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    Alla ricerca del Principe Dracula, di Kerri Maniscalco

    Buongiorno lettori! Come promesso continua il Review Tour e oggi parliamo di ALLA RICERCA DEL PIRNCIPE DRACULA, il secondo libro della serie di Kerri Maniscalco in uscita il 15 settembre, una storia che riprende da dove eravamo rimasti alla fine di Sulle tracce di Jack lo Squartatore, ma con pizzico di adrenalina in più!

    Come sempre, prima di parlarvi meglio del libro, vi lascio il banner del Review Tour cui partecipo con i nomi degli altri blog, nel caso voleste leggere anche i loro pensieri sul libro! 😉

    Questo evento è organizzato da Elena del blog Sunflakes che ringrazio, insieme alla casa editrice che ha fornito la copia del libro in anteprima per la recensione. Ma ecco la scheda libro seguita dalla mia recensione! 😉

    TITOLO Alla ricerca del Principe Dracula
    AUTORE Kerri Maniscalco
    EDITORE Mondadori
    PAGINE 468
    DATA DI USCITA 15 Settembre 2020
    CARTACEO 20.00 €
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Dopo aver scoperto con orrore la vera identità di Jack lo Squartatore, Audrey Rose Wadsworth lascia la sua casa nella Londra vittoriana per iscriversi – unica donna – alla più prestigiosa accademia di Medicina legale d’Europa. Ma è davvero impossibile trovare pace nell’oscuro, inquietante castello rumeno che ospita la scuola, un tempo dimora del malvagio Vlad l’Impalatore, altrimenti noto come Principe Dracula.

    Strane morti si susseguono, tanto da far mormorare che il nobile assetato di sangue sia tornato dalla tomba. Così Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, si trovano a dover decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all’oscuro assassino. Vivo o morto che sia.

    RECENSIONE

    ALLA RICERCA DEL PRINCIPE DRACULA riprende le fila della storia esattamente dove avevamo lasciato i nostri protagonisti, ovvero in viaggio verso la Romania, in particolare sarà nel castello del principe Vlad Dracula, ora trasformato in accademia di scienze forensi, e nei suoi dintorni che avremo modo di seguire i delitti e le indagini in cui Audrey e Thomas andranno a cacciarsi nuovamente.

    Un meccanismo che questa volta ho trovato azzeccato, nonostante i pochi personaggi di cui poter sospettare, il mistero non è stato costruito assolutamente in maniera banale, al contrario l’autrice ha ricreato un intreccio interessante, ben sviluppato e dai colpi di scena tanto decisivi quanto perfettamente ritmati.

    Al pari del filone delle indagini che in questa secondo libro riconquista punti, anche l’ambientazione si è dimostrata degna del mistero, con un’atmosfera dal carattere suggestivo che mi ha tenuta incollata alle pagine, dalle meraviglie dell’inverno glaciale e dei boschi della Romania, ai miti e alle leggende del folclore locale che hanno trovato spazio anche grazie ad una delle materie insegnate all’accademia, oltre ad essere parte integrante del mistero che ha tenuto impegnati i nostri protagonisti.

    Thomas e Audrey sono stati ancora una volta una coppia ben assemblata, sebbene lei si sia rivelata ancora più esasperata rispetto al primo libro. Audrey Rose è infatti il vero punto debole di questo secondo romanzo, perchè portando il suo carattere all’estremo, l’autrice l’ha resa una protagonista squilibrata, troppo oltre la storia che ci racconta, una nota sbavata in una narrazione altrimenti intrigante.

    Come ciliegina sulla torta di questo carattere negativo, c’è sicuramente la storia d’amore tra lei e Thomas, un amore ingenuo per certi versi, insistente ma allo stesso tempo quasi immotivato se non dai continui flirt tra i due che sfociano costantemente in battibecchi senza senso proprio a causa del tono sopra le righe di Audrey che diventa ben presto insopportabile.

    Al contrario Thomas rimane coerente, seppur innamorato perso, ed è interessante come lui sia l’unico a preoccuparsi del trauma che Audrey può aver subito dopo l’epilogo del libro precedente. La sua preoccupazione ci ricorda che gli immotivati colpi di testa della protagonista in realtà potrebbero essere spiegati da una sorta di stress post-traumatico, ma ovviamente nulla viene fuori esplicitamente e questo tema interessante perde di valore in una narrazione che punta unicamente alla risoluzione del mistero e all’infittirsi del feeling tra i due protagonisti.

    Kerri Maniscalco ci trascina infatti in una narrazione intrigante, una storia dall’intreccio più originale del precedente libro, ma con un grave problema di fondo, ovvero una superficialità costante che non ci permette di entrare davvero nella storia, ma di viverla meramente secondo le bizze della protagonista, voce narrante, e secondo uno schema che si ripete di continuo fin dal primo libro. Una struttura che funziona a livello di scorrevolezza della lettura, ma che ogni volta si ferma appena prima di approfondire un dettaglio, un’emozione, una situazione, ed ecco che il tutto risulta intrigante, ma non appassionante come potrebbe.

    In definitiva si tratta di un secondo libro all’altezza del precedente, una lettura scorrevole, leggera e intrigante, ricca di misteri e dalle atmosfere suggestive, che prosegue l’avventura di Thomas e Audrey con un cambio di scenario estremamente affascinante, ma che perde in parte il suo perchè a causa della sua protagonista fuori controllo e del tono superficiale che il romanzo sembra prendere proprio quando sarebbe il momento giusto nella narrazione per approfondire, due fattori che inquinano la lettura ma che non ne compromettono completamente la piacevolezza.

    Un secondo libro che come avrete capito ho apprezzato, con un meccanismo di trama estremamente ben costruito, ma raccontato in maniera tale da oscurare questo aspetto. Adesso sono però curiosa di proseguire, capire come l’autrice risolverà il terzo libro della serie ovvero In fuga da Houdini, di cui vi parlerò domani, quindi non mancate, mi raccomando! 😉

    Ed ora vi saluto, ma spero di avervi incuriositi riguardo questa nuova uscita che arriverà il 15 settembre in libreria, anche questo secondo libro in una veste grafica molto affascinante! 

    franci
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