Buongiorno lettori! Tra le novità più attese di questa settimana troviamo LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO, quarto volume della serie A Court of Thornes and Roses che un po’ per le premesse, un po’ per il titolo e per la copertina italiana è stato parecchio al centro dell’attenzione sul bookstagram.
Tralasciando però l’incoerenza del personaggio in copertina con le caratteristiche fisiche dell’effettiva protagonista del romanzo e il titolo a tratti storpiato nella traduzione, direi di concentrarci su cosa questo libro rappresenta e…va bè, su quanto l’ho adorato perché al di là di tutto è un libro imperdibile per chi ha amato la serie ACOTAR e proprio per questa ragione non ho potuto evitare di leggerlo in anteprima, occasione datami dalla casa editrice che ringrazio e dalla magica organizzazione di Francesca del blog Feeling Reading ♥
Ma non vi dico altro adesso, trovate la mia opinione completa su questo quarto volume più sotto nella recensione, intanto vi lascio i libri della trilogia iniziale e la scheda con le informazioni relative a quest’ultimo libro! 🙂
A COURT OF THORNS AND ROSES series
TITOLO La corte di fiamme e argento (Acotar #4)
TITOLO ORIGINALE A court of silver flames
AUTORE Sarah J. Maas
EDITORE Mondadori
PUBBLICAZIONE 23 Febbraio 2021
PAGINE 720
CARTACEO 22 € | E-BOOK 11.99 €
(CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)
Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all’interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l’orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua.
A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce.
Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l’ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato.
Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall’incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l’uno nell’altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.
RECENSIONE
LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO (A court of silver flames) è il libro che stavo aspettando dalla Maas. Non solo perché ha come protagonista il personaggio di Nesta che avevamo tutti bisogno di conoscere meglio, né perché ci sono così tanti momenti Nessian in questo libro da averne quasi la nausea… ma lo stavo aspettando perché finalmente la Maas ha provato a scendere oltre la superficie, a trattare i traumi e le difficoltà dei personaggi con una coerenza insolita, un’attenzione che dopo Crescent City temevo di non poter leggere mai.
Certo, si tratta sempre di Sarah J. Maas, e il suo tocco si vede, tipo con le duecentoventimila scene erotiche, ma non è la Maas senza un po’ di trash, senza quei momenti che ti lasciano basito ma ti fanno comunque proseguire, e questo libro ha il giusto peso tra questo suo carattere, la sua firma diciamo, e l’attenzione ai personaggi che vi dicevo prima.
Ci troviamo essenzialmente a leggere del trauma di Nesta, della sua reazione a ciò che le è accaduto e della reazione di chi le sta intorno ai suoi atteggiamenti. Affrontiamo con lei la discesa sempre più cocente verso il fondo per poi sperare che accetti un aiuto, anche solo una mano delle dieci che in qualche modo le vengono offerte.
In realtà, in questo libro conosciamo Nesta come mai, e capiamo che proprio quegli aiuti non sono ciò di cui ha bisogno. Lei è un fuoco gelido e ardente al contempo, fatta di istinto, spirito di conservazione e distacco, ma sappiamo che c’è un solo personaggio che può capirla davvero, e no, assolutamente non è Feyre.
Cassian è l’unico a comprendere in parte Nesta, a provare ancora e ancora a starle accanto, e questa sua costanza lo rende la spalla perfetta di questa storia, un supporto per lei e per la sua risalita. Un percorso lento, difficile, che occupa gran parte di queste 720 pagine, perciò se siete in cerca di un libro ricco di azione questo forse non è proprio per voi, ma se sperate come me di vedere Sarah J. Maas confrontarsi con delle conseguenze a ciò che ha fatto ai propri personaggi allora è esattamente la lettura che vi consiglio.
Il ritmo non manca, questo va detto, ma la storia si basa e si concentra sulla riabilitazione mentale di Nesta, sulla riscoperta di sè stessa, sul perdono che deve darsi, ed ecco che finalmente abbiamo dalla Maas il migliore libro che abbia mai prodotto!
Sì, perchè oltre agli intrighi che affrontiamo principalmente nei capitoli dal POV di Cassian, abbiamo uno sfondo fantasy, siamo in universo letterario che già conosciamo a fondo, quindi ciò che resta all’autrice è raccontare il personaggio, questa nuova protagonista che si rivela molto più efficace, più interessante di Feyre, perchè più complessa, più profondamente percossa da ciò che le è accaduto nella trilogia principale, e anche nel suo passato.
In questo libro abbiamo modo di vedere nuovi scorci del passato delle sorelle Archeron e questo aiuta alla costruzione dei loro personaggi. Ognuna di loro, tramite i ricordi di Nesta, assume nuove sfumature, nuovi perché e trovo che questo sia un altro fattore indice del fatto che possiamo dire che la Maas è davvero cresciuta come autrice.
A riempire i momenti tra la ripresa di Nesta, il suo scavare a fondo in sé stessa e gli intrighi magici e di potere in corso, abbiamo tante tante tante scene Nessian, in parte di supporto l’uno all’altra, ma soprattutto erotiche come detto e… forse sono un po’ troppe, lo ammetto, pagine e pagine, ma non sarebbe la Maas senza, e proprio questi momenti sono quelli che danno leggerezza al racconto. Sono spesso momenti sfogo in cui Nesta stessa esce dal suo guscio, tra emozioni e passioni, aprendosi a Cassian.
E poi, ultimo ma non meno importante, conosciamo bene due personaggi secondari, ovvero Gwyn ed Emerie, due personaggi femminili che Nesta sceglie di avere nella sua vita, un fattore che sarà estremamente importante per la sua ripresa, la sua riapertura al mondo, anche la scoperta di nuove capacità che la rendono la protagonista che avrei voluto vedere fin dal primo libro (senza sminuire Feyre eh, ma non mi è mai andata giù come sapete…).
Quindi LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO, titolo e cover a parte, è un libro che personalmente mi sento di promuovere a pieni voti, un libro che mi è rimasto impresso e che sorprendentemente non mi ha delusa, nonostante le aspettative. Un libro cui tuttavia devo la critica di essere forse concluso troppo in fretta. Il finale ci lascia soddisfatti, è una vera e propria conclusione, ma dopo oltre 700 pagine, forse qualcuna in più avrebbe aiutato a non far sembrare l’epilogo sbrigativo, ecco.
Insomma, un libro con cui Sarah J. Maas si è riconquistata il mio appoggio, il mio cuore di fan sfegatata e con cui mi ha convinta a mettere da parte il mio rancore dopo la delusione di Crescent City, per lasciarmi ancora più in trepidazione per le prossime uscite con la sua firma, ovvero entro quest’anno l’ultimo capitolo in Italia de Il trono di ghiaccio, e magari un altro spin-off come questo dedicato ad altri personaggi non ancora approfonditi di ACOTAR ♥ Ma ora vorrei la vostra opinione…
Cosa ne pensate de LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO? Lo avete letto o leggerete?
Nel caso siate curiosi di saperne di più invece vi lascio qui sotto le date e i nomi dei blog partecipanti a questo Review Party, così che possiate leggere altre recensioni e opinioni sul libro! ^^
(Grazie a Divoratoridilibri per la grafica dell’evento!)


2 Commento
Penso che il punto di forza del percorso di Nesta sia dovuto anche al fatto che la Maas stessa ha avuto problemi simili, quindi credo che la coerenza del personaggio di Nesta sia frutto del suo stesso percorso (poi magari sbaglio). Però sono contenta di sapere che anche tu sei d’accordo sul fatto che Nesta aveva bisogno di qualcosa di diverso dall’aiuto che tutti si aspettavano che gli altri personaggi le offrissero. Lei non è Feyre.
PS. Felice di sapere che ti ha fatto piacere partecipare. ❤
Sì, grazie grazie grazie! ❤
Esatto, lo credo anche io, e in effetti si è vista la differenza di approccio al trauma, davvero, non potevamo chiedere di meglio per Nesta, grande Maas!