edizione Bur di Il Gabbiano Jonathan Livingston. Ho pensato che per i bambini avere delle immagini a fianco del testo avrebbe reso più facile calarsi nella storia.
Quale cambiamento vorresti che questo libro innescasse nei lettori?
Sinceramente non ci ho mai pensato. Però sarebbe bello se ci fosse più comprensione verso gli altri e meno chiusure e pregiudizi.
Ed ora vi saluto, ma voglio ringraziare Mirco per essere stato dei nostri e chiedere a voi lettori se anche voi come me amate i libri sulla natura, ricchi di immagini e descrizioni vivide ed intense. Io mi perderei per ore in letture come Il Falco!

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