Buon pomeriggio lettori! Oggi doppio appuntamento, perchè cade il centenario dalla pubblicazione del primo libro con protagonista Hercule Poirot e noi blogger su iniziativa di Giulietta di Liberi di Scrivere abbiamo pensato di celebrare questo grande investigatore e la sua incredibile autrice con un evento dal nome The Hercule Poirot Centenary Blogathon, dedicando all’argomento un articolo di blog, io in particolare ho scelto di proporvi un approfondimento con una piccola recensione.
Il tema che ho scelto è quello dei viaggi in Medio Oriente della Christie, e il libro di cui vi parlerò fa parte della trilogia esotica ed è NON C’è PIÙ SCAMPO, un curioso caso che mi ha sempre attratta e che finalmente mi sono data occasione di leggere!
Se siete curiosi a questo link torvate i blog aderenti all’iniziativa dove potete trovare oggi post su Poirot e la Christie ❤
TITOLO Non c’è più scampo
AUTORE Agatha Christie
EDITORE Mondadori
PRIMA PUBBLICAZIONE 6 Luglio 1936
CARTACEO 11.50 € | E-BOOK 6.99 €
(CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)
In una località sperduta della Mesopotamia alcuni archeologi lavorano per riportare alla luce le rovine di un’antica città. Louise Leidner, la bellissima moglie del capo della missione archeologica, è ossessionata da oscure visioni. Quasi tutti i suoi compagni la considerano malata di nervi ma forse, nel passato della donna, si nasconde veramente qualcosa di terribile, qualcosa o qualcuno che vuole portare a termine una tremenda vendetta. La tensione sfocia infine in un orrendo delitto, che solo Poirot riuscirà a spiegare.
AGATHA CHRISTIE E I VIAGGI IN MEDIO ORIENTE
Viaggiare per Agatha Christie è sempre stata un’esperienza di incredibile piacere, come possiamo dedurre dal suo libro Vaiggiare è il mio peccato, e dai suoi viaggi i suoi romanzi gialli ne hanno sempre giovato, la sua scrittura creativa ha trovato grande fonte di ispirazione, e anche di amore in effetti.
Fu proprio durante uno di questi viaggi che la Christie conobbe il suo secondo marito, l’archeologo Max Mallowan, e scoprì il fascino degli studi archeologici. Con Mallowan la Christie si trovò ad avere a che far spesso con il Medio Oriente e con gli scavi, in particolare in Iraq e in Siria, scoprendo di essere un’ottima assistente dalle doti certosine ben in grado di svolgere le attività di pulizia, riparazione e catalogazione di reperti.
Questi viaggi come detto le furono di grande ispirazione e tra uno scavo e l’altro, la Christie ambientò in questi luoghi alcuni dei suoi migliori romanzi con protagonista Hercule Poirot, trasportando noi lettori in casi unici dalla soluzione quasi introvabile, circondandoci del fascino di quei luoghi che agli occhi della Christie dovevano apparire come meravigliosi e strambi al contempo.
I titoli ambientati in Medio Oriente sono diversi, ma ricordiamo tra i più celebri Assassinio sull’Orient Express, la trilogia esotica e Assassinio sul Nilo.
E come promesso per completare questo post celebrativo ho pensato di parlarvi proprio di uno di questi romanzi, ovvero Non c’è più scampo che ho di recente letto e apprezzato.
Non c’è più scampo è un libro del 1936 ambientato in mesopotamia, il titolo originale è infatti Murder in Mesopotamia, ed è un giallo che si identifica subito tra i prodotti tipici della Christie a partire dalla location del delitto che ritroviamo rappresentata con una mappa appena dopo le prime venti pagine, con una schiera di personaggi chiaramente caratterizzati e apparenemente innocenti, ma punti dalla presenza del tipico elemento di disturbo che rompe ogni equilibrio nel gruppo.
Anche l’assenza del Capitano Hastings non è un problema perchè la voce narrante passa ad un nuovo personaggio, in particolare una donna: l’infermiera Amy Leatheran che si rivela un’assistente inusuale che la Christie ci porta ad apprezzare per alcuni aspetti, ma che non sposa appieno l’equilibrio con Poirot.
Hercule Poirot è infatti una presenza poco prepotente in questo libro, un aspetto curioso che lascia perplessi considerati i vezzi e l’ironia cui la Christie ci ha abituati, tuttavia è un elemento che comunque non lascia spazio ad altri geniali investigatori: sarà lui a trovare le fila del mistero, a cogliere gli indizi e a sorprenderci ancora una volta nel finale.
Ciò che rende intrigante questo libro è il mistero per l’appunto, un enigma a camera chiusa che ci permette di creare numerosissime teorie nel corso della lettura alla ricerca di quella corretta che solo Poirot stesso, come detto, rivelerà. Mentre la narrazione diventa più scorrevole, la trama ci regala piccoli indizi che acuiscono la nostra curiosità, ma certo non il nostro istinto e ancora una volta ci toccherà “ascoltare” il celebre investigatore elencare i motivi per cui la soluzione è più che ovvia.
Ho usato il termine ascoltare perchè nonostante le piccole pecche narrative, Non c’è più scampo resta una lettura vivida come ogni giallo della Christie, una storia che accende la nostra fantasia e che ci lascia il tempo di giocare, di goderci ogni pagina, alla ricerca della verità.
Una lettura che ho recuperato con piacere, nonostante avessi letto qualche commento negativo a riguardo, che certo non è tra i migliori libri di Agatha Christie con protagonista Poirot, ma sicuramente si posiziona bene cronologicamente parlando prima di Assassinio sull’Orient Express di cui vi parlerò martedì 20 ottobre in occasione dell’uscita in libreria della nuova edizione, e credo proprio che lo leggerò nei prossimi giorni! *-*
Anche questo un giallo da leggere in modo spassionato, in un pomeriggio di pioggia, al fresco, sognando però il fascino del Medio Oriente che la Christie ci trasmette ad ogni pagina. Ma ora sono curiosa, voi lo avete mai letto? Come vi è sembrato?
Ma soprattutto, conoscevate l’amore della Christie per i viaggi? 😉

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