Libri, Libretti, Libracci
  • Recensione / Review Party

    Le Black Holes, di Borja González

    Buongiorno lettori! Eccoci a parlare nuovamente di novità, ma oggi ci concentriamo su un’originale graphic novel uscita martedì 19 per Mondadori, ovvero LE BLACK HOLES, di Borja Gonzalez. Un racconto a tratti paranormale che ci trasporta tra presente e passato in una lettura travolgente

    Qui di seguito trovate la mia recensione, online per il review tour organizzato per l’uscita… sì, noi blogger ne siamo state molto entusiaste! 😉

    Evento organizzato da Concetta del blog I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro che ringrazio insieme alla casa editrice che ha fornito la copia del libro in anteprima per la recensione.
    Ma bando alle ciance, vi lascio qualche informazione pratica sul volume nella scheda libro qui sotto, seguita dalla mia recensione…entusiasta e… non vi dico altro! U_U

    TITOLO Le Black Holes
    AUTORE Borja Gonzalez
    EDITORE Mondadori, Oscar Ink
    PAGINE 128
    DATA DI USCITA 19 Maggio 2020
    CARTACEO 20.00 € | E-BOOK 12.99 €
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER ACQUISTARLO)

    Nella meraviglia onirica di una palette cromatica inconfondibile, due storie parallele si intrecciano e inseguono in un racconto di sogni e desideri giovanili. 1856: Teresa, giovane aristocratica, è più interessata a scrivere poesie horror d’avanguardia che a fare un buon matrimonio. 2016: tre adolescenti stanno mettendo su un gruppo punk chiamato Le Black Holes. Hanno tutto ciò che serve: look, grinta, istinto… e una totale mancanza di talento musicale. Non appena iniziano a provare, però, strani eventi si manifestano. Il loro mondo e quello di Teresa collidono, e le tre ragazze vengono inseguite dall’eco di qualcosa che è successo 160 anni prima.

    RECENSIONE

    LE BLACK HOLES è una graphic novel che affascina già dalla copertina, con un titolo ambiguo e un’illustrazione che lo è ancora di più. La trama poi non racconta nello specifico nulla e ciò che ci ritroviamo tra le mani una volta aperta la prima pagina è sicuramente qualcosa di unico e difficile da descrivere, ma andando con ordine, qualcosina senza spoilerare la sorpresa posso raccontarvela…

    Anzitutto, appare subito chiaro che la palette scelta dall’autore è a dir poco unica, un mix di colori caldi e freddi che si mescolano alla perfezione, creando scenografie oscure e brillanti al contempo. Colori accompagnati da un tratto grafico netto, sicuro, ma morbido nella sua semplicità. Un insieme grafico che gratifica la vista e che già per la sua bellezza è abbastanza per innamorarsi di questa storia.

    Ma una storia con una bella veste e nulla più non può appassionare o rimanere nel cuore del lettore, ecco perchè Borja Gonzalez ha creato un racconto così vivido, sinuoso e travolgente. Una storia tra presente e passato in cui le due storyline si intrecciano così bene da sembrare a tratti un’unica timeline, complice sicuramente l’affinità tra le due protagoniste dei due filoni di trama, due personaggi che rendono profondo questo racconto dandogli una morale, speranze e desideri.

    Il primo filone è quello del 1856, dove Teresa, una giovane ragazza di famiglia benestante, si ritrova a dover combattere con la propria famiglia pur di seguire la propria natura, il suo è un animo ribelle in quel tempo lontano, lo spirito di una ragazza che potrebbe conquistare il mondo con le sue storie, le sue poesie horror, se non fosse per l’unico compito cui deve adempiere, ovvero sposarsi ed essere di buon esempio per la sorellina, adattandosi ad una società che non le si addice, che le sta stretta.

    Nel secondo filone, ambientato ai giorni nostri, abbiamo le Black Holes, un gruppo musicale alternativo formato da tre ragazze uniche, tre adolescenti che rincorrono i tempi a suon di musica, anche se la loro musica non è proprio al passo con la moda del momento. Tra loro è Laura ad emergere, una ragazza particolare, dall’animo solitario, che si potrebbe definire “strana”, ma non le renderebbe giustizia, ed è proprio lei che porterà il passato nel presente, connettendosi alla storia di Teresa cui per certi versi è così simile.

    Le Black Holes è quindi una storia che parla di solitudine, di anime perse e anime ribelli, di ragazze che non vogliono stare al proprio posto, e nemmeno lasciare che gli altri definiscano la loro normalità. Personaggi dunque dal carattere unico, dalla tenacia dirompente, ma dallo spirito fragile come può esserlo quello di chi si ritrova solo, e “strano”, nel contesto sociale in cui è inserito.

    Una lettura che corre fin da subito verso il finale, attraverso tavole spettacolari, colori dirompenti e scene silenziose, parole non dette, altre urlate, una lettura dal cuore vivo e pulsante, che tuttavia ci lascia dell’amaro sul finale, un epilogo sorprendente, che necessita un seguito immediatamente e che non può che lasciare a bocca aperta.

    Una storia che mi ha conquistata, seppure non ho apprezzato troppo il finale, ma è sicuramente un’ottima scusa per sperare ardentemente in un seguito, perchè sono sicura che Borja Goznalez saprà conquistarmi nuovamente!

    Ed ora vi saluto, vi auguro una splendida giornata e vi ricordo che più tardi parleremo di un’altra splendida novità, ma nel frattempo sono curiosa di sapere che ne pensate, se vi ispira o se lo leggerete!

    Nel caso aveste ancora qualche dubbio, vi lascio qui sotto il calendario dell’evento così che possiate leggere anche le altre recensioni…

    franci
  • Potrebbero anche interessarti

    Nessun commento

    Lascia un commento