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    Northanger Abbey, di Jane Austen

    Buongiorno lettori! Nel mese di Giugno per la Readalong di Jane Austen organizzata da Il Filo di Arianna ho letto due libri che mi mancavano di quest’autrice, ovvero Lady Susan e Northanger Abbey.

    Il primo, LADY SUSAN, è un libro molto breve e il mio pensiero potete leggerlo tranquillamente in questo post su Instagram. Il secondo, NORTHANGER ABBEY è più lungo e complesso, motivo per cui ho pensato di dedicargli una recensione qui sul blog nonostante a grandi linee il mio pensiero su Instagram l’ho già pubblicato.

    In particolare Northanger Abbey si è aggiudicato un posto speciale nella mia classifica personale dei libri di Jane Austen, quasi a parimerito con Persuasion e Orgoglio e Pregiudizio! Ma vi racconto qualcosa di più specifico su questa lettura dopo la scheda libro….

    TITOLO Northanger Abbey
    AUTORE Jane Austen
    EDITORE Bompiani (questa è l’edizione che ho letto, ma ne esistono moltissime altre valide)
    PAGINE 224
    DATA DI USCITA 9 Maggio 2018
    PRIMA PUBBLICAZIONE 1818
    CARTACEO 11.00 €  |  E-BOOK 3.99 € 
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER SAPERNE DI PIÙ)

    Nessuno che avesse veduto Catherine Morland negli anni della sua infanzia avrebbe supposto che fosse nata per divenire un’eroina.” Comincia così, scherzando apertamente col romanzo sentimentale, la prima opera di Jane Austen, pubblicata postuma nel 1818. La protagonista, pronta all’amore e incline all’autosuggestione, si invaghisce di un bravo giovane afflitto dal peso di un padre calcolatore, che credendola un’ereditiera la invita nella loro dimora, pronto a favorire il legame. E qui la Austen si prende gioco anche del romanzo gotico alla moda, accendendo in Catherine un gusto per il brivido facile che si nutre di equivoci. Bath, i balli, le lacrime, borghesi speranze e illusioni giovanili: una danza garbata di ragioni e sentimenti in cui assieme all’amore trionfa il buonsenso.

    RECENSIONE

    NORTHANGER ABBEY, o L’abbazia di Northanger, è un libro molto curioso per i fan di Jane Austen. L’autrice introduce fin da subito l’eroina di questo romanzo, Catherine, rivolgendosi direttamente al lettore, dando quindi un tono alla voce narrante che nel corso della lettura sarà sempre più ironica e diretta, coinvolgendo ancor di più il lettore stesso.

    Ogni giovane signora può sentirsi vicina alla mia eroina in questo momento fatale, poiché ogni giovane signora ha, in un momento della sua vita, conosciuto un analogo turbamento. Tutte sono state, o quanto meno si sono credute, in pericolo per l’attenzione di qualcuno che desideravano allontanare; e tutte sono state ansiose e desiderose delle attenzioni di qualcuno al quale volevano piacere.

    Un libro che si sviluppa in due parti: la prima a Bath, tra balli, teatro e feste al fianco della protagonista che per la prima volta si ritrova ad avere a che fare con una vita più accesa e vivace, facendo la conoscenza di quella società scandita da rituali sociali e purtroppo anche amicizie di comodo, e la seconda parte finalmente a Northanger.

    A Bath la protagonista si sentirà quasi un pesce fuor d’acqua e nella sua ingenuità si ritroverà oggetto di bugie e menzogne, ma soprattutto un giocattolo per dei falsi amici sempre più infidi. Una situazione che la metterà a dura prova, ma che le insegnerà numerose lezioni che pian piano la faranno crescere e maturare.

    Ciò che rende speciale questo libro è in effetti una grande evoluzione della protagonista, perché Catherine pur rimanendo sempre sé stessa accoglie ogni situazione con una tale meraviglia, ingenuità e curiosità da non poter fare a meno di imparare, dai propri errori e dalla fiducia mal riposta.

    Ad enfatizzare ogni vicenda, c’è poi l’amore per i romanzi dell’epoca che la protagonista “divora” uno dopo l’altro, spesso perdendosi in quelle vicende e “rimanendoci” anche una volta tornata alla realtà. Il velo di fantasia, da cui Catherine è per certi versi soggiogata, la farà spesso cadere in errore, vedendo la realtà per ciò che non è e rischiando addirittura di perdere la fiducia dei suoi amici più cari.

    Perché se da un lato la nostra protagonista si ritrova circondata da persone sciocche o false, dall’altro a Bath stringerà amicizie uniche e preziose, che aiuteranno Catherine a crescere, in maniera positiva, tramite situazioni che la allontaneranno quasi definitivamente da quei romanzi in cui crede fedelmente, oltre a portarla a Northanger Abbey dove riscoprirà sé stessa e il proprio valore.

    Come ciliegina sulla torta, all’ingenuità di Catherine la Austen affianca una storia d’amore dolce e romantica che in un crescendo ci porta a sperare sempre più in un lieto fine, nonostante gli ostacoli che i due innamorati dovranno affrontare. Forse un’amore che ho preferito addirittura a quello più celebre tra Elizabeth Bennet e Mr Darcy, ma a riguardo sono ancora un po’ indecisa.

    Oggetto di questo amore è il Signor Tilney, un giovane affascinante, un’anima rara ed estremamente sincera che nel corso della lettura ha decisamente guadagnato la mia stima (e sì, anche un pezzettino del mio cuore di lettrice), ecco perchè mi sono trovata quasi a fare il tifo perchè i sentimenti dell’uno e dell’altro fossero corrisposti.

    Nella sua semplicità, Northanger Abbey è sicuramente un libro da leggere tutto d’un fiato, lasciandosi trasportare dalla storia, dalle critiche dell’autrice alla società dell’epoca, dai suoi commenti ironici e dallo spirito ingenuo e vivace della protagonista che in breve conquisterà il lettore e la sua fiducia. La storia di Catherine, seppur meno matura di altre, è quella di un’eroina capace di crescere, evolvere, e dimostrarsi all’altezza di protagoniste ben più celebri, come Elizabeth Bennet o Anne Elliot.

    Libro di cui è stata fatta una meravigliosa trasposizione cinematografica che si è rivelata estremamente fedele e in generale all’altezza del romanzo. Il film si intitola proprio Northanger Abbey, è del 2007, e lo trovate tranquillamente sulle diverse piattaforme di streaming, quali ad esempio Netflix e Amazon Prime Video. 

    Ed ora vi saluto, spero di avervi incuriosito con questa recensione, tra pro e contro, perchè è un libro cui assolutamente consiglio di dare una chance proprio perchè è forse uno dei più “pungenti” tra quelli della Austen. Ma a questo punto sono invece curiosa di sapere se lo avete letto e cosa ne pensate, se vi ispira o se non fa per voi… 

    Vi ricordo che la Readalong di Jane Austen prosegue e il prossimo libro sarà RAGIONE E SENTIMENTO, io l’ho già letto e sono curiosa dopo anni di vedere come mi sembra, se vi va di unirvi potete seguire tutti i commenti di chi partecipa direttamente sul profilo de Il filo di Arianna, chi si unisce?? 😉

    franci
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