Buon pomeriggio lettori! La regina del fantasy italiano è tornata in libreria, questa volta con l’ennesimo libro ricco di meraviglie. Non sto parlando di un fantasy però, perchè Licia Troisi ci trasporta questa volta in un viaggio alla scoperta delle foto dell’universo, del cosmo, che più ci hanno fatto sognare ad occhi aperti, immaginando e studiando ciò che si trova oltre i confini della nostra atmosfera e facendo leva sul nostro senso di meraviglia. Il titolo è LA SFRONTATA BELLEZZA DEL COSMO e oggi ho l’onore di ospitare la quinta tappa del blogtour organizzato per celebrarne l’uscita in libreria!
Visto che parliamo di mondo e di meraviglia, faremo oggi il giro del mondo in 5 telescopi, ma prima di addentrarci nell’argomento, vi lascio qui di seguito il calendario dell’evento nel caso siate curiosi di scoprire gli altri intriganti appuntamenti, pubblicati sulle pagine dei blog partecipanti, tutti pensati per approfondire la conoscenza con questo curioso libro!

Per l’organizzazione dell’evento ringrazio Silvia del blog Hook a book, insieme alla casa editrice che ha fornito la copia del libro in anteprima ❤ Ma ora, ecco la scheda libro seguita dal mio approfondimento! 😉
TITOLO La sfrontata bellezza del cosmo
AUTORE Licia Troisi
EDITORE Rizzoli
PAGINE 224
DATA DI USCITA 1 settembre 2020
CARTACEO 17.00 € | E-BOOK 9.99 €
(CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)
Il lavoro dell’astronomo è quello di osservare. Che usi gli occhi, un telescopio o che capti i raggi gamma emessi dai corpi celesti quello che ottiene sono sempre immagini da studiare. Tra queste alcune hanno fatto la storia dell’astronomia altre anche quella della società e del costume. Sono diventate iconiche, le conosciamo tutti anche se spesso non ne capiamo il significato. E in questo libro Licia Troisi ci accompagna in un viaggio proprio tra queste immagini: le più famose, le più belle o più semplicemente quelle che hanno colpito di più la nostra fantasia. Ci svela quello che raccontano, quali straordinarie scoperte o misteri racchiudono. Ricostruendo così anche il nostro rapporto di sconfinata curiosità e fascinazione verso l’infinito nel quale siamo immersi. Perché dagli oggetti più vicini a quelli più lontani viviamo in un luogo intriso di misteriosa bellezza che non ha mai smesso di affascinarci e sul quale non abbiamo mai cessato di interrogarci. Nei secoli sono cambiati i mezzi con cui abbiamo cercato di capire, ma le domande e il mistero per la sfrontata bellezza del cosmo restano intatti.
IL GIRO DEL MONDO IN 5 TELESCOPI
Come da titolo oggi faremo un giro del mondo attraverso 5 telescopi e per questo tour ho pensato di proporvi 5 tra i telescopi più famosi al mondo, alcuni di questi addirittura visitabili, perchè chissà che un giorno potreste decidere di intraprendere questo curioso percorso per davvero! 😉
1 “Very Large Telescope” (VLT)
La tappa di partenza è un po’ lontana, partiamo infatti dal Very Large Telescope che si trova in Cile, ma non potevamo che iniziare questo tour dalla più importante struttura astronomica da terra. Il VLT è fornito dello strumento ottimo più avanzato al mondo e gli astronomi possono così osservare dettagli fino a 25 volte più piccoli rispetto ai normali telescopi, perchè in questa struttura sono state unite differenti 8 telescopi, 4 primari e 4 ausiliari, che lavorano in sincrono per una combinazione assolutamente ineguagliabile.
Qui di seguito vi lascio una foto del sito. Se cliccate sull’immagine potete scoprire tutti i dettagli sul telescopio e in fondo alla pagina trovare delle interessanti brochure dedicate a questo incredibile strumento.
2 “Mauna Kea Observatory” (MKO)
Ci spostiamo poi alle Hawaii, in particolare sulla più grande isola dell’arcipelago, in cima al vulcano che la occupa per osservare le stelle dal Mauna Kea Observatory, una struttura sorta nel 1967 che ospita ben 13 telescopi. Una zona d’osservazione tra le più favorite al mondo grazie all’isolamento e all’altitudine che garantiscono una visuale libera e sconfinata.
Qui di seguito vi lascio una foto del sito. Se cliccate sull’immagine potete accedere al sito web della struttura dove ci sono moltissime altre informazioni.
3 “Observatorio del Roque de los Muchachos”
Di cima in cima, ci spostiamo ora in Spagna alle Canarie, a La Palma in particolare, dove presso il Parco nazionale della Caldera de Taburiente si trova un vulcano inattivo che sulla cima ospita l’Osservatorio del Roque de los Muchachos. Ciò che rende speciale questa struttura, oltre all’altitudine di 2400 m di cui gode, è il particolare microclima dell’isola che permette alle nuvole di formarsi solo a bassa quota, lasciando il cielo sereno al di sopra dei 1000-200 metri di quota, una condizione decisamente favorevole che permette di sfruttare appieno le potenzialità dei telescopi, tra i quali ne è presente uno tra i più celebri che fornisce immagini della superficie solare ad altissima definizione.
Qui di seguito vi lascio una foto del sito. Se cliccate sull’immagine potete scoprire tutti i dettagli sui telescopi che la struttura ospita e su quali soggetti lavorano.
4 “Anglo-Australian Observatory ” (AAO)
Torniamo ora all’emisfero meridionale e ci spostiamo in Australia, a circa 500 km da Sydney, all’Anglo-Australian Observatory. Una struttura che si è distinta per aver reso possibile misurare la distanza di 245.000 galassie e 23.000 quasar, permettendo così agli studiosi di esplorare la struttura dell’universo su larga scala e comprendere al meglio la teoria del Big Bang.
Qui di seguito vi lascio una foto del sito. Se cliccate sull’immagine potete leggere la scheda dell’osservatorio con i dettagli sul telescopio che ospita.
5 “Llano del Hato Osservatorio Astronomico Nazionale“
Riavvicinandoci al punto di partenza, ci spostiamo infine in Venezuela al Llano del Hato Osservatorio Astronomico Nazionale, una struttura dotata di 4 telescopi che si trova a 3600 metri, lontana quindi dalle turbolenze atmosferiche. A suo favore anche un interessante plus legato alla sua posizione: è l’osservatorio più vicino all’equatore e questo garantisce un accesso sia ai cieli dell’emisfero settentrionale che di quello meridionale, un doppio affaccio che rende
Qui di seguito vi lascio una foto del sito.
E finisce qui il nostro tour, ma non il blogtour, motivo per cui vi consiglio di dare uno sguardo alle altre tappe ricche di curiosità legate al libro e all’osservazione dell’universo che ci circonda. Nel frattempo sono curiosa di sapere se avete mai guardato il cielo da un telescopio, io l’ho fatto qualche volta dall’Osservatorio di Sormano e ammetto che è sempre un’esperienza suggestiva!
Adesso però vi saluto, ma vi aspetto venerdì con la recensione del libro, mi raccomando, non mancate! 😉

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