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    Il Mago di Oz, di L. Frank Baum

    Buongiorno lettori! Quest’oggi ho i piacere di parlarvi di uno dei libri per ragazzi che più adoro in assoluta, appena uscito nella raccolta ALICE, DOROTHY E WENDY nella collana Oscar Draghi di Mondadori che, ammetto, mi ha fatto amare ancor di più la lettura de IL MERAVIGLIOSO MAGO DI OZ.
    Esatto, vi parlo proprio di questo grande classico per ragazzi che per mia sfortuna ho scoperto solo a inizio dell’anno corrente, ma che avevo già amato nella trasposizione cinematografica con Judy Garland.

    Ma basta chiacchiere, passiamo al dunque, vi lascio di seguito la scehda libro della raccolta, seguita da un commento sull’edizione e un pensiero su Il mervaiglioso mago di Oz! 😉

    TITOLO Alice, Dorothy & Wendy
    AUTORE Lewis Carroll, L. Frank Baum, James Matthew Barrie
    EDITORE Mondadori
    PUBBLICAZIONE RACCOLTA 17 Novembre 2020
    PAGINE 540
    CARTACEO 25 €  |  E-BOOK 12.99 € 
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, di là e di qua dallo specchio. Wendy, l’amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz. Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l’occasione per rileggere i tre romanzi – Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan e Il Mago di Oz -, cogliendone la grande modernità.

    IL MIO PENSIERO SUL VOLUME e "Il meraviglioso mago di oz"

    ALICE, DOROTHY E WENDY è un volume imperdibile per chi ama anche solo uno di questi tre grandi classici per ragazzi (e non!). Edito nella collana Oscar Draghi di Mondadori si distingue assolutamente per le sue fattezze estetiche che vanno a completare le meravigliose storie che contengono, quasi come fosse un libro da collezione, da leggere ma soprattutto ammirare e rimirare.

    Ammetto che ultimamente prediligo un’edizione contenente un testo estremamente curato, ma in questo caso l’estetica è un guilty pleasure che si affianca ad una raccolta davvero curata, dove ogni testo si presenta nella traduzione migliore a mio avviso e soprattutto in un’edizione che vede ogni fantastica avventura accompagnata dalle illustrazioni originali e da molte altre decorazioni che arricchiscono l’esperienza di lettura rendendola totalizzante.

    A tal proposito, visto che a inizio anno vi ho parlato di Alice nel paese delle meraviglie, qualche settimana fa vi ho postato un’analisi di Peter Pan, direi che è arrivato il momento di parlarvi anche de IL MERAVIGLIOSO MAGO DI OZ, storia centrale di questa raccolta.

     

    Se vi siete persi gli appuntamenti precedenti con queste storie, ve li linko qui, prima che proseguiate alla scoperta di Oz al fianco di Dorothy!

     

    Ma passiamo dunque a IL MAGO DI OZ (o Il meraviglioso mago di Oz), un racconto scritto per un pubblico estremamente giovane, così come l’autore ribadisce nella prefazione. È in effetti una storia da leggere con spensieratezza, senza cercare una morale nascosta, ciò che ho adorato maggiormente di questa lettura è stata infatti la freschezza con cui Baum ha narrato l’intero racconto, e se una morale non è stata prevista, di sicuro è un libro capace di arricchire il lettore.

    L’educazione moderna prevede l’insegnamento morale; quindi il bambino di oggi, nei racconti fantastici che legge, cerca solo ed esclusivamente divertimento e svago e fa volentieri a meno di tutti quegli episodi spaventosi. A partire da questo presupposto, la storia Il Meraviglioso Mago di Oz è stata scritta soltanto per far divertire i bambini dei nostri giorni. Aspira ad essere una favola dei tempi moderni, che mantiene intatte la meraviglia e la gioia e lascia fuori l’angoscia e gli incubi. (Estratto dalla prefazione di Frank L. Baum, aprile 1900)

    L’intreccio della trama come noto a molti si sviluppa con semplicità e tanta fantasia intorno al viaggio della piccola Dorothy nel paese di Oz, un’avventura ricca di peripezie e situazioni sorprendenti, alcune tanto assurde da riportarci ai giorni dell’infanzia, o almeno nel mio caso è stato così: mi ha ricordato quando da piccola con la mia sorellina immaginavamo viaggi incredibili e senza senso per il puro gusto di inventare. Ciò che poi mi ha colto alla sprovvista è la tenerezza di questa storia che la rende speciale sotto ogni punto di vista.

    Nonostante non ci sia una morale da leggere tra le righe, devo ammettere che alla fine l’ho colta comunque, perché quello che sembra essere il filo conduttore di ogni vicenda è proprio la mancanza di sicurezza in sé stessi nei personaggi principali. Ciò che ci insegna Baum con questa favola leggera e divertente è proprio che quasi sempre le risorse che vorremmo avere sono già dentro di noi, serve solo uno stimolo per farle venir fuori e credo che per un ragazzino poter cogliere una simile lezione è già un grande incoraggiamento, oserei dire che lo stesso vale per molti adulti.

    «Quello che ti manca è la fiducia in te stesso. Tutti davanti a un pericolo si spaventano, sai? Il vero coraggio consiste nell’affrontare il pericolo malgrado la paura e questo genere di coraggio a te non manca.»

    Il meraviglio mago di Oz è dunque una favola dalle note allegre e divertenti, una lettura da prendere per ciò che è, ovvero un racconto per bambini, ed apprezzare proprio per la sua disarmante semplicità.

    In generale trovo che sia il libro per ragazzi più completo che abbia letto, è una storia piacevole che si può leggere con meraviglia e spensieratezza, di una leggerezza incredibile e sicuramente un libro da leggere almeno una volta nella vita, sia da piccini che da grandi.

    Una storia che sono felice di aver recuperato, e spero di poter un giorno rileggerla insieme a quelli che saranno i miei bimbi, nel frattempo però sono curiosa di sapere se lo avete letto o conoscete questa storia.

    Io sinora avevo semplicemente visto il film con Judy Garland e nonostante sia uno dei miei preferiti, devo ammettere che ho trovato il libro di tutt’altro livello, semplicemente meraviglioso!

    La cosa che mi ha lasciata perplessa sono i seguiti di questo racconto, altri tredici libri ambientati nel paese di Oz, ma non credo che proseguirò la lettura della serie: ho trovato talmente bello questo racconto che non vorrei rovinarmi l’esperienza, soprattutto visto che questi altri racconti sono stati scritti da Baum su richiesta insistente del suo “pubblico” e degli editori.

    Ma adesso vi saluto, vi lascio i blog e le date in cui potrete leggere le altre recensioni, di questo libro e degli altri che compongono questa splendida raccolta! 😉

    franci
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    1 Commento

  • Rispondi Mariarosaria Palmentieri 1 Dicembre 2020 at 12:01

    questo è uno di quei romanzi che ho riletto più volte. per me stessa e poi per le mie figlie. è bellissimo che alcune storie restino ancorate alle nostre vite passando di generazione in generazione. un’eredità meravigliosa

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