L’arte del trono di spade, di Deborah Riley e Jody Revenson

L’ARTE DEL TRONO DI SPADE è un libro immancabile nella libreria di un appassionato della celebre serie. Personalmente sono una fan molto critica, ma questa raccolta mi ha davvero conquistata. Ho adorato vedere come gli artisti abbiano disegnato e studiato ogni minimo particolare di quelle ambientazioni epiche che hanno fatto da sfondo alla serie.

Ammirare i bozzetti, le piante, gli studi, gli schizzi e i dipinti mi ha fatto quasi venire i brividi al ricordo di quei “luoghi” che hanno ospitato i peggiori e i migliori momenti di suspense della serie, gli episodi più intensi, i colpi di scena più arditi… Ma ciò che più mi è piaciuto è stato leggere le parole delle autrici, Debroah Riley scenografa della serie Il trono di spade, accompagnata da Jodi Revenson già autrice di libri simili relativi ai film di Harry Potter, che ci hanno fatto parte con racconti inediti di quello che è stato il dietro le quinte di quelle creazioni meravigliose che sono stati i set della serie.

Opere artistiche, in alcuni casi monumentali, che hanno reso ogni episodio epico, lasciando allo spettatore il puro piacere di sentirsi realmente parte della scena, dell’ambientazione e di quel mondo ricco di intrighi e conflitti, da Grande Inverno ad Approdo del Re, e poi ad Essos e in ogni angolo di Westeros. 

Le magie di Deb e della sua squadra non sono soltanto artistiche; sono emozionali e umane. L’ultimo giorno eravamo tutti in piedi nel bel mezzo di Approdo del Re. Il set sovrastava le nostre teste per più di trenta metri e si estendeva per isolati, attraverso strade, nicchie e vicoli. Tutto sembrava vero e vissuto, tanto quanto la città di Belfast al di là delle mura esterne. E poi, prima che ce ne accorgessimo, ci siamo ritrovati in una versione ferocemente devastata di Approdo del Re, in cui ogni centimetro di quel luogo era stato  distrutto e incenerito. Deb e la sua squadra avevano fatto tutto questo.
– Cit. premessa di David Benioff e D.B. Weiss

Un racconto che procede in modo graduale, partendo dalle location della prima stagione per arrivare infine all’ottava, in un crescendo di minuzie, rappresentazioni grafiche, studi pratici delle architetture, ogni singolo elemento modificato e ridisegnato per essere in perfetta sintonia con il resto della scenografia. Studi dei più disparati perchè tutto fosse realizzato con uno stile e un aspetto credibile, tanto da immergere gli stessi attori nella scena in modo totalmente naturale e coinvolgente. Approfondimenti quasi colossali che hanno dato i loro frutti e che in questo libro è facile sfogliare, ammirando le tavole e osservando gli appunti, per entrare nell’ottica degli scenografi e comprendere le difficoltà, apprezzando ancora di più l’intera serie e la sua realizzazione.

Tutto il lavoro che abbiamo svolto e il ritmo che abbiamo acquisito nelle stagioni precedenti sono serviti soltanto come allenamento per l’ottava stagione. Stranamente, avevamo soltanto due location: Grande Inverno e Approdo del Re. All’inizio ero delusa, ma non avrei potuto commettere errore più grande di pensare che sarebbe stato facile. Abbiamo esplorato quei mondi come mai avevamo fatto prima di allora, e trascorrere un anno a guardare immagini della Seconda guerra mondiale e del Blitz ha avuto un forte impatto su di me, che sono stata spronata dal peso di dover rappresentare la guerra e i suoi strascichi con il loro orrore. – Deborah Riley

Un vero e proprio capolavoro, che si riassume in queste 432 pagine e che rivela le grandi capacità del team di scenografi e artisti che hanno lavorato alla serie. Questo libro è speciale proprio perchè racconta la grande passione che ognuna di queste persone ha messo nel progetto, e da fan della serie devo dire che l’ho apprezzato moltissimo!