In fuga da Houdini, di Kerri Maniscalco

L’avventura tra misteri e indagini dei nostri protagonisti continua e IN FUGA DA HOUDINI inizia con un meraviglioso viaggio sul transatlantico RMS Etruria, una lussuosa nave che si rivelerà l’ambientazione migliore per i drammi e il gran finale che affronteremo in questo libro.

I traumi delle avventure precedenti sono ancora freschi, quando Audrey Rose si imbatte nell’ennesimo crimine, l’ennesimo omicidio dalle note peculiari al quale non riuscirà proprio a stare lontana. La curiosità e il desiderio di svelare il mistero la allontaneranno ancora una volta dalla tranquilla vita di una dama perbene, e al contempo la separerà dallo stesso Thomas che in questo libro verrà a dir poco bistrattato da Audrey.

La loro storia d’amore subisce in questo volume un vero e proprio dramma, un mare di bugie e mezze verità che separerà i due protagonisti e renderà la vita per nulla facile al povero innamorato. Thomas è, se non si è capito, il mio personaggio preferito e vederlo trattato in questo modo mi ha stretto il cuore, ma c’è da dire che lui stesso è un peperino e forse si merita Audrey, anche solo per il fatto che sembrano l’uno l’opposto dell’altra.

Audrey Rose senza Thomas si dimostra poco assennata, abbastanza sciocca e stupidamente istintiva, ma come sempre si ritroverà al centro del caos e sarà come noi lettori travolta dalla trama e dalle insidie che l’autrice ha creato intorno a questi nuovi delitti. Una prova investigativa più intrigante delle precedenti, con più personaggi nel ventaglio di possibili colpevoli e un bel colpo di scena finale che oltre a creare ulteriore scompiglio, ci darà un finale dolce amaro da ricordare con dolcezza.

Un intreccio più vivace e adrenalinico che da sicuramente a questo terzo volume una marcia in più, un buon presupposto per proseguire la serie e continuare a seguire Audrey e Thomas nelle loro rocambolesche e macabre avventure, ricche di cadaveri, bisturi, sangue, e questa volta tanto, tanto illusionismo! Un carattere che ha sicuramente dato a questo volume maggior fascino ai miei occhi, e che mi ha trascinato in maniera irrefrenabile verso il gran finale!

Un epilogo in cui ritroviamo una Audrey cambiata, con le idee chiare, ma il cuore in frantumi, che si rivelerà tuttavia all’altezza delle difficili prove cui sarà posta di fronte. Ancora una volta Kerri Maniscalco ci regalerà attimi di sorpresa, momenti di panico e situazioni da inguaribili romantici con tanto di fuochi d’artificio, ma ovviamente le cose ben concluse non sono il suo forte e nell’epilogo verremo posti di fronte all’enesima sfida d’amore tra Audrey Rose e Thomas, una sfida che l’autrice ha risolto in maniera semplicistica, ma che tuttavia rappresenta un finale soddisfacente e aperto a nuove avventure al contempo, un epilogo decisamente curioso seguito da due racconti bonus.

IN FUGA DA HOUDINI è quindi un terzo libro che riporta a galla la serie che stava perdendo il suo ritmo intrigante, tra spettacoli mirabolanti e omicidi di vendetta, l’intreccio di questo volume è sicuramente avvincente e appassionante, ritrovando quella smania investigativa ma con un mistero più complesso che ci aveva attratti già nel primo libro. Unico punto debole, il carattere della protagonista, Audrey, che tuttavia rende sicuramente questa storia più vivace e travagliata. Voti non ne do mai, lo sapete, ma posso dirvi che questo terzo volume è il mio preferito della serie finora, ma prima di espormi troppo, voglio attendere con entusiasmo la lettura del seguito, ovvero A CACCIA DEL DIAVOLO, in uscita a novembre *-*