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    Primordia. Il traditore, di J.A. Wingdale (Primordia #2)

    Ciao lettori! Ottobre mi sta dando tante soddisfazioni e tra queste una è stata la lettura del seguito di Primordia. L’alleanza, ovvero PRIMORDIA. IL TRADITORE, secondo libro della serie di J.A. Wingdale uscito proprio il 30 settembre scorso. Un attesissimo seguito oserei dire e dopo la rilettura del primo libro fatta a Maggio ero davvero curiosissima di sapere come l’autrice avrebbe tirato fuori dai guai i suoi protagonisti.

    SPOILER: NON LO HA FATTO! ma di questo ne parliamo più sotto, nella recensione. Ora vi lascio qualche informazione sul libro e sulla serie.

    Ah, a proposito di spoiler, la recensione è spoiler-free, a parte questo piccolo accenno alla sorte degli sfrotunati protagonisti! 😉 ❤ 

    TITOLO Primordia. Il traditore (Primordia #2)
    AUTORE J.A. Wingdale
    PAGINE 330
    DATA DI USCITA 30 settembre 2021
    CARTACEO 12.99 €  |  E-BOOK 1.99 €  
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Venohr è sveglia, la guerra sta per iniziare.
    Fendra ha imparato sulla sua pelle cosa vuol dire combattere contro l’oscurità, perdere qualcuno, non avere scelta. Le uniche certezze che le rimangono sono William, che sembra pronto a tutto pur di starle accanto, e Drewan, che da quando hanno lasciato le montagne non è più lo stesso.
    E poi c’è Less: una maga, una bugiarda che nasconde più segreti di quanti possa sostenerne e che potrebbe rivelarsi un’alleata preziosa o una nemica pericolosa.
    Con un esercito che bussa alle porte di Darhet, l’unica possibilità per l’Alleanza è restare unita e pregare che i rinforzi giungano in fretta.
    Ma c’è una cosa che nessuno ha considerato: il nemico, a volte, non si nasconde nell’ombra.

    Il mio pensiero su PRIMORDIA.IL TRADITORE

    Quella di Primordia è una saga fantasy fortunata, perché si tratta di una saga che si comporrà al suo termine di 4 libri scritti da un’autrice a dir poco incredibile, che porta grande lode al fantasy italiano (finalmente, oserei dire!).

    Ma fortunati non sono i protagonisti, perché come accennato nel trafiletto iniziale di questo post, si tratta di personaggi profondamente sfortunati, eroicamente umani. Il motivo di questa mi affermazione è semplice: J.A. Wingdale non fa sconti, nemmeno ai suoi protagonisti, in questa storia non ci sono happy ending o vittorie senza sacrifici, e se pensate che affrontare questa saga sia intraprendere il tipico viaggio dell’eroe che scopre di essere un invicibile macchina di vittorie, bè vi sbagliate di grosso.

    Partiamo dal presupposto che la protagonista, Fendra, è una donna, forte e sensibile al contempo, tenace ed emozionalmente viva, che si ritrova in un ruolo di guerra in un momento storico particolare del pezzo di mondo inventato in cui è ambientato Primordia (Primordia, per l’appunto). Una protagonista che deve combattere, deve scendere a compromessi politici, e che lo fa seguendo i suoi ideali, ma soprattutto dando tutta sé stessa e perdendo un capitolo dopo l’altro pezzi del suo cuore, ritrovandosi a sacrificare ogni minima parte della sua esistenza.

    Un viaggio emozionale estremamente forte, che accompagniamo come lettori insieme agli amici e ai compagni di squadra di Fendra che diventano protagonisti a tutti gli effetti, non solo spalle dell’eroe. Abbiamo l’affascinante e irreprensibile Principe William (cui ho dato il mio cuore, sappiate ç_ç), pronto a gettarsi in pasto a dei draghetti sgorbi pieni di zanne per i suoi amici, poi abbiamo l’impetuoso Drewan che in questo libro ci regala momenti estremamente ricchi di emozioni, di scelte difficili e che è uno dei personaggi più intensi che potete trovare tra queste pagine, e poi ci sono personaggi che vanno e vengono, alcuni sono comparse altri presenze forti, ma tutti lasciano una traccia del loro passaggio.

    La vera forza di questo libro, di questa saga, e quindi della penna dell’autrice sta proprio nella potenza delle emozioni che trasmette con le parole. Abbiamo una storia fantasy con magia e draghi, in cui questi elementi sono parte del contesto, ma non un pretesto per la trama. Sono parte di un ingranaggio che ruota attorno alle emozioni e queste sono il vero pretesto.

    La trama è un susseguirsi di colpi al cuore, ma non fraintedetemi: non parliamo semplicemente di amore. L’amore c’è e vi lascio qui uno dei miei momenti preferiti, ma abbiamo soprattutto amicizia, fiducia, delusione, tradimenti, lutti, il tutto legato sempre e indissolubilmente al contesto di guerra imminente.

    «Ce la faremo» mi sussurra piano. «L’Alleanza è forte, non perderemo questa guerra.»
    Chiudo gli occhi e provo a crederci, provo a credere con tutta me stessa che andrà bene, che stasera ci ritroveremo in questa stanza e sarà tutto svanito. La guerra. Venohr. Selena.
    Mi giro verso di lui e premo le labbra sulle sue. «Ce la faremo» prometto.
    Dobbiamo farcela. Abbiamo troppo da perdere.

    Ed eccoci al punto dolente di questa lettura, e no, non si tratta di un difetto. Dolente perchè come lettori fianiamo per soffrire, per lasciare tra le pagine Primordia una marea di lacrime trattenute, alcune cadute comunque, cuori spaccati che sono inevitabilmente legati alla lettura perchè la forza delle emozioni di questa storia finisce per essere inevitabilmente totalizzante per il lettore.

    E parlo per esperienza.

    Ho letto questo secondo libro con il fiato sospeso, ancora più avvinta che con il primo, che già avevo amato, lasciando che questo mondo fantasioso e difficile facesse breccia nel mio universo per trascinarmi dalla sua parte. Ho vissuto questa lettura con necessità e cuore, ed ecco perché ho apprezzato ogni pagina.

    Ho amato come l’autrice abbia mantenuto un collegamento con il reale lasciando i suoi protagonisti vagare per giorni, senza sconti con frasi come “passarono dei giorni” che spesso gli autori utilizzano, in un viaggio difficile e impervio in cui da lettori abbiamo modo di capire il senso di oppressione e desiderio di uscire dalla situazione dei protagonisti, comprendendo ogni dinamica relazionale e avendo il tempo di conoscere anche il nuovo personaggio protagonista che darà al finale un grande senso di potenza e tristezza.

    Ma niente spoiler, ve l’ho promesso. 

    L’epilogo è stato una bomba. Non ci sono altre parole, perchè nel marasma della battaglia vediamo a tutti gli effetti le storyline riunirsi, i colpi di scena ci devastano emozionalmente, sorprendendoci in maniera distruttiva, e il tutto è come un’eplosione, ma alla fine non c’è nulla di realmente caotico, tutto è al proprio posto perchè quello che l’autrice mantiene in questa storia è una coerenza di fondo: coerenza nelle scelte dei protagonisti, coerenza del sistema magico, coerenza delle dinamiche politiche. La guerra arriva ineluttabile e anche in questo caso la sofferenza è la prima cosa che ci viene mostrata, poi arrivano gli atti eroici, ma solo dopo il terrore.

    Ed ecco perchè vorrei che tutti i lettori di fantasy italiani conoscessero questo racconto, questa saga in 4 parti che già con i primi due libri mi ha convinta ad amarla. Perchè abbiamo di fronte un’autrice coraggiosa, non spavalda, una penna coerente e legata al reale, una narrazione che si amplia sempre più ma che non perde la bussola dei suoi confini, non si libra troppo con la fantasia, ma resta legata alle dinamiche umane, le uniche di cui in realtà a noi lettori importa leggere, in ogni possibile sfumatura. Per lo più oscura e terrificante, ma d’altronde si parla di confini violati, di guerra, di giochi di potere, di sangue versato e di anime rubate.

    Per capire in parte con che umore leggere ed affrontare questa storia, vi lascio il link alla PLAYLIST stilata dall’autrice, così che possiate lasciarvi incuriosire un po’ e dare magari una chance alla potenza emotiva di questa storia ricca di personaggi ben costruiti e un contesto capace di strapparci da questo mondo per catapultarci in una storia ricca di magia e, come già ripetuto oscurità, in ogni sua forma.

    ASCOLTA LA PLAYLIST ISPIRATA A PRIMORDIA

    Una lettura che ho amato e su cui spero di avervi incuriositi. Più che una recensione è stato un raccontarvi ciò che di questo libro e della serie mi ha colpita, per farvi comprendere i motivi per cui finito questo secondo volume non vedo assolutamente l’ora di leggere il seguito che arriverà, secondo l’annuncio dell’autrice, già ad APRILE 2022 <3

    Se già conoscete il primo libro, Primordia.L’alleanza, invece saprete di cosa sto parlando, e mi chiedo perchè non abbiate ancora letto il seguito…correte a leggere PRIMORDIA.IL TRADITORE perché è UNA BOMBA, garantito! (preparate anche le scorte di fazzoletti per le lacrime, macchiano le pagine altrimenti).

    Ma direi che è arrivato il momento di salutarci, prima però vi lascio qui a fianco il calendario dell’evento organizzato per l’uscita del libro, con una recensione ogni due giorni su ben 6 blog diversi. A qualcuno è piaciuto quanto a me, altri sono stati più critici, ma tutti i blogger per ora sono rimasti affascinati dallo stile di J.A. Wingdale… un altro motivo per leggere ed amare Primordia. Direi che è la serie fantasy di cui avevamo bisogno qui in Italia!

    franci
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