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    Ciclo dell’Impero, di Isaac Asimov

    Buon pomeriggio lettori! Quest’estate vi ho raccontato in lungo e in largo del Ciclo delle Fondazioni di Asimov, e con l’uscita il 1 settembre del CICLO DELL’IMPERO non potevo non leggere i tre libri che il volume contiene e parlarvi anche di quelli.

    In particolare questo nuovo volume contiene nell’ordine definito dall’autore in Preludio alla Fondazione: Le correnti dello spazio, Il tiranno dei mondi e Paria dei cieli, e si pongono come una trilogia prequel del Ciclo delle Fondazioni.

    Più sotto ve ne parlo meglio nella recensione, prima però voglio lasciarvi qualche info specifica sul volume uscito in libreria il 1 settembre, una bella ristampa Oscar Vault che segue la grafica dell’ultima pubblicazione del Ciclo delle Fondazioni.

    TITOLO Il ciclo dell’Impero
    AUTORE Isaac Asimov
    EDITORE Mondadori
    PAGINE 720
    DATA DI USCITA 1 Settembre 2020
    CARTACEO 18.00 €  |  E-BOOK 9.99 €
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Per dodicimila anni il Primo impero galattico ha governato su duecento milioni di mondi, in modo a volte tirannico, a volte benevolo, garantendo sempre ordine e civiltà. Poi è crollato, gettando la galassia nello sfacelo. Ma che cos’è accaduto prima della sua caduta? “Le correnti dello spazio” e “Il tiranno dei mondi” raccontano degli anni in cui Trantor, il pianeta-capitale, si stava espandendo e avviando a diventare un impero, mentre “Paria dei cieli” (il primo romanzo scritto da Asimov) mostra il Primo impero galattico al culmine della sua potenza. La storia galattica, la sua politica e i suoi conflitti sono l’immenso scacchiere su cui si gioca una vera e propria “partita cosmica” e maturano avvenimenti il cui significato sarà inizialmente avvolto nel mistero. Ideale completamento del “Ciclo delle Fondazioni”, questi tre romanzi, ricchi di indimenticabili personaggi, offrono un panorama completo della saga asimoviana.

    RECENSIONE "CICLO DELL'IMPERO"

    Il CICLO DELL’IMPERO si pone in maniera isolata prima del Ciclo delle Fondazioni, ma ne completa gli aspetti meno chiari ponendo una solida base per la trilogia originale, i prequel e i sequel.

    I tre volumi contenuti in questo ciclo sono slegati gli uni dagli altri, ma troviamo numerosi caratteri che ne distinguono l’ambientazione come univoca, motivo per cui è facile porli in maniera cronologica prima del Ciclo delle Fondazioni, secondo un ordine un po’ diverso da quello indicato come l’ordine di lettura da Asimov stesso. Nel suo ordine, quello in cui troviamo i libri in questo volume, abbiamo Le correnti dello spazio, Il tiranno dei mondi e Paria dei cieli.
    Nell’ordine cronologico viene invece prima di tutto Il tiranno dei mondi, seguito da Le correnti dello spazio e da Paria dei cieli. Senza dimenticare che Paria dei cieli fu scritto da Asimov per primo in assoluto.

    Ma come detto, l’uno è slegato dall’altro e i tre libri raccontano in maniera chiara come è andato a crearsi l’Impero che conosciamo e come poi questo sia fiorito nei suoi anni migliori, poco prima del Decadimento previsto da Hari Seldon.

    In questi tre volumi ritroviamo quindi quel mondo futuro fatto di intrighi politici e lotte sociali, situazioni sull’orlo di un precario equilibrio, oltre il quale ricadiamo ancora una volta tra le mani di Asimov che tra colpi di scena e arzigogolate situazioni ci trasporta un passo dopo l’altro verso la ricostruzione della storia dell’Impero che nel Ciclo principale è appena accennata, sconosciuta quasi.

    Nel corso di questa lettura conosciamo Trantor come centro della galassia, ma ancora non come Capitale dell’Impero, ne cogliamo l’essenza e allo stesso tempo vediamo chiaramente come l’Impero si è formato, secondo i magheggi più intriganti che ne hanno eretto i pilastri fondanti e la Capitale stessa.

    Con il suo stile unico e ancora un po’ acerbo rispetto ai sequel del Ciclo delle Fondazioni, Asimov è nuovamente in grado di conquistarci, facendoci appassionare al destino dei protagonisti, ma soprattutto a quello dell’Impero della Galassia e dei pianeti che fanno da sfondo alla storia. Ancora una volta i protagonisti sono mezzi per arrivare ad uno scopo, sono approfonditi quel tanto che basta a renderli le pedine ideali di una storia che si concentra sulle dinamiche socio-politiche che in questo immaginario mondo futuro hanno concorso alla costruzione dell’Impero.

    Nei tre libri affrontiamo inoltre alcuni dei temi centrali che ritroviamo nel Ciclo delle Fondazioni e alcune dinamiche ne ricordano altre del ciclo principale, ma soprattutto vediamo completato il passato del mondo protagonista dell’intera epopea e ne conosciamo finalmente il punto di rottura.

    La lettura scorre veloce, ogni libro non supera le 250 pagine e un libro dopo l’altro riempiamo alcuni buchi sull’origine dell’universo letterario del Ciclo delle Fondazioni, sebbene molte risposte vadano ricercate nella lettura del Ciclo dei Robot, ma con il CICLO DELL’IMPERO ritroviamo pezzi del puzzle altrimenti inspiegabili.

    Una trilogia che si pone in maniera distaccata, come detto, ma che inevitabilmente viene spontaneo collegare al Ciclo delle Fondazioni, paragonandone non solo la storia, l’ambientazione e gli sviluppi, ma anche lo stile e la scelta di porre la tecnologia su un livello inferiore per importanza rispetto al carattere politico che gli intrighi protagonisti della storia mettono in risalto. Questa la vera impronta di Asimov che distinguiamo ancora una volta, sentendoci nuovamente “a casa”, tra le pagine di un volume che va a colmare le lacune rimaste dalla lettura delle Fondazioni.

    In definitiva una lettura Che consiglio a chi ha amato il Ciclo delle Fondazioni, tre libri che nella loro unicità vanno ad arricchire la storia che conosciamo e quell’universo letterario capace di appassionare e suscitare curiosità verso quelle dinamiche che lo hanno reso complesso, ma che ne spiegano con semplicità la realtà che lo caratterizza.

    Una serie che maratonerei all’infinito, perchè ad ogni libro che leggo di questa epopea scopro nuovi caratteri, nuovi temi, nuovi aspetti su cui porre l’attenzione, legandomi anche per certi alla nostra realtà, quasi fosse uno specchio distorto e amplificato. Come avrete ormai capito, è una trilogia e una saga in generale, che consiglio a chi ama il genere, ma anche a chi ha il desiderio di immergersi completamente in un universo letterario costruito un pezzo dopo l’altro in maniera completa e totalizzante.

    Un’uscita letteraria quindi super attesa, questa ristampa del Ciclo dell’Impero, che vi consiglio di seguire nei prossimi giorni man mano che prosegue l’evento! Nel frattempo oggi potete leggere la recensione sui blog: Chiacchiere Letterarie e The Mad Otter.

    franci
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