Pumpkinheads, di Rainbow Rowell e Faith Erin Hicks

PUMPKINHEADS è una ventata di dolcezza e colori autunnali, una trama semplice che dà spazio a una serie infinita di sorrisi, sospiri e ad un curioso lieto fine in parte prevedibile fin dall’inizio. L’autrice costruisce la trama come una caccia al tesoro, e se nelle prime pagine quel tesoro sembra essere chiaro ed evidente, pian piano troviamo innumerevoli indizi del fatto che non è tutto così certo come può sembrare. 

Il tesoro sarà proprio qualcosa di inaspettato, un premio simile che tuttavia è il risultato di un cambiamento conseguenza di quelle vicende che i due protagonisti si trovano a vivere, in un percorso tortuoso e pieno di errori che una sfida dopo l’altra metterà in luce una verità nuova ma conosciuta, una nuova consapevolezza che darà un gusto dolcissimo all’epilogo.

Ma non vi dico oltre, finirei con un mega spoiler che vi rovinerebbe la lettura, perciò vi racconto invece delle tematiche che vanno a sommarsi e a costruire la storia, tutti temi e situazioni legate ad un’età di mezzo, quella dei cambiamenti, delle scoperte, del diventare adulti. Un periodo in cui quasi tutti iniziano ad assorbire una nuova consapevolezza di sè, maturando e cogliendo la sfida per un nuovo percorso di crescita e così ci troviamo ad affrontare tutto in poche ore al fianco dei protagonisti, in questo luogo tuttavia quasi fuori dal tempo.

Un parco a tema dall’atmosfera autunnale, dai toni caldi, che nella sua semplicità sa di Ottobre, di Autunno e di Halloween, elementi mixati alla perfezione, in un connubio che sa di dolcezza, come già detto, ma anche di comfort, di calore, di cose buone.

E in questa atmosfera vediamo una vicenda rocambolesca dopo l’altra mettere in piedi la storia, rendendola speciale oltre la sua semplicità di base, costruendo la caccia al tesoro di cui vi parlavo sopra che da semplice prova di coraggio si trasforma in un percorso ricco di insegnamenti, ma anche di risate.

Ci troviamo a vivere una corsa contro il tempo, attraverso delle pagine dai colori e dal tratto perfettamente in linea con la storia, illustrazioni che accompagnano la narrazione donandole il fascino autunnale che merita. Al contempo vediamo avvicinarsi l’epilogo seguendo indizi, affrontando situazioni folli, entrando nella magia di quel luogo attraverso gli occhi dei protagonisti che anno dopo anno hanno imparato ad amarlo e che a breve dovranno abbandonarlo per andare all’università.

Una storia dunque appassionante, che si legge in maniera scorrevole, avvincente, nonostante la semplicità della trama che si fa forte di elementi di contorno e situazioni divertenti, che si delinea come un percorso obbligato, in cui scopriamo che a volte è necessario rompere gli schemi per vivere qualcosa di grandioso, e tra narrazione e illustrazioni ci ritroviamo immersi in un’avventura unica, una vicenda dolcissima che ad ogni pagina ci trasmette l’essenza di quegli elementi che la rendono perfetta da leggere in questo periodo. Una lettura insomma che ho amato alla follia, se ancora non si fosse capito! 😉