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  • Recensione / Review Party

    Il regno di cenere, di Sarah J. Maas (Throne of Glass #7)

    Buon pomeriggio lettori! Oggi torno a parlare di una delle serie che più ho amato negli ultimi… 8 anni? Non ricordo esattamente quando lessi il primo libro della serie IL TRONO DI GHIACCIO di Sarah J. Maas, ma fu sorprendente per due motivi: 1) fu il primo fantasy con protagonista una ragazza/protagonista femminile che lessi, 2) si trattava del mio primo non-high-fantasy, il che lo rese subito estremamente interessante, leggero e finii col divorarlo in un pomeriggio!

    Fu amore a prima vista, poi tragedia visto che la serie venne interrotta e poi ripubblicata da zero negli anni a seguire, ma finalmente in queste ultime due settimane ho potuto leggere l’epilogo, l’ultimo libro, ovvero IL REGNO DI CENERE, e mettere un punto e un perché finale a questa meravigliosa storia.

    E tra poco vi spiego perché dico meravigliosa, trovate tutto nella recensione più sotto, adesso invece vi lascio la scheda libro di questa novità nel caso vi serva qualche informazione in più! ❤

    TITOLO Il Regno di Cenere (Throne of Glass #7)
    AUTORE Sarah J. Maas
    EDITORE Mondadori 
    PAGINE 1008
    DATA DI USCITA 19 Ottobre 2021
    CARTACEO 18.00 €  |  E-BOOK 8.99 €  
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Aelin ha rischiato tutto per salvare il suo popolo, ma ha pagato un prezzo altissimo: è stata rinchiusa in una bara di ferro dalla regina Maeve, costretta a sopportare mesi di torture se non vuole condannare coloro che ama. Ma anche la sua forza e la sua determinazione iniziano a incrinarsi. Non è l’unica a dover combattere per assicurarsi un futuro, mentre i fili del destino dei vari personaggi si intrecciano inesorabilmente.

    Il mio pensiero su IL REGNO DI CENERE

    IL REGNO DI CENERE è forse il libro che più ho atteso quest’anno, e proprio per prepararmi alla lettura di questo incredibile finale nei mesi scorsi mi sono gettata in pasto ad una maratona di lettura dei libri precedenti, perché ragazzi, la Maas parte dal primo libro con una trama abbastanza semplice, chiara e lineare, anche prevedibile in alcune parti, ma finisce per ampliare a tal punto lo scenario, l’ambientazione, la cerchia di protagonisti che dopo due anni da Impero delle Tempeste avevo bisogno di un ripasso!

    E dopo aver affrontato le novelle (che consiglio sempre di leggere prima della serie) e i primi 6 libri, mi sono ritrovata a inizio Ottobre immersa nuovamente nella Maas che amo. Un’autrice che a questa saga dice di aver dedicato metà della sua vita, e in effetti i dettagli e le linee di trama, che finiscono al proprio posto come un puzzle perfetto, mostrano tutto il suo impegno e la sua dedizione.

    Forse una serie che procedendo è diventata anche fin troppo complessa, con addirittura uno spin-off (Torre dell’Alba) di oltre 600 pagine e un mondo in continua espansione, ma soprattutto con oltre una decina di punti di vista e protagonisti da seguire in quest’ultimo libro.

    Ed eccolo, a mio avviso, il punto debole di questo volume: tanti punti di vista, troppi, tanti capitoli, troppi, tante pagine, troppissime. Si tratta di un libro in cui la Maas ha dato tutto, anzi: CI ha dato tutto. Perché come lettori (e amanti della serie) ci troviamo sommersi più che immersi da moltissime informazioni che andranno a costruire un quadro completo, molte delle quali però risultano ridondanti, creando confusione intorno alle emozioni e al coinvolgimento che costituiscono il vero punto forte della serie.

    Ma capisco. Capisco che dopo tutto quanto, tutto il lavoro la Maas abbia voluto dare il più possibile prima di dover mettere il punto. E forse lo avrei fatto anche io.

    Ma da lettrice avrei voluto più…ciccia e meno brodo? Non so, spero sia passato il senso di questa mia piccola critica, che appunto resta piccola perché fondamentalmente ho amato avere un finale e questo era già abbastanza.

    Leggere poi l’epilogo di ToG dopo aver riletto tutti i libri in ordine mi ha dato il senso della crescita dell’autrice, che non ha una penna eccelsa a livello di stile, ma caspita se sa come avvolgere e sviluppare una trama ricca.

    Ed è questo che mi ha coinvolta nella lettura: gli intrighi relazionali e le situazioni al limite, i pericoli e i colpi di scena, in quest’ultimo libro molto diluiti ma ben congeniati. E soprattutto di questa storia ho amato le atmosfere oscure, cupe, angoscianti, e la tensione presente in ogni scena e in ogni punto di vista.

    Abbiamo dei personaggi in questo caso estremamente caratterizzati, resi anche aspri e impazienti, forse  più di noi lettori, ma tutti profondamente provati da questo immenso viaggio che li ha portati in quest’ultimo libro ad arrivare al limite dello scontro, con tanta tanta morte e oscurità e altrettanta sofferenza.

    Un epilogo che non mi ha portato lacrime, come a molti altri, ma che mi ha dato soddisfazione, mi ha lasciata appagata dallo sforzo di aver letto e riletto questa serie per anni immaginando le dinamiche finali, sperando per i protagonisti sempre più numerosi che tutto si potesse risolvere per il meglio e tra destini bistrattati, sconvolti, premiati mi sono trovata a sorridere più che a piangere. A sorridere alla genialità di Sarah J. Maas che, nell’essere una delle autrici peggio trattate qui in Italia, definita trash da molti amanti del fantasy e snobbata anche da alcuni suoi fan vergognosi di idolatrarla in segreto, si è dimostrata una grande pianificatrice.
    Abbiamo infatti una serie composta da sette volumi, con uno spin-off importantissimo a livello di costruzione del finale, quattro novelle prequel che costituiscono le basi fondamentali di tutta la storia, con un mondo che può ancora espandersi volendo e darci ulteriori libri, ma anche un epilogo e una costruzione della trama che finisce per avere un senso vista nella sua completezza, dal primo all’ultimo volume. E questo è geniale secondo me, e dimostra la pianificazione che l’autrice ha messo nella stesura della serie.

    Si tratta poi come detto di una serie in crescita, non solo riguardo ciò che viene svelato al lettore, ma delle capacità stesse dell’autrice e, al di là dei suoi difetti, questo ultimo volume è un gigante se comparato al primo, sembra quasi un genere differente, e personalmente sono in parte felice di aver atteso tanto e non aver divorato i libri dal primo a quest’ultimo quando lo iniziai, perché ho avuto il tempo io stessa di crescere e ho la certezza che questo libro all’epoca non avrei saputo apprezzarlo.

    Ma, come avrete capito, è stata una lettura che ho amato e che consiglio a chi amato la serie, da leggere e far propria poche pagine alla volta perché al di là delle esagerazioni, dei pov superflui e della smania finale dell’autrice di dare tutto ai suoi lettori prima di chiudere la serie, si tratta di un libro e di una saga intera capace di appassionare, generare amori e scontri, di spingere al limite della lettura pur di sapere come finirà e questo è secondo ciò che più di tutto un libro deve saper fare, ovvero trasportare il lettore in un’altra dimensione in una maniera totalizzante e reale. E io questa lettura l’ho sentita mia, mi ci sono sentita dentro, sommersa come vi dicevo, ed è uno scenario fantastico in cui tornerei ancora e ancora, anche solo per sentire la potenza dei sentimenti che i protagonisti provano in questo finale, e sorridere ancora per la scaltrezza della Maas, non smetterò mai di dirlo, perché ho adorato tutto e mi piacerebbe proprio ringraziarla per questa grande avventura. Chissà, prima o poi lo farò anche.

    Per ora mi permetto di consigliarvi vivamente di leggere quest’ultimo libro se vi manca o l’intera serie, senza divorarla ma lasciandovi coinvolgere sempre più, un libro dopo l’altro.

    Ed ora la smetto di cianciare, va bene, ma, prima però vorrei ringraziare la casa editrice che ha fornito la copia del libro in omaggio e lasciarvi di seguito i nomi dei blog che hanno partecipato a questo Review Party, così che possiate leggere le recensioni anche degli altri blogger e scoprire che in effetti forse questo libro fa per voi! 😉

    franci
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    2 Commento

  • Rispondi Giusy 27 Ottobre 2021 at 22:43

    In generale sono d’accordo con te, anche se io ho pianto tantissimo 😂

    • Rispondi Franci - Libri Libretti Libracci 28 Ottobre 2021 at 21:09

      Vabbè, ma io sono “Aquario ascendente Aquario”, piango per poche cose ma in maniera vergognosa…stavolta il mio cuore di ghiaccio non si è lasciato coinvolgere troppo 😂

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