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    Dormire in un mare di stelle #2, di Christopher Paolini

    Buongiorno lettori! Un mese fa esatto vi ho raccontato in questo post della prima parte di DORMIRE IN UN MARE DI STELLE, il primo volume della storia di fantascienza di Christopher Paolini (sì, quello dei draghi), ed oggi concludiamo questo meraviglioso viaggio tra stelle, con tanto di alieni e guerre interspecie, parlando del secondo volume, uscito proprio martedì 20 ottobre.

    Una divisione del volume che ha fatto storcere un po’ il naso anche a me, ma in appena un mese abbiamo avuto la seconda parte motivo per cui sono stata felicissima di concludere la lettura e amare alla follia il susseguirsi di vicende che hanno portato Kira a… non ve lo dico, ma più sotto vi racconto come è stata la mia esperienza di lettura in una recensione, tra pro e contro! 😉

    Vi lascio di seguito il banner del Review Party cui partecipo per l’uscita del libro, con i nomi degli altri blog, nel caso voleste leggere anche i loro pensieri su questo secondo volume! 😉

    Evento organizzato da Miriam del blog Me and Books che ringrazio, insieme alla casa editrice che ha fornito la copia del libro in anteprima per la recensione. Ma ecco la scheda libro seguita dalla mia recensione! 😉

    TITOLO Dormire in un mare di stelle #2
    AUTORE Christopher Paolini
    EDITORE Rizzoli
    PAGINE 480
    DATA DI USCITA 20 ottobre 2020
    CARTACEO 19.00 €  |  E-BOOK 9.99 €
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.

    RECENSIONE

    Con questo volume si conclude la storia di Kira e di questa guerra che abbiamo vissuto per oltre 1000 pagine, mettendo insieme i due volumi. Una mole di carta e parole che in Italia è stata divisa in due libri proprio per alleggerire la lettura e in effetti sebbene mi sia pesato un pochetto attendere un mese per concludere la lettura, ammetto che tenere tra le mani un libro di 500 pagine è stato più agevole che sfogliarne uno da 1000. I miei polsi ringraziano di cuore Rizzoli! ^^’

    Per quanto invece riguarda la leggerezza della lettura, la scorrevolezza di DORMIRE IN UN MARE DI STELLE posso dirvi che il “peso” di tutte queste pagine non si sente: Paolini ha una scrittura fluida in questo caso, affiancata da una capacità non da poco di creare la giusta suspense, il giusto ritmo. Scene d’azione, missioni adrenaliniche, momenti da brivido si alternano perfettamente a situazioni più placide, attimi sospesi che ci lasciano afferrare tutti i dettagli che nel marasma delle scene più vivaci possono esserci sfuggiti.

    Una narrazione che mi ha sorpresa, lo ammetto, perchè il mio problema con la serie di Eragon era stata la difficoltà di adattarmi ad uno stile eccessivamente dettagliato, pignolo, che mi è sempre sembrato troppo pesante per una storia che invece si è rivelata nel tempo avvincente.

    E l’autore mi ha stupita anche con l’evoluzione della protagonista, Kira Navárez, un personaggio che nel primo libro mi era piaciuta, ma non mi aveva del tutto convinta. Non riuscivo a capire il suo bisogno di sacrificarsi continuamente, di gettarsi nel pericolo, ma questa condizione si rivela in questa seconda parte fondamentale.

    Un’altra preziosa aggiunta è in questo volume l’aspetto politico della guerra che finora si era celato dietro le azioni militari, ed ecco che una fitta rete di intrighi politici e drammatiche scelte fanno da trampolino di lancio per una guerra da cui è impossibile tornare indietro, una situazione in continua escalation che si rivela quasi soverchiante.

    In breve, tra un sonno criogenico e un viaggio intergalattico, le conseguenze della guerra e degli attacchi tra le tre specie in conflitto finiscono per ridurre ogni luogo civilizzato in un caos di oscurità, che tuttavia fatichiamo a vedere in modo tangibile perchè si tratta di uno scenario così vasto e frenetico che ho trovato perfetto coglierne in maniera sfuggente le conseguenze e solo dopo che il “ciclone bellico” era passato.

    A contrapporsi a tutti questi aspetti positivi che mi hanno ammaliata, appassionata e conquistata ci sono solamente due fattori negativi, non inerenti al contenuto che mi hanno un po’ indisposta alla lettura: il primo è stato come detto la divisione in due parti, ma capisco che può essere stata una scelta ragionata a livello editoriale. Il secondo punto a sfavore è l’edizione: la copertina è spettacolare, di entrambi i volumi, mi piace lo stile, la cura grafica, le particolarità tipografiche di stampa, ma alla fine è la sovraccoperta di un libro in edizione economica e sebbene io ami i tascabili, brossura e compagnia più delle edizioni rigide, probabilmente molti fan dell’autore potrebbero storcere il naso a riguardo.

    Due particolari che ovviamente non compromettono in alcun modo il piacere della lettura, dello scoprire un buon fantascientifico in pieno stile classico, secondo le linee tipiche del genere, ma con un taglio appassionante e avvincente in modo singolare, un’ambientazione e una cura nella narrazione quasi introvabili nei nuovi sci-fi e, non da poco, una sola voce narrante.

    Insomma, una lettura che ho amato, che mi ha tenuta incollata alle pagine e che ho letto davvero volando tra le pagine, da un capitolo all’altro, correndo verso quell’epilogo che ho tanto desiderato conoscere e che mi ha lasciata con un po’ di amarezza per la protagonista, ma un bel sorriso soddisfatto per come Paolini ha trattato la trama e il suo sviluppo, l’avvicendarsi degli eventi e anche i personaggi secondari che in questo volume prendono un attimo più risalto.

    Come plus a fine libro troviamo due appendici di approfondimenti sulle tecnologie e poi il glossario e la cronologia degli eventi, tutte parti fondamentali per chi non è avvezzo a leggere fantascientifici dal contesto e tecnologia futuri “prepotenti. 


    Infine, parte che mi ha fatto piacere leggere ci sono i ringraziamenti dell’autore (leggeteli!!), in cui ci racconta in realtà moltissimo del processo di ideazione e creazione che lo ha portato a gettarsi in questa sfida, con un nuovo genere e una tematica centrale da approfondire oltre le sue conoscenze pregresse, ma soprattutto ci racconta del suo rimettersi in gioco per dare nuovo valore alla sua creatività, ripartendo dall’inizio e mostrandoci come anche gli autori più affermati debbano effettivamente porre grande impegno nella scrittura e riscrittura delle loro storie, libri che noi leggiamo già in bella stesura, ma che derivano da una montagna di carta, ricerche, correzioni, modifiche e quant’altro è servito a renderle pubblicabili e apprezzabili dai lettori.

    Una lettura stellare che consiglio a chi ama il genere, a chi è in cerca di un libro di fantascienza abbastanza complesso e ben costruito da porsi su un gradino più in alto di quelli pubblicati di recente, sicuramente pensato per un target meno giovane, e proprio per questo perfetto per chi arriva dalla fantascienza classica, con note e sfumature morali che sicuramente invitano a riflettere.

    Ma adesso vi saluto, direi che tra questo mio lunghissimo pensiero sul libro e le stories degli scorsi giorni su Instagram siate ben consapevoli del viaggio incredibile che potreste vivere immergendovi tra le pagine di Dormire in un mare di stelle, dando magari come me una seconda chance a un autore che con il fantasy classico non aveva risposto completamente ai vostri gusti (Stavolta invece direi che personalmente non ho dubbi! 😜).

    franci
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    1 Commento

  • Rispondi Buona lettura 24 Ottobre 2020 at 00:18

    Oh, non conoscevo questo libro. Di questo autore avevo letto la saga di “Eragon” e mi era piaciuta molto.

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