Ciao Lettori! Eccoci di nuovo qui e come promesso parliamo oggi di un’altra novità di questa settimana, ovvero una nuova edizione della SAGA DI TERRAMARE di Ursula K. Le Guin, un caposaldo del fantasy arrivato in questi giorni nelle nostre librerie e negli store online in una nuova veste, arricchito da 50 splendide illustrazioni di Charles Vess.
Io ho colto questa splendida occasione per leggere la saga e partecipare al Review Party organizzato per l’evento, di cui vi lascio il banner così che possiate dare uno sguardo anche alle recensioni degli altri blog partecipanti! ❤

Evento organizzato da Raffaella del blog The Reading’s Love, che ringrazio insieme alla casa editrice che ha fornito la copia del libro in anteprima per la recensione.
Ma a voi la scheda libro, con tutti i dettagli tecnici sul volume, seguita dalla mia recensione! 😉
TITOLO La Saga di Terramare
AUTORE Ursula K. Le Guin
EDITORE Mondadori
PAGINE 1032
DATA DI USCITA 19 Maggio 2020
CARTACEO 35.00 €
(CLICCA SULLA COPERTINA PER ACQUISTARLO)
Nel mondo incantato di Terramare, fatto di arcipelaghi e di acque sconfinate, un ragazzo si mette in viaggio verso l’isola di Roke e la sua Scuola di Maghi. Solo quando sarà diventato un potente mago potrà affrontare le forze dell’oscurità che minacciano Terramare. Un’edizione illustrata da Charles Vess con cinquanta tavole, appositamente commissionate e selezionate dall’autrice, per dare volti e immagini alle creature della sua fantasia.
RECENSIONE
LA SAGA DI TERRAMARE è come accennato nell’incipit di questo post un caposaldo del fantasy la cui storia editoriale ha avuto inizio nel 1968. Dopo oltre 50 anni è uno di quei fantasy difficile da spodestare, questo credo sia già un segno di quanto questa saga meriti almeno una lettura da chi adora il genere, ovvero l’Epic Fantasy.
Da amante del genere, mi ero persa questa meraviglia, ma ho avuto occasione di recuperarne la lettura in questa quarantena e ne è valsa veramente la pena, ecco perchè inizio questa recensione consigliandovi questa lettura, ed ecco perchè proseguo raccontandovi subito dello stile dell’autrice.
La penna che ci trasporta a Terramare, o Earthsea, ha uno stile sicuro, diretto, chiaro. Non ci sono fronzoli, non si perde in descrizioni pompose, né in racconti prolissi sull’universo letterario in cui ci troviamo, perchè Ursula Le Guin va dritta al punto. Ci trasmette l’umanità dei protagonisti, il confuso divario tra bene e male, tra luce e oscurità, trasmettendoci nel mentre scorci di quel mondo fatto di isole che fa da sfondo alla storia, una terra unica, intrigante e ambigua al contempo.
La vita e la morte sono la stessa cosa, come le due facce della mano, il palmo e il dorso. Eppure il palmo e il dorso non sono la stessa cosa. Non possono essere separati, ma neppure mischiati.
Un fattore che rende questo fantasy di oltre 1000 pagine scorrevole e appassionante, perchè il vero fulcro della storia sono i protagonisti, la loro storia, ma soprattutto la loro evoluzione, come il sacrificio e gli ostacoli che incontreranno plasmeranno il loro carattere, i loro ideali, perchè come nella realtà la vita dei protagonisti è piena di sofferenza, di errori da cui imparare o di lezioni da ignorare, ogni loro passo è realistico, un chiaro specchio di quello che può essere il percorso di qualsiasi essere umano che abbia delle emozioni che interagiscono con il proprio modo di essere e di fare.
Questo viaggio inizia proprio da un protagonista che di lezioni ne ha imparate tante, quando finalmente si è dato la possibilità di capire i propri errori. Il suo nome è Gem, un nome che arriva solo con un percorso di formazione che plasmerà i suoi poteri e che lo condurrà a incontrare persone da cui trarrà insegnamento, ispirazione, ma che lo porteranno al contempo in un turbine di sacrifici e oscurità.
Come in ogni storia di questa saga, luce e oscurità sono due ombre che si inseguono, due sostanze che impregnano ogni situazione, ogni personaggio, ogni avventura. E così come è capitato a Gem, anche Tenar, giovane sacerdotessa, si ritroverà a fronteggiare queste due entità racchiuse dentro di lei, il bene e male che si manifesteranno in modi sorprendenti. Un personaggio che porta l’attenzione sulla componente femminile di questa saga, mentre la vediamo trovarsi stretta nel suo ruolo, agognare a qualcosa di più, di diverso e anche per questo peccare di arroganza.
E come in ogni epic fantasy che si rispetti, in questa saga troveremo un ventaglio di personaggi, di storie e ruoli a dir poco disarmante, senza però che l’autrice ci porti ad abbandonare la lettura, perchè tutti questi elementi fanno parte di un meccanismo di trama ben oliato, un viaggio dell’eroe costante di cui il lettore è portato a desiderare il premio finale, ovvero l’epilogo che sarà, come ogni finale che si rispetti, dolce e amaro, lasciandoci con un mesto sorriso a ricordo di una simile avventura.
Una lettura quindi estremamente complessa, dove molteplici trame vanno a intrecciarsi per formare il corpo di una storia unica e indimenticabile, sofferta, ma ricca di emozioni. Un volume che, nonostante sia formato da cinque diversi libri, va letto tutto d’un fiato, una storia dopo l’altra, per godersi appieno la grandezza di una storia che a mio avviso supera alcuni pilastri del fantasy, prendendone il posto.
Una recensione un po’ trasportata devo dire, ma è una storia così appassionante che non c’è altro modo per descriverla e lo stesso non sono riuscita a renderle giustizia. Un libro (una saga) cui spero darete una chance, e nel caso abbiate già avuto modo di leggerlo, sono curiosa di sapere che ne pensate, se lo avete amato come è successo a me o se invece avete trovato impossibile arrivare all’epilogo…anche se dubito di quest’ultima possibilità! 😉

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