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    La sirena di Bellaere, di Maria Diletta Veluti

    Bentornati cari lettori! Oggi vi racconto di una delle uscite più interessanti di settembre, un libro che ho avuto il piacere di leggere in anteprima e che nella sua splendida veste di realismo magico mi ha conquistata.

    Il titolo in questione è LA SIRENA DI BELLAERE, un romanzo auto-pubblicato che ha visto esordire in maniera decisa l’autrice Maria Diletta Veduti, una giovane donna intraprendente e dalla penna audace, capace di stupire anche i lettori più rodati come la sottoscritta.

    MA di questo ne parliamo più sotto, nella recensione. Ora vi lascio qualche informazione sul libro, seguita dalla mia persona opinione, una recensione spoiler-free, come sempre 😉

    TITOLO La sirena di Bellaere
    AUTORE Maria Diletta Veduti
    PAGINE 196
    DATA DI USCITA 16 settembre 2022
    CARTACEO 12.90 €  |  E-BOOK 2.99 €  
    (CLICCA SULLA COPERTINA PER AVERE PIÙ DETTAGLI)

    Nelle pagine ingiallite delle cronache del villaggio di Bellaere é stato riportato l’attacco subito nel 1568 per mano dei corsari barbareschi. Fra quelle righe, però, non c’è traccia di una certa Sirena. Eppure una giovane donna dalla chioma corvina e dagli occhi cerulei venne rinvenuta sulla spiaggia e condotta a bordo della Gift, la nave del famoso quanto temuto Capitano della Marina Reale John Ward. Chi è questa donna misteriosa? E da dove viene?
    L’incontro tra Sirena e il capitano Ward pare essere dettato dal destino,
    malgrado rabbia e diffidenza animino i loro continui scontri.
    Tuttavia, ci sono emozioni capaci di andare oltre le apparenze, i conflitti e
    forse… persino oltre l’inspiegabile.

    Il mio pensiero su LA SIRENA DI BELLAERE

    LA SIRENA DI BELLAERE, una storia che si pone nel realismo magico, che inizia quasi come una fiaba e che ben presto svela le sue crude e aspre carte fatte di violenza, passione, gelosie, ma soprattutto sorpresa.

    È il libro letto quest’anno che mi ha sorpresa più di tutti, con uno stravolgimento della storia che ci fa dimenticare completamente l’aura da favola, da storia d’amore dal carattere quasi scontato, catapultandoci in una realtà difficile da digerire, dura. Una situazione facile da comprendere, ma difficile da accettare, perché fa male, lascia il cuore sospeso, lo stomaco stretto in una morsa ghiacciata, ma è uno stravolgimento che fa così tanto bene alla storia da lasciare quasi con il sorriso.

    Perché Maria Diletta Veduti sa come dare un tono a un racconto, come rendere speciale una storia che potrebbe inizialmente sembrare come tante altre. La sua voce si sente forte e chiara, emerge in maniera indiscutibile come una delle più coraggiose tra le autrici del genere, e lo fa in maniera disinvolta, dandoci il tempo di comprendere l’accaduto, ma senza in realtà tergiversare troppo.

    Se i primi capitoli sono mistero, magia, avventura, d’un tratto la storia capovolge i suoi punti fermi, entrando in una sfera più intima, psicologica e introspettiva. Il punto di vista resta quello di Sirena, la protagonista con cui è facile immedesimarsi fin dalle prime pagine, ma esploriamo una situazione amara, affrontiamo il trauma, restiamo bloccate con lei in una coltre di dubbi, per poi lasciarci andare al richiamo del cuore.

    Emozioni, sentimenti e passioni ci trascinano in un’ultima folle corsa verso il finale, dolce, amaro, romantico, ma anche caratterizzato da un messaggio di fondo che si delinea subito come il vero elemento portante della storia. Il vero obiettivo di Maria Diletta Veduti che con la sua penna ci ha ammaliati, ci ha resi parte della storia, coinvolti in un susseguirsi di eventi e stupiti con un colpo di scena unico, per poi aprire il suo cuore di autrice e raccontarci con il finale di questo libro la sua Verità, il suo senso di giustizia, di lieto fine, quello che nelle favole non è contemplato, nelle storie non ha senso di esistere, ma nella realtà è tutto ciò che possiamo chiedere.

    E una buona trama, una storia coinvolgente, un cambio di rotta sorprendente, uno stile scorrevole e una voce schietta e decisa è tutto ciò che possiamo chiedere a un buon libro, tutto ciò che a mio avviso definisce una lettura una lettura da consigliare. Ed ecco perché, se ancora non lo avete fatto, vi suggerisco di dare una chance a questa storia, di leggere LA SIRENNA DI BELLAERE, e di lasciarvi coccolare, imbrigliare, ammaliare e poi stupire dalla penna indomita di questa giovane e talentuosa autrice che spero ci possa presto regalare una nuova e incredibile avventura.

    Tutto questo senza toccare aspetti tecnici, come il contesto storico meravigliosamente costruito, la precisione e cura dei dettagli, il coinvolgimento emotivo e la costruzione di una trama in crescendo, oltre ad uno stile che rimane leggero, scorrevole come ho detto, ma che si delinea in maniera coerente al ritmo della storia e alla possibilità della protagonista di raccontarci ciò che le accade in maniera dettagliata o furiosa, spensierata o concentrata, emozionale o oggettiva, a seconda della situazione che vive. 

    Una lettura che ho amato e riguardo la quale spero di avervi incuriositi. Più che una recensione è stato un raccontarvi ciò che di questo libro mi ha colpita, cercando di farvi comprendere i motivi per cui dovreste leggerlo, tralasciando gli aspetti oggettivi e concreti per cui è o non è un buon libro, perché a questi ultimi ci pensano gli addetti ai lavori: noi lettori possiamo invece amare o odiare una lettura, restarne folgorati o annoiati, diventare  inarrestabili sostenitori di una buona lettura o implacabili critici.
    In questo caso ho amato LA SIRENA DI BELLAERE, come avrete compreso dalla mia opinione appena declamata, ne sono rimasta folgorata e sarò d’ora in poi un’inarrestabile sostenitrice di questa lettura.

    E sicuramente non mi perderò il prossimo lavoro di Maria Diletta Veduti, autrice esordiente che affidando questa sua prima opera alle capaci mani di Liliana Marchesi ha pubblicato in autonomia un libro di tutto rispetto, che io spero si dimostri il primo di una buona serie di romanzi.

    Ma direi che è arrivato il momento di salutarci, prima però voglio lasciarvi con una citazione dal libro, ve la metto qui a fianco, così che possiamo gustare con un piccolo assaggio le vibes di questa storia e la penna dell’autrice! 😉 ❤ 

    franci
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