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    Teaser Tuesday #104 | Una fiamma nella notte

    Buonasera Readers! Torna come ogni martedì l’appuntamento con il Teaser Tuesday e oggi vi propongo un estratto da Una fiamma nella notte, secondo libro della fortunata serie di Sabaa Tahircuriosi di sbirciare tra le sue pagine? 😉

    Gemiti di sofferenza fendono il silenzio: marziali e dotti, adulti e bambini, mischiati in un unico cacofonico grido. Lo sento appena, impeganta come sono a evitare i vetri rotti e i detriti che crollano sulla strada dagli edifici in fiamme. Mi guardo alle spalle una decina di volte, aspettandomi di vedere la Comandante alle nostre calcagna. All’improvviso mi sento di nuovo la ragazza che ero un mese fa. La ragazza che ha abbandonato il fratello lasciando che l’Impero lo sbattesse in prigione, la ragazza che piagnuccolava e singhiozzava dopo essere stata frustata. La ragazza senza un briciolo di coraggio.
    Quando la paura prende il sopravvento, usa l’arma più potente, più indistruttibile che hai a disposizione per combatterla: Il tuo cuore. Mi risuonano nella mente le parole pronunciate ieri dal fabbro Spiro Teluman, amico e mentore di mio fratello.
    Cerco di trasformare la paura in una fonte di energia. La Comandante non è infallibile. Potrebbe anche non avermi visto, considerato quant’era concentrata su suo figlio. Le sono sfuggita una volta. Lo farò ancora.
    Un scarica di adrenalina mi pervade ma, quando svoltiamo in una via laterale, inciampo su un mucchio di mattoni e cado lunga distesa sui ciottoli neri di fuliggine.
    Elias mi aiuta  arialzarmi con estrema facilità, come se fossi fatta di piume. Si guarda intorno, scruta le finestre e i tetti nei paraggi, come se anche lui si aspettasse di veder comparire sua madre da un moemnto all’altro.
    «Dobbiamo continuare a scappare.» Gli strattono una mano. «Dobbiamo lasciare la città.»
    «Lo so.» Elias mi spinge in un piccolo frutteto rinsecchito e polveroso, circondato da un muro. «Ma non ci riusciremo, se siamo esausti. Non ci farà male riposare un minuto.» Si siede e io m’inginocchio accanto a lui di malavoglia.
    L’aria di Serra ha un che d’insolito e corrotto, in questo momento. L’odore pungente del legno bruciato si mischia a qualcosa di più cupo: puzzo di sangue, corpi carbonizzati e acciaio sguainato.
    «Come faremo a raggiungere Kauf, Elias?»
    Eccola, la domanda che mi tormenta da quando abbiamo lasciato i suoi alloggi a Rupenera e ci siamo intrufolati nelle gallerie. Mio fratello si è fatto catturare dai soldati marziali per darmi l’opportunità di scappare. Non lo lascerò morire in nome di quel sacrificio. È tutto ciò che resta della mia famiglia in questo maledetto Impero. Se non lo salvo io, non lo farà nessun altro.
    «Ci nasconderemo nei campi? Qual è il piano?»
    Elias mi fissa intensamente, con gli occhi grigi offuscai da un velo opaco. «La galleria che volevo prendere ci avrebbe portato a ovest della città. Avremmo attraversato i passi montani a nord, rubato un carrozzone tribale e finto di essere mercanti. I marziali non ci avrebbero cercato insieme e di certo non a nord. Ma ora… » Si stringe nelle spalle.
    «Cosa vuol dire? Ce l’hai un piano, si o no?»
    «Sì. Usciamo dalla città. Sfuggiamo alla Comandante. È l’unico piano che conta.»

    Sono appena all’inizio, ma è come il precedente un susseguirsi di azione ed emozioni, una lettura che sto adorando, ma che mi chiedo proprio come andrà a finire…!
    Un po’ deludente l’edizione di brossura in cui è stato stampato, differente anche nelle dimensioni rispetto al primo libro, ma comunque curata almeno nel testo.

    Ad ogni modo, ora vado a letto a leggere questa bellezza di libro, ma aspetto i vostri commenti e se vi va, condividete un estratto del libro che state leggendo oppure linkatemi il vostro Teaser Tuesday…sono sempre curiosa di sbirciare in letture che non conosco! 😉

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