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    Anomalia | Tecnologia: tra opportunità e pericolo

    Buongiorno lettori! Dopo i gialli e i contemporary, finalmente sono tornata al mio genere prediletto, ovvero la fantascienza, e in questi giorni sto leggendo ANOMALIA, primo libro della serie Star Cluster Zero di Nicola Marco Camedda, una produzione sci-fi made in Italy edita Multiplayer che mi ha subito attratto per la sua copertina, assolutamente spaziale. A incuriosirmi definitivamente è poi stata la trama, e infine eccomi qui a proporvi, prima della recensione che troverete sul blog martedì, una tappa di approfondimento per il blog tour dedicato al libro.

    Parliamo oggi di un tema scottante all’interno di questa lettura, ovvero della TECNOLOGIA: TRA OPPORTUNITÀ E PERICOLO, un tema ambivalente che porta con sé numerose riflessioni…

    Ma prima di sproloquiare sull’argomento, vi lascio qui di seguito il calendario dell’evento nel caso siate curiosi di scoprire gli altri intriganti appuntamenti, pubblicati sulle pagine dei blog partecipanti, tutti pensati per approfondire la conoscenza di Anomalia!

    Per l’organizzazione dell’evento ringrazio Rainy del blog Raggywords, insieme alla casa editrice che ha fornito la copia del libro in anteprima Ma ora, ecco la scheda libro seguita dal mio approfondimento! 😉

    TITOLO Anomalia (Star Cluster Zero saga #1)
    AUTORE Nicola Marco Camedda
    EDITORE Multiplayer
    DATA DI USCITA 27 Febbraio 2020
    CARTACEO 16.90 €  |  E-BOOK 3.99 €  
    ACQUISTALO QUI Multiplayer.com
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Nell’Ammasso Stellare Zero, la civiltà prospera grazie ai sorprendenti progressi raggiunti dalla ricerca scientifica. Il sistema predittivo di Bionneq è il suo più riuscito traguardo ma qualcosa sta per cambiare…

    … un’Anomalia, un elemento che sfugge agli algoritmi predittivi e che rischia di condurre la civiltà sull’orlo dell’ennesimo e stavolta definitivo Annientamento. Questo almeno è quello che sostengono le alte cariche governative. Ma chi si cela davvero dietro l’enigmatico Edward, potente consigliere che sembra orchestrare l’intero corso degli eventi? Qual è il reale scopo della task force antiterroristica da lui instituita?

    Un portentoso scenario futuristico in cui il peso del passato determina il presente, costringendo tutti i personaggi coinvolti a trovare il coraggio di rompere lo specchio delle apparenze per la ricerca della verità.

    TECNOLOGIA: TRA OPPORTUNITÀ E PERICOLO

    Lo sviluppo tecnologico è un aspetto della realtà che ha sempre creato più schieramenti, molto spesso due soli fronti ma estremamente contrapposti, tanto da dare vita a vere e proprie guerre dialettiche, economiche, culturali.

    Una situazione bivalente che intendendo la tecnologia nel suo più puro essere, ovvero come il mezzo con cui l’umanità adatta l’ambiente che la circonda alle proprie esigenze, oltre ad essere un’argomentazione che porta a considerare una vastissima area di interesse, ci costringe a dover tornare alle origini dell’uomo. Un viaggio forse un po’ troppo pericoloso, un po’ troppo lontano, che potrebbe aprire una discussione davvero troppo ampia da poter trattare con tranquillità. Ecco perchè parleremo della tecnologia intesa nel senso più comune del termine ad oggi, ovvero come sviluppo di strumenti come il Computer e Internet, perchè è proprio questo tipo di tecnologia che si presta ad essere il fulcro principale attorno cui è costruita la trama di Anomalia.

    Nello specifico, in questo libro ci troviamo ad avere a che fare con un sistema di AI estremamente complesso, integrato ad ogni aspetto della vita tramite una rete talmente vasta da comprendere in questa storia l’intera Alleanza di cui fanno parte i pianeti colonizzati dagli umani.

    In particolare, la tecnologia che ricopre questo ruolo è chiamata Bionneq (Bio Neural Network Quantum) e dopo aver dato una spinta incalcolabile alla vita umana, si presenta ora come una sorta di infausto veggente che ha previsto la fine della civiltà, una decadenza che porterà ad un Azzeramento, un Reset, un Annientamento della vita umana come è nel presente della storia.

    Una tecnologia che ha debellato le malattie, ha alzato l’asticella della durata media di vita, ha portato a un equilibrio economico e finanziario, ha alleggerito i lavori più duri, ha reso comiche le più drammatiche problematiche esistenti prima della sua messa in opera con un meccanismo di miglioramento della vita nel suo complesso tale da risultare indispensabile. Ogni aspetto dell’esistenza dipende da questa tecnologia, una tecnologia che in pochi conoscono davvero, ma che tutti utilizzano.

    Uno strumento che si pone come una soluzione alle più grandi e piccole problematiche, che è stata progettata per essere più che un’intelligenza di supporto, ovvero un vero e proprio cervello, capace di esaminare costantemente la realtà per arrivare a ottenere i migliori risultati in ogni campo, in ogni momento, ad ogni condizione e in qualsiasi situazione.

    Un mezzo totalizzante ad oggi impensabile nella nostra realtà, che tuttavia sembra essere la tecnologia più affascinante per gli autori del genere sci-fi, come fosse una diretta conseguenza dell’universo digitale che sfruttiamo ogni giorno. Un fascino che hanno preso come spunto per raccontarci di realtà future alternative, teorie sociali e tecnologiche avanti di millenni tramite opere di narrativa. Ed è questo che ha fatto Nicola Marco Camedda scrivendo questa storia e plasmandola in maniera tale da metterci in assoluta allerta, perchè Bionneq nella sua perfezione, ha iniziato a segnalare delle anomalie, delle falle nel sistema, situazioni che sembrano tutte avere un unico punto in comune secondo gli umani che eseguono le diagnostiche e che tramite la tecnologia in questione stanno cercando di capire il problema e arginare un futuro Annientamento della civiltà.

    Una situazione che mette i protagonisti della storia davanti alla tragica realtà, ad ammettere il ruolo totalizzante di questa tecnologia, a un tale livello che è impossibile ormai farne a meno. Uno strumento che ha portato così tanti vantaggi che si pone ora come un problema, impossibile da sostituire, da spegnere, da fermare nemmeno per un secondo. Una tecnologia su cui fanno affidamento parti supplementari alla vita, ma anche altre fondamentali, integrate completamente, che può al contempo essere sfruttata dall’uomo per intenzioni malvagie, perchè ciò che possiede chi gestisce questa tecnologia è il controllo, più vasto e assoluto.

    La tecnologia in questa visione è quindi un pericolo costante che si è vestito delle più affascinanti e necessarie opportunità cui l’uomo non ha saputo resistere e che si è invece rivelata una trappola, probabilmente la più pericolosa mai inventata.

    Una bilancia che continua a pendere da un lato e dall’altro e che è quasi impossibile fermare, assurdo quasi pensarci, ed ecco perchè dare una risposta alla domanda che ci siamo posti all’inizio è utopico, perchè la realtà non sta nemmeno nel mezzo, ma si trova oggi da una parte, oggi dall’altra, tra opportunità e pericolo.

    Un’argomentazione davvero complessa, che potrebbe essere trattata in mille modi diversi, eppure nel caso di Anomalia la risposta è decisamente univoca, ma farvi spoiler rivelandovela sarebbe poco divertente, ecco perchè oltre a seguire questo evento vi consiglio di dare una chance a questo libro e scoprire l’universo letterario che racchiude, le possibilità di quella realtà immaginata da Nicola Marco Camedda in cui l’uomo si è affidato totalmente alle AI e si è messo totalmente nelle mani, o per meglio dire nella rete, della tecnologia.

    E adesso vi saluto, ma vi aspetto martedì con la recensione di Anomalia, mi raccomando, non mancate! 😉

    franci
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