Come sempre ringrazio la casa editrice per aver fornito le copie per la recensione in anteprima e rendere così possibile l’evento, ma soprattutto vorrei dire grazie Miriam di Me and Books che si è occupata di organizzare il tutto! 🙂
Ma ecco la scheda libro con qualche informazione nel caso non conosciate già questa splendida uscita librosa, seguita dalla mia personale recensione…
Titolo: L’ultimo bagliore (Darkest Minds #3)
Autore: Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 27 Novembre 2018
Pagine: 409
Rilegato: 17.00 €
Compralo su: Amazon
Avendo amato i primi due libri, sono stata davvero entusiasta di sapere dell’uscita di questo terzo libro a così breve distanza di tempo e in questo la Sperling ci ha fatto un enorme regalo. Questa serie distopica che personalmente mi ha molto coinvolta è forse una di quelle che finora mi ha maggiormente appassionata, non tanto per la trama che in effetti è parecchio intrigante, ma per quelle note amare che l’autrice non ha avuto paura di inserire, rendendo la stessa storia non solo più appassionante, ma anche più coinvolgente a livello emotivo.
Ciò che più ho amato infatti della protagonista, Ruby, non è solo la sua tenacia, la sua forza, il suo andare avanti oltre ogni sofferenza, ma quell’umanità intrinseca che la rende un’eroina più di qualsiasi altro impavido personaggio. L’amore, è ciò che la rende forte, e quando nello scorso libro abbiamo perso uno dei protagonisti più giovani, ho quasi sentito spezzarsi il cuore di Ruby, un crack irreparabile che ha reso questo terzo volume ancor più sofferente.
In effetti, quell’amarezza crescente che la Bracken ha aggiunto all’atmosfera di Darkest Minds è forse il punto forte dell’intera trilogia, perchè dopotutto sarebbe impensabile ritrovare in questo terzo ed ultimo volume dei personaggi “freschi” come nel primo. L’ultimo bagliore è quindi un libro che emana ansia e tensione, sia nell’atmosfera generale, che tra i rapporti di Ruby con il resto dei protagonisti. Il gruppo è ormai sfinito, l’obiettivo sembra sempre a pochi passi e poi ecco che scivola via, la fiducia è un elemento essenziale, la sua stessa mancanza è protagonista dei rapporti che sentono sempre più l’influenza della situazione negativa che sembra peggiorare di libro in libro, di capitolo in capitolo.
Ma è nelle ultime cento pagine di questo volume che l’autrice ha finalmente tirato fuori il meglio, con un epilogo che non mi sarei aspettata e che adesso sembra invece l’unico possibile. Uno scoppiettante finale, ricco di emozioni, ma soprattutto colpi di scena che vivacizzano sul finale questo terzo drammatico libro.
Una lettura che in effetti ha una forte impronta emozionale, ma ben poco brio se non negli ultimi capitoli. Nonostante la scorrevolezza della narrazione, l’autrice ha pensato bene di concentrarsi sui personaggi, sulla loro evoluzione, ma soprattutto sulla loro profondità emotiva, dando così maggior realismo alla distopia, rendendo ognuno dei protagonisti reale e quasi tangibile. Una capacità che nella duologia Passenger della stessa autrice non ho ritrovato e che invece qui sono stata felice di leggere.
Una storia quella di Darkest Minds che narra di una distopia incentrata su discriminazione e paura del diverso e dell’ignoto, temi molto attuali, ma anche sull’amore per sé stessi e sulla crescita personale. Una trilogia quindi che si è guadagnata pieni voti e di cui spero vengano presto tradotte anche le novelle e lo spinoff (con Zu!! ♥) perchè è una storia che leggerei altre mille volte, riuscendo sempre a scoprire qualche nota o particolare magistralmente pensato dall’autrice, Alexandra Bracken, che si è decisamente superata.
Nessun commento