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    La regina del nulla, di Holly Black (The Folk of the air #3)

    Buongiorno lettori! Tra le novità di questa settimana troviamo LA REGINA DEL NULLA, ultimo volume della trilogia The Folk of the Air di Holly Black, iniziata con Il Principe Crudele.

    Una serie per molti controversa, che ha ottenuto grandi pareri positivi e altrettanti negativi, ma che ho apprezzato proprio per la naturalezza con cui l’autrice ha creato intrighi e intrecci di trama appassionanti, senza limitarsi con regole implicite.

    Ma non vi dico altro, trovate la mia opinione completa su questo terzo volume più sotto nella recensione, intanto vi lascio i libri della trilogia e la scheda con le informazioni relative all’ultimo libro! 🙂

    LA SERIE THE FOLK OF THE AIR

    TITOLO La regina del nulla (The Folk of the Air #3)
    AUTORE Holly Black
    EDITORE Mondadori
    PUBBLICAZIONE RACCOLTA 12 Gennaio 2021
    PAGINE 264
    CARTACEO 18 €  |  E-BOOK 9.99 € 
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Lui porterà la corona e il trono alla distruzione. Il potere è più facile conquistarlo che mantenerlo: un’amara lezione che Jude ha dovuto imparare sulla propria pelle dopo aver accettato di liberare dal suo controllo Cardan, il re malvagio, in cambio di un potere sconfinato. Ora la ragazza, Regina degli Elfi esiliata e mortale, ancora sconvolta dal tradimento di Cardan, attende solo il momento in cui potrà riprendersi ciò che lui le ha sottratto. L’occasione propizia si presenta grazie a Taryn, la sua gemella, la cui vita mortale è in pericolo. Per salvarla Jude sarà infatti costretta a fare ritorno alla corte del re e a fare i conti con i sentimenti che prova per lui. Ma nulla è come lo ha lasciato. Una guerra feroce è in arrivo e Jude finisce per esserne coinvolta. Quando poi un maleficio potente e fino a quel momento silente si diffonde, generando il panico ovunque, sarà costretta a scegliere tra la sua ambizione e la sua umanità.

    RECENSIONE

    LA REGINA DEL NULLA ci riporta bruscamente al ricordo del finale del Re Malvagio, il secondo libro della serie che con quel suo finale sorprendente ci aveva lasciati letteralmente a bocca aperta, anche un po’ insoddisfatti per quella ship cui l’autrice ci aveva abituati. Ancora una volta ci troviamo nel terzo libro a seguire le vicende di Jude, protagonista non proprio facile da digerire, che tuttavia riesce sempre a trovare il modo di ritornare al suo mondo, quello del popolo dell’aria, un luogo magico cui appartiene nonostante la sua origine umana.

    Un’ambientazione sempre molto confusa, lo ammetto, perchè ciò che viene messo in risalto più di tutto sono le relazioni tra i personaggi, gli intrighi e in particolar modo i colpi di scena con cui Holly Black ci sorprende, deluce, stupisce, ammalia, sempre e comunque e anche questo volume non fa differenza, ma in un aspetto possiamo notare una grande differenza rispetto ai precedenti libri, ovvero i portagonisti.

    Jude e Cardan sono una di quelle coppie che adoro, nonostante la ragione mi dica che il loro rapporto sia completamente sbagliato, il mio cuore di lettrice continua a tifare per loro, non solo come ship, ma anche come singoli protagonisti, perchè sono due personaggi davvero contorti, due anime dure, difficile da scalfire e si potrebbe dire quasi incompatibili, eppure…eppure una scintilla c’è e la maturazione che nel corso della serie permette loro di evolvere li rende in questo terzo libro dei protagonisti molto interessanti.

    Esatto, perchè anche se alcune scelte dell’uno e dell’altra mi hanno fatto voltare gli occhi al cielo, posso garantirvi che con loro non vi annoierete mai e se avete letto i primi due libri della serie potete benissimo confermare. Il loro rapporto, i loro sotterfugi, questo è ciò che porta avanti la storia, un racconto che si avviluppa intorno a una trama abbastanza scarna, a tratti prevedibile, ma che con fervore ci permette di appassionarci proprio a quelle dinamiche che hanno portato a una sorta di “gioco del trono” davvero appassionante.

    Essendo un terzo volume, conclusivo della serie per di più, posso dire poco per non spoilerare o annoiare, ma posso dirvi che il libro è impostato esattamente come i precedenti e lo stile della Black rimane semplice, scorrevole, non si sofferma mai troppo sull’ambientazione certo, ma pone come sempre un accento su personaggi, emozioni e costumi. Un aspetto, quest’ultimo, che più di tutto ci permette di entrare nell’atmosfera ideata dall’autrice. Un’atmosfera sempre più oscura e pericolosa, con più azione dell secondo libro, ma con quel taglio tipico dell’autrice che ci accompagna verso un epilogo che personalmente non mi sarei aspettata.

    Volevo qualcosa di diverso, qualcosa di più anomalo, ma soprattutto volevo un finale meglio definito, e lo so che potrei vederla dal punto di vista secondo cui l’autrice potrebbe non aver ancora concluso del tutto la serie o che addirittura potremmo tornare in quel mondo che sembra fare da sfondo ai migliori libri di Holly Black, ma mi aspettavo qualcosa di meno conforme da lei, questo devo dirlo.

    Nel complesso è stata però un’avventura letteraria magnifica, uno di quei guilty pleasure assolutamente promossi, irragionevoli e totalizzanti al contempo e nonostante l’attesa direi che anche con La Regina del Nulla Holly Black ha saputo appassionarmi e intrigarmi…ma quel finale, argh!

    Insomma, una serie pazzesca che merita di essere letta, ma se non vi ho convinto raccontandovi delle emozioni e dei cambi di rotta continui che ci troviamo ad affrontare, credo che le mie colleghe sapranno probabilmente essermi d’aiuto, motivo per cui vi lascio di seguito il calendario del review tour con le date e i blog dove leggere le altre recensioni in anteprima del libro! 😉

    franci
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